29022 - STORIA E STORIOGRAFIA DELLA MUSICA (1) (LM)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Paolo Cecchi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - acquisisce i fondamenti metodologici e critici della Storiografia musicale; - sa integrare le specifiche istanze di ricerca dello specialismo musicologico con alcune delle tendenze più generali della ricerca storica in campo artistico, socio-culturale e politico.

Contenuti

Laurea magistrale – insegnamento di “Storia e Storiografia della musica”, a.a.2018-2019

Titolo del corso: Girolamo Frescobaldi e la committenza ecclesiastico-nobiliare a Roma della prima metà del Seicento (60 CFU = 30+30 CFU)

12 cfu, durata: 60 ore suddivise in due moduli di 6 CFU e 30 ore ciascuno; orari: martedì ore 15-19, mercoledì ore 9-11, Aula Picchi

inizio del corso: martedì 9 ottobre 2018

 

Il corso, suddiviso in due moduli di 30 ore ciascuno (6 cfu), è dedicato all’attività artistica di Gerolamo Frescobaldi a Roma (un lungo soggiorno durato, salvo un’interruzione significativa, dal 1607 circa sino alla morte nel 1643) nei suoi rapporti con la committenza ecclesiastica e nobiliare della capitale pontificia, dal primo incarico al servizio di monsignor Guido Bentivoglio, periodo durante il quale fu in contatto e frequentò l’accademia di Francesco Borghese, fratello del papa regnante, Paolo V, alla nomina nel 1608 a d organista della basilica di San Pietro. In seguito fu alle dipendenze dell’ancora potente ex cardinal nipote Pietro Aldobrandini. Dopo un soggiorno al servizio dei Medici a Firenze, che durò dal 1628 al 1634, Frescobaldi tornò a Roma e dal 1634 alla morte gravitò nell’orbita della famiglia del papa regnante, Urbano VIII Barberini, ed in particolare fu vicino ai due cardinali nipoti, Francesco ed Antonio.

Il primo modulo del corso inizierà con un’introduzione generale sulle caratteristiche della committenza e del padrinaggio d’antico regime in ambito musicale nell’Italia dalla fine del ‘500 alla metà del secolo successivo. Le successive lezioni si concentreranno sui rapporti di Frescobaldi con i diversi committenti del suo periodo romano, sia in relazione agli incarichi e ai compiti musicali che li vennero assegnati, sia in relazione alla sua produzione musicale a stampa e al sistema “scambio clientelare” tra patrono e musicista/suddito sancito dalle lettere dedicatorie.

Il secondo modulo prenderà in considerazione le relazioni che intercorsero tra i desideri e le inclinazioni estetiche della committenza romana cui si rivolgeva Frescobaldi, e le caratteristiche linguistiche e costruttive delle sue composizioni. Come esempio particolarmente interessante, benché non immediatamente generalizzabile, di tale rapporto, verranno illustrate le principali caratteristiche compositive delle Fantasie imitative a quattro parti per strumento a tastiera che Frescobaldi pubblicò nel 1608 (verranno in particolare analizzate tre di tali composizioni: la I, la VI e la IX, rispettivamente a uno due e tre soggetti). Partendo da un importante studio di Claudio Annibaldi, verrà inoltre esaminata la relazione tra la costituzione compositiva, complessa ed esoterica, delle Fantasie e l’ambiente intellettuale di Francesco Borghese, al quale la raccolta è dedicata: nel corso degli incontri musicali patrocinati dal gentiluomo, Frescobaldi eseguì infatti tali composizioni in una sorta di anteprima reservata, come asserisce egli stesso nella lettera dedicatoria del volume: “queste fantasie musicali, che ora figurate in carte le mando, nel suono de tasti le feci udire”.

Testi/Bibliografia

Bibliografia

I modulo (30 CFU)

Oscar Mischiati, Catalogo delle edizioni originali delle opere di Girolamo Frescobaldi, in Frescobaldi e il suo tempo nel quarto centenario della nascita, Venezia, Marsilio, 1983, pp. 45-72.

Claudio Annibaldi, Introduzione, in La musica e il mondo. Mecenatismo e committenza musicale in Italia tra Quattro e Settecento, a cura di Claudio Annibaldi, Bologna, Il Mulino, 1993, pp. 9-45.

Claudio Annibaldi, Towards a theory of musical patronage in the Renaissance and Baroque: the perspective from anthropology and semiotics, «Recercare», X, 1998, pp. 173-182.

Claudio Annibaldi, Frescobaldi’s Early Stay in Rome (1601-1607), “Recercare”, XIII (2001), pp. 97-124.

Frederick Hammond, Girolamo Frescobaldi, Palermo, L’Epos, 2002, pp. 16-196.

II modulo (30 CFU)

Frederick Hammond, Girolamo Frescobaldi, Palermo, L’Epos, 2002, pp. 199-218.

Claudio Annibaldi, Frescobaldi’s Primo Libro delle Fantasie a quattro (1608); a Case Study on the interplay Between Commission, Production, and Reception in Early Modern Music, “Recercare”, XIV (2002), pp. 31-61.

Claudio Annibaldi, Frescobaldi’s Early Stay in Rome (1601-1607), “Recercare”, XIII (2001), pp. 97-124.

Partitura delle Fantasie: Girolamo Frescobaldi, Il primo libro delle Fantasie a quattro, 1608, a cura di Alda Bellasich, Milano, Suvini Zerboni, 1995, (“Girolamo Frescobaldi, opere complete” VI), pp. I-VII, 1-4 (“Fantasia prima sopra un soggietto”); 28-34 (“Fantasia sesta sopra doi soggietti”); 47-52, (“Fantasia nona sopra tre soggietti”).

Incisioni discografiche delle Fantasie:

Girolamo Frescobaldi. Il primo libro delle Fantasie a quattro, Francesco Tasini, organo, Tactus, 2005, DDD-TC 580607.

Frescobaldi. Il Primo Libro delle Fantasie a quattro. Canzoni alla Francese, ( Roberto Loreggian, clavicembalo), 2 cd, Brilliant, 2010 , n. 94109


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica consiste in un esame orale. Per quel che riguarda il primo modulo il candidato dovrà dar prova di conoscere la bibliografia indicata e di avere un quadro sufficientemente approfondito delle caratteristiche e dei meccanismi sociali che regolavano i rapporti di committenza in ambito musicale in Italia tra la fine del ‘500 e la metà del secolo successivo. Lo studente dovrà inoltre dimostrare di conoscere la biografia Frescobaldi durante il suo lungo soggiorno romano e i suoi rapporti con i committenti e i padrini ecclesiastici e nobiliari.

Per quel che riguarda il secondo modulo lo studente dovrà esporre in modo adeguato le principali caratteristiche compositive delle Fantasie di Frescobaldi e dovrà essere in grado di contestualizzarne gli aspetti costruttivi e stilistici nell’ambito dei rapporti del compositore con Francesco Borghese e il circolo intellettuale ed aristocratico che ruotava attorno a tale personaggio. Infine è richiesta al candidato la conoscenza dettagliata delle tre Fantasie per le quali il programma del corso prevede un particolare approfondimento analitico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Paolo Cecchi