75790 - FILOSOFIA DELLA MUSICA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Maria Semi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce il contributo del sapere musicale alla costruzione dell'immagine del mondo e dell'uomo nella tradizione culturale occidentale, con particolare riferimento all'eredità classica e ai mutamenti incorsi nella Modernità; - conosce le opere di autori rinascimentali, che si interrogano sul significato della musica nella formazione dell'uomo e sulla collocazione della musica nelle sistemazioni del sapere.

Contenuti

Un corso di filosofia della musica può svolgere la funzione critica di forzarci a riflettere sull’uso di determinate categorie nel nostro esercizio musicologico. Concetti cui siamo abituati, che fanno parte del nostro orizzonte al punto da considerarli come punto di partenza ed elementi scontati delle nostre riflessioni, sono in realtà punti d’approdo di lunghe traiettorie culturali. Il concetto di opera musicale, di canone, di musica colta e musica popolare, di world music, sono solo alcuni tra questi concetti.

Il corso si concentrerà su alcuni di questi aspetti, permettendo e stimolando poi un lavoro individuale di ogni studente su un testo e un tema specifico.

Qualora vi fossero particolari difficoltà linguistiche, la docente è pronta ad aiutare nella lettura dei testi ed eventualmente (per la parte di bibliografia a scelta) a segnalare bibliografia alternativa.

Testi/Bibliografia

Bibliografia obbligatoria:

Philip V. Bohlman, World Music. Una breve introduzione, Torino, EDT, 2006.

Matthew Gelbart, The invention of "folk music" and "art music": emerging categories from Ossian to Wagner, Cambridge, Cambridge University Press, 2007.

A scelta, uno dei seguenti percorsi: 

(lo studente effettuerà la scelta dopo che il corso sarà iniziato e ciascuno avrà avuto modo di farsi un'idea del contenuto dei vari percorsi)

  1. Riflessione sull’esotismo/orientalismo (lettura di entrambi i testi):
    • Ralph Locke, On Exoticism, Western Art Music, and the Words we use, “Archiv fur Musikwissenschaft”, 69/4, 2012, pp. 318-328.
    • Jonathan Bellman, Musical Voyages and their Baggage: Orientalism in Music and Critical Musicology, “The Musical Quarterly”, 94/3, 2011, pp. 417-438
  2. Riflessione sul contatto musicale con nuove civiltà nel Settecento (a scelta uno dei due saggi):
    • David Irving, The Pacific in the Minds and Music of Enlightenment Europe, “Eighteenth-Century Music”, 2/2, 2005, pp. 205-229.
    • Vanessa Agnew, A Scots Orpheus in the South Seas: Encounter Music on Cook’s Second Voyage, “Journal for Maritime Research”, 3/1, 2001, 1-27
  3. Riflessione sulla musica come linguaggio naturale:
    • Matthew Gelbart, “The Language of Nature”: Music as Historical Crucible for the Methodology of Folkloristics, “Ethnomusicology”, 53/3, 2009, pp.363-395.
  4. Riflessione sul concetto di World Music (a scelta uno dei due saggi):
    • Bruno Nettl, On World Music as a Concept in the History of Musical Scolarship, in The Cambridge History of World Music, a cura di Philip V. Bohlman, pp. 23-54.
    • Nicholas Cook, Western Music as World Music, in The Cambridge History of World Music, a cura di Philip V. Bohlman, pp. 75-100.
  5. Riflessione sulle ‘musiche nazionali’ nel Settecento (un percorso a scelta tra musica dell’Est, Hindostannie Air, musica scozzese):

a) EST

Catherine Mayes, Eastern European National Music as Concept and Commodity at the Turn of the Nineteenth Century, “Music&Letters”, 95/1, 2014, pp. 70-91

b) HINDOSTANNIE AIR

Ian Woodfield, The ‘Hindostannie Air’: English Attempts to Understand Indian Music in the late Eighteenth Century, “Journal of the Royal Musical Association”, 119/2, 1994, pp.189-211.

oppure

Nicholas Cook, Encountering the Other, Redefining the Self: Hindostannie Airs, Haydn’s Folksongs settings and the “Common Practice” Style’, in Martin Clayton and Bennet Zon (eds.), Music and Orientalism in the British Empire, 1780s- 1940s, Ashgate, 2007, pp. 13-37.

c) MUSICA SCOZZESE

Matthew Gelbart, Allan Ramsey, the Idea of ‘Scottish Music’ and the Beginnings of ‘National Music’ in Europe, “Eighteenth Century Music”, 9/1, 2012, pp. 81-108.

Claire Nelson, The Creation of a British Musical Identity: The Importance of Scotland’s Music in Eighteenth-Century Aesthetic and Philosophical Debates, “Context: Journal of Music Research”, 22, 2001, pp. 111-120.

Metodi didattici

Lezioni frontali, presentazioni orali da parte degli studenti, discussione degli articoli in classe.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Consegna di un elaborato scritto (max 5000 parole), che articoli una riflessione compiuta capace di combinare i temi proposti nella bibliografia obbligatoria con il percorso a scelta.

Strumenti a supporto della didattica

Audio e video

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Semi