30628 - LINGUA POLACCA (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Andrea Ceccherelli
  • Crediti formativi: 9
  • SSD: L-LIN/21
  • Lingua di insegnamento: Polacco

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente conosce in modo approfondito aspetti linguistici e discorsivi della lingua polacca, in una prospettiva sia sincronica che diacronica, anche nelle sue applicazioni all'analisi testuale e alla traduzione. Attraverso esercitazioni pratiche, le sue competenze comunicative in tutte le abilità, attive e passive, progrediscono verso il livello C2 del Quadro Comune di riferimento europeo, che lo rende in grado di interpretare efficacemente i codici socio-linguistici e culturali dei soggetti coinvolti in una relazione comunicativa

Contenuti

Il corso è diviso in due moduli: 1) Dante in Polonia e altri rapporti letterari italo-polacchi, tenuto dal prof. Ceccherelli 2) Lingua e traduzione, tenuto dalla prof.ssa Bąkowska.

Sia gli studenti di lingua polacca, sia gli studenti di letteratura polacca, dovranno seguire entrambi i moduli.

La lista delle letture è invece distinta fra Lingua polacca, Letteratura polacca 1 e Letteratura polacca 2.

Il primo modulo verterà sulle peculiari interpretazioni, traduzioni e rielaborazioni di Dante fornite da scrittori polacchi dal Romanticismo fino a oggi, passando per grandi autori come Miłosz e Gombrowicz, in un più ampio quadro comparatistico costituito dai rapporti letterari italo-polacchi.

Il secondo modulo affronterà tematiche linguistiche e traduttive, concentrandosi in particolare sugli spunti provenienti dalla scuola traduttologica polacca.

N.B. Il corso di Lingua polacca comprende, oltre alle lezioni frontali, anche le esercitazioni linguistiche, che si terranno nel secondo semestre. Il corso di Letteratura polacca comprende solo le lezioni frontali.

Testi/Bibliografia

Lista delle letture

Lingua polacca LM:

E. Balcerzan, E. Rajewska, Pisarze polscy o sztuce przekładu 1440-2005, Wydawnictwo Poznańskie, Poznań 2007 (i brani trattati a lezione verranno resi disponibili su Virtuale)

E. Balcerzan, Przekład w badaniach literackich, in A. Brodzka et al. (red.), Słownik literatury polskiej XX wieku, Zaklad Narodowy im. Ossolinskich, Wroclaw-Warszawa-Krakow 1993, pp. 876-882 (verrà reso disponibile su Virtuale).

S. Barańczak, Mały lecz maksymalistyczny manifest translatologiczny, “Teksty Drugie” 1990, 3 (disponibile online)

P. de Bończa Bukowski, M. Heydel, Polish Translation Studies: Toward a Transdisciplinary Research, “Europa Orientalis” 2014, pp. 143-158 (disponibile online).

A. Ceccherelli, O tym, jak Zamoyski stał się Bourdellem. O Witkacym „przetłumaczonym” przez Dacię Maraini. In: «Roczniki Humanistyczne», 60 (2012), z. 1, pp. 31-52 (verrà reso disponibile su Virtuale; in italiano è disponibile online in «Europa Orientalis» XXIX (2010), pp. 189-208).

A. Ceccherelli, Trascrivere il processo traduttivo (sull’esempio di una poesia di Adam Mickiewicz). In: “Europa Orientalis” 2021, pp. 79-106 (disponibile online).

L. Costantino, Teoria della traduzione in Polonia, Sette Città Editore, Viterbo 2009 (da studiare per intero, introduzione compresa).

U. Eco, Dire quasi la stessa cosa. Esperienze di traduzione, Bompiani, Milano 2003 (in particolare le pp. 25-35, 68-81, 91-114, 170-189, 244-249).

M. Heydel, P. de Bończa Bukowski, Wstęp, in Polska myśl przekładoznawcza. Antologia, pod red. M. Heydel i P. de Bończa Bukowskiego, Wydawnictwo Uniwersytetu Jagiellońskiego, Kraków 2013 (verrà reso disponibile su Virtuale).

R. Jakobson, Aspetti linguistici della traduzione, in Teorie contemporanee della traduzione, a cura di S. Nergaard, Bompiani, Milano 1995, pp. 51-62.

E. Kraskowska, Poznań Translatology: School or Tradition?, “Europa Orientalis” 2014, pp. 117-129 (disponibile online)

E. Tabakowska, Cognitive Perspectives in Polish Translation Studies Today, “Europa Orientalis” 2014, pp. 131-141 (disponibile online)

Per tutti gli studenti la grammatica di riferimento è: B. Bartnicka, H. Satkiewicz, Gramatyka języka polskiego dla cudzoziemców, Wiedza Powszechna, Warszawa 1990 (consigliata come grammatica di riferimento per perfezionare la conoscenza acquisita nel triennio).

Letteratura polacca 1 LM:

Lettura in lingua originale di W. Gombrowicz, Ferdydurke

Inoltre:

A. Ceccherelli (ed.), Dante and Polish Writers From Romanticism to the Present, London & New York, Routledge, in corso di stampa.

A. Ceccherelli, Poeta zaświatu przedstawionego: Dante u Miłosza, «Świat Tekstów. Rocznik Słupski», 10 (2012), pp. 165-178 (disponibile online: http://www.slupskie-prace-filologiczne.apsl.edu.pl/10/ceccherelli.pdf )

Michał Głowiński, Gombrowicz poprawia Dantego, in Idem, Gombrowicz i nadliteratura, Wydawnictwo Literackie, Kraków 2002, pp. 223-241.

W. Gombrowicz, “Fragment z dziennika.” Kultura, no. 12 (December) 1966, pp. 7-18 (in italiano: Su Dante, trad. di Riccardo Landau, SugarCo,Milano 1969).

A. Litwornia, “Dantego któż się odważy tłumaczyć?”. Studia o recepcji Dantego w Polsce, IBL, Warszawa 2005.

L. Marinelli, Noster hic est Dantes. Su Dante e il dantismo in Polonia. Roma, Lithos Editore, 2022.

L. Marinelli, Epica ed etica: oltre il dantismo polacco, “Critica del Testo”, XIV/3, 2011, pp. 253-291 (disponibile online: https://www.academia.edu/37941111/Dantismo_polacco )

J. Mikołajewski, Tradurre Dante in polacco, Forum, Udine 2004.

Letteratura polacca 2 LM:

I rapporti letterari italo-polacchi da Bona Sforza a Wisława Szymborska

La comparatistica è uno specchio che rivela i modi in cui ciascuna cultura vede l’altra. Il corso si soffermerà sui maggiori autori e fenomeni letterari di provenienza italiana quali appaiono riflessi o rifratti nella tradizione polacca, un’occasione per scoprire che cosa, della nostra cultura letteraria, è stato visto come importante – e perché, e come - dall’Altro, nella fattispecie il Polacco. Non sarà trascurato l’aspetto più latamente culturale, dal ruolo della principessa di Bari e regina di Polonia Bona Sforza nella diffusione del rinascimento in Polonia alla fratellanza che univa i due popoli in epoca risorgimentale. Ci si soffermerà inoltre sui più importanti fenomeni culturali di provenienza polacca affermatisi in Italia, tanto da diventare due -ismi: il quovadismo e lo szymborskismo.

Le letture saranno indicate durante il corso. Un titolo generale di riferimento è:

Związki literackie polsko-włoskie, in Słownik literatury polskiej XX wieku, Zaklad Narodowy im. Ossolinskich, Wroclaw-Warszawa-Krakow 1993 (verrà fornito dal docente su Virtuale)

Metodi didattici

Lezioni frontali, esercitazioni, tutoraggio.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La prova di accertamento è scritta e orale per la lingua, solo orale per la letteratura.

Lingua polacca:

L'esame finale è volto a verificare l'effettiva acquisizione delle quattro abilità linguistiche (comprensione scritta, comprensione orale, produzione scritta, produzione orale) al livello richiesto dagli obiettivi formativi del corso, secondo i parametri fissati dal Consiglio d'Europa, nonché delle competenze metalinguistiche e traduttive veicolate nel corso delle lezioni.

La verifica finale dell'apprendimento si compone di due parti: una prova scritta della durata massima di 4 ore e una successiva prova orale. Il superamento della prova scritta costituisce prerequisito di accesso alla prova orale.

La prova scritta sarà volta a valutare le abilità scritte, passiva e attiva, dello studente, mentre la prova orale sarà finalizzata a verificarne la capacità di comprensione e produzione orale; entrambe le prove saranno strutturate sulla base degli argomenti trattati nel corso delle lezioni e delle opere indicate in bibliografia.

Il voto finale che verrà verbalizzato consisterà nella media dei voti dell'esame scritto e del colloquio orale.

Inoltre, durante lo svolgimento del corso allo studente verrà richiesto un contributo attivo sotto forma di relazione orale/scritta su uno specifico argomento e di traduzione di brani. Tale contributo non fa media d'esame ma costituisce un prerequisito per la valutazione. Gli studenti impossibilitati a frequentare dovranno concordare con il docente l'oggetto della relazione scritta e delle traduzioni. Relazione e traduzioni dovranno essere consegnate al docente con debito anticipo, e in ogni caso non più tardi di una settimana prima della prova scritta.

Letteratura polacca 1 e 2:

Per gli studenti di Letteratura Polacca LM 1 e 2 la prova, unicamente orale, consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacita' critiche e metodologiche maturate dallo studente, il quale sara' invitato a confrontarsi con i testi in programma. Lo studente dovra' dimostrare una appropriata conoscenza della bibliografia indicata nel programma.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro utilizzazione critica, la dimostrazione di una padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30).

La conoscenza per lo piu' mnemonica della materia, capacita' di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27).

Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacita' di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni fra la sufficienza e poco piu' (18-22).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti nel programma non potranno che essere valutati negativamente.

Durante il corso allo studente potranno essere richieste, inoltre, brevi relazioni scritte e orali, alle quali non sara' assegnato un voto, ma che contribuiranno comunque al giudizio finale sul lavoro dello studente.

Strumenti a supporto della didattica

Powerpoint, proiezione di film e video

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Ceccherelli

Consulta il sito web di Agnieszka Nadzieja Bakowska

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze Partnership per gli obiettivi

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.