69693 - STORIA DELLA SEMIOTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Costantino Marmo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
    Laurea Magistrale in Semiotica (cod. 8886)

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente, al termine del corso, conosce la storia della semiotica, secondo le metodologie storica e semiotica, e gli orientamenti critici più aggiornati.

Contenuti

Il primo modulo del corso (equivalente al corso da 6 cfu) illustra, sempre in riferimento ai testi chiave, lo sviluppo delle teorie semiotiche e linguistiche del periodo classico (greco e latino), del tardoantico e del medioevo, da Platone al XIV secolo, con accenni ai successivi sviluppi.

Un'attenzione particolare è riservata agli aspetti metodologici della ricerca nei diversi periodi e ad alcune teorie, come quelle aristotelica e agostiniana, che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo del dibattito medievale e successivo.

Il secondo modulo (che riguarda solo gli studenti del corso da 12 cfu) avrà come tema "La semiotica dell'età moderna (secolo XVII)".

Punto di partenza sarà il recente studio di Hélène Leblanc, Théories sémiotiques à l'âge classique (Paris, Vrin, 2020), oltre che una selezione delle fonti citate. Si metteranno a confronto i risultati di questa ricerca con quelli di due celebri opere, pubblicate entrambe nel 1966 e incentrate sul XVII secolo: M. Foucault, Les mots et les choses, Paris, Gallimard, 1966 (Le parole e le cose, Milano, Rizzoli, 1968) e Noam Chomsky, Cartesian Linguistics, Harper & Row, 1966 (Linguistica cartesiana, a cura di M. Mehmedovic, Milano-Udine, Mimesis, 2017). 

Testi/Bibliografia

Primo modulo

1. G. Manetti, Le teorie del segno nell'antichità classica, Milano: Bompiani, 1987 (eccetto i capp. 1 e 2).

2. C. Marmo, La semiotica tardo antica e  medievale, testi ancora inediti resi disponibili in rete durante il corso.

 

Secondo modulo

1. Hélène Leblanc, Théories sémiotiques à l'âge classique, Paris, Vrin, 2020 (tr. it. Bologna: BUP, 2023).

2. Michel Foucault, Les mots et les choses, Paris, Gallimard, 1966 (tr. it. Le parole e le cose, Milano, Rizzoli, 1968) cap. 2 e 3.

3. Noam Chomsky, Cartesian Linguistics, Harper & Row, 1966 (Linguistica cartesiana, a cura di M. Mehmedovic, Milano-Udine, Mimesis, 2017). 

Metodi didattici

La didattica del primo modulo consisterà di lezioni frontali a carattere seminariale: il calendario delle lezioni con l'indicazione degli argomenti, e i relativi testi che saranno presentati a lezione, saranno disponibili fin dall'inizio del corso, in modo da consentirne la lettura agli studenti frequentanti e una discussione, storico-critica e teorica, dei problemi emersi dalla lettura e dal commento dei testi.

La didattica del secondo modulo consisterà in lezioni frontali a carattere seminariale. I testi di riferimento comprendono fonti primarie, edite e inedite/manoscritte, e letteratura secondaria. Buona parte delle fonti primarie saranno rese disponibili in formato elettronico durante il corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Non sono previste differenze di programma tra frequentanti e non frequentanti.

L'esame complessivo consisterà in una prova orale sui contenuti del primo modulo e in una prova orale per il secondo. Se persisterà ancora l'inagibilità dei laboratori informatici, causa pandemia, la prova sarà orale in presenza o via Teams.

La prova orale sul primo modulo prevede tre domande a risposta a aperta, ciascuna relativa ai diversi periodi esaminati: antichità classica (IV a.C. - II d.C.); tarda-antichità (III - VI sec.); e alto-medioevo (VII-X sec.); medioevo (XI-XII e XII-XIV sec.). Le domande saranno orientate a verificare:

  1. la conoscenza delle teorie esaminate e discusse nel corso delle lezioni;
  2. le capacità di orientamento e di inquadramento storico-critico di passi scelti dai testi esaminati;
  3. la proprietà e la congruità dell'espressione linguistica scritta.

Per il secondo modulo, l'esame consisterà in una prova orale sui testi d’esame oppure nell’elaborazione di un testo scritto o “tesina” (di una quindicina di pagine) redatta sulla base dell'analisi di uno o più testi in bibliografia o esaminati a lezione. L'argomento della tesina va concordato con il docente e la tesina va consegnata almeno una settimana prima della discussione (che si può tenere nelle ore di ricevimento). Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di presentare e discutere in aula il tema della tesina; in questo caso, l'argomento va concordato con il docente almeno due settimane prima della presentazione in aula.

Il possesso da parte dello studente di una conoscenza storica, semiotica e filosofica dei temi affrontati a lezione non andrà disgiunta dalla riflessione sull'utilizzazione critica degli strumenti bibliografici e di letteratura secondaria, né dal possesso di una padronanza espressiva, scritta e orale, dei linguaggi delle differenti discipline attraverso le quali si indagheranno i temi del corso. Particolare attenzione verrà riservata ali metodi dell'indagine storico-semiotica e di filosofia del linguaggio e della mente.

All'assegnazione del voto finale contribuiranno le due prove nella misura del 50% ciascuna.

L'iscrizione all'esame si effettua sempre on-line dal sito di AlmaEsami.

Nell'assegnazione del voto si terrà conto dei seguenti livelli di valutazione:

30 e lode: prova eccellente per solidità delle conoscenze, ricchezza dell'articolazione discorsiva, proprietà espressiva e interesse di interventi critici;

30: prova ottima, conoscenze complete e adeguate, ben articolate ed espresse correttamente, con interventi critici interessanti;

29-27: prova buona, conoscenze più che soddisfacenti, espressione corretta.

26-24: prova discreta, conoscenze presenti nelle linee essenziali, ma non esaurienti e/o non sempre articolate con correttezza;

23-21: prova sufficiente, conoscenze presenti in modo generale ma superficiale; espressione spesso non appropriata e articolazione del discorso confusa;

20-18: prova appena sufficiente, espressione e articolazione del discorso con lacune anche di rilievo;

<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o molto lacunose, mancanza di orientamento nella disciplina, espressione carente e gravemente lacunosa.

Persone con disabilità e DSA

Le persone con disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento hanno diritto a speciali adattamenti in relazione alla loro condizione, previa valutazione del Servizio d’ateneo per le studentesse e gli studenti con disabilità e DSA. Si prega di non rivolgersi al/la docente, ma di contattare il Servizio per un appuntamento. Sarà cura del Servizio stabilire quali adattamenti si rendono opportuni. Maggiori informazioni alla pagina site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.

 

Strumenti a supporto della didattica

A integrazione del programma e della bibliografia indicata, agli studenti verranno resi disponibili i testi presentati e discussi a lezione in versione digitale.

Nel secondo modulo si leggeranno testi di vari autori e studiosi, in lingua originale e in traduzione, che verranno comunicati all'inizio del modulo.

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.unibo.it/sitoweb/costantino.marmo/didattica

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Costantino Marmo