27136 - STORIA DELLA DANZA E DELLE ARTI DEL MOVIMENTO

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Elena Cervellati
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/05
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - acquisisce conoscenze di base relative alla storia della danza e delle arti del movimento nella cultura teatrale occidentale dal Rinascimento a oggi, con particolare riferimento all'epoca contemporanea; - apprende ed è in grado di applicare alcune modalità di analisi del testo spettacolare coreico; - è in grado di applicare all’ambito della divulgazione culturale le conoscenze e gli strumenti di analisi acquisiti ed elaborati durante il corso.

Contenuti

Durante la prima parte del corso (da lunedì 30 gennaio 2023 a, idicativamente, mercoledì 8 marzo) si traccerà un panorama della storia della danza teatrale delineatasi tra Europa e Stati Uniti a partire dall'Ottocento fino a oggi, con un accenno alle epoche precedenti. Si toccherà quindi il repertorio del XIX secolo per attraversare le istanze rivoluzionarie messe in atto all’inizio del Novecento e quindi l’espandersi di esperienze di ricerca che segnano la seconda metà di quel secolo, fino alla variegata molteplicità che connota i tempi in cui viviamo, nei quali le sperimentazioni rivolte al futuro convivono felicemente con l'eredità del passato.

Durante la seconda parte del corso (da lunedì 20 marzo 2023 a, indicativamente, lunedì 24 aprile) ci si soffermerà sulla contemporaneità, attraverso la visione, l'analisi e il commento di alcuni esempi di creazioni coreografiche, opportunamente in trodotte e contestualizzate, con le quali ci si potrà confrontare attivamente attraverso la visione di registrazioni video.

Le lezioni verranno arricchite da incontri con artisti e studiosi.

 

Il corso avrà inizio lunedì 30 gennaio 2023 e si svolgerà secondo il seguente orario:

  • lunedì, ore 9,00-11,00
  • martedì, ore 9,00-11,00
  • mercoledì, ore 9,00-11,00

Testi/Bibliografia

Nota bene: bibliografia e videografia sono state aggiornate il 18 aprile 2023.

 

Il programma di esame è composto da tre letture (punti a e b) e dalla visione di un elenco di video (punto c):

 

a) un manuale sulla storia della danza (soltanto le pagine a partire dall'Ottocento):

  • Elena Cervellati, Storia della danza, Pearson, Torino 2020 (soltanto da p. 53)

 

b) due volumi a scelta tra quelli indicati di seguito:

  • Eugenia Casini Ropa, La danza e l'agit-prop. I teatri non-teatrali nella cultura teatrale del primo Novecento, Cue press, Imola 2016 (I ed. Il Mulino, Bologna 1988)
  • Elena Cervellati, Théophile Gautier e la danza. La rivelazione del corpo nel balletto del XIX secolo, CLUEB, Bologna 2007
  • Vito Di Bernardi, Ossatura. Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni: marionette e danza in Nudità, Bulzoni, Roma 2019
  • Silvia Garzarella, Valeria Magli o la poesia ballerina, Mimesis, Milano 2021
  • Roberto Giambrone, Pina Bausch. Le coreografie del viaggio, Ephemeria, Macerata 2008
  • Elisa Guzzo Vaccarino, La danza d'arte. Balanchine, Cunningham, Forsythe, Dino Audino Editore, Roma 2015
  • Concetta Lo Iacono, Il danzatore attore, da Noverre a Pina Bausch, Dino Audino Editore, Roma 2007
  • Cynthia Novack, Contact improvisation. Storia e tecnica di una danza contemporanea, Dino Audino, ROma 2018
  • Elena Randi, La grande stagione del balletto russo. Fra Ottocento e Novecento: tradizione e avanguardia, Dino Audino, Roma 2022
  • Elena Randi, La modern dance. Teorie e protagonisti, Carocci editore, Roma 2018

 

c) la visione, per intero o almeno in estratti significativi, di alcuni dei principali spettacoli trattati nei testi preparati per l'esame, tramite l'ausilio di registrazioni video su supporto dvd o in rete (youtube, vimeo, numéridanse e similari). Verrà considerato imprescindibile, al fine del superamento dell'esame, la capacità di sapere contestualizzare e descrivere, anche a partire dalla visione di brevi estratti in sede di esame, i seguenti spettacoli:

  • Giselle (1841), di Jean Coralli e Jules Perrot;
  • Lo Schiaccianoci (1892), di Marius Petipa e Lev Ivanov;
  • Apollon musagète (1928), di George Balanchine;
  • Lamentation (1930), di Martha Graham;
  • Event (1964), di Merce Cunningham;
  • Blaubart (1977), di Pina Bausch;
  • Blue Lady (1983), di Carolyn Carlson;
  • almeno due spettacoli tra quelli citati in ciascuno dei due volumi scelti per il punto b del programma d'esame.

Vari link che rimandano a registrazioni video utili ad affrontare questo punto del programma sono riportati nelle slide di riepilogo delle lezioni, reperibili su Virtuale.

Un utile supporto metodologico alla visione degli spettacoli in programma è rappresentato dal saggio di Sally Banes, On your Fingertips: Writing Dance Criticism, in Id., Writing Dancing in the Age of Postmodernism, Wesleyan University Press, Hanover, c1994, pp. 24-43.

Metodi didattici

Le lezioni verranno supportate dalla visione commentata di materiali iconografici e di registrazioni di spettacoli, nonché arricchite da incontri con artisti. Verrà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti frequentanti attraverso proposte di letture e discussioni in aula.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

l livello dell'apprendimento delle conoscenze relative alla storia della danza verrà verificato tramite un colloquio orale che verterà intorno ai temi trattati durante il corso, ovvero ai testi indicati nel programma d'esame. Il colloquio intende accertare la capacità dello studente di orientarsi tra le fasi nodali della storia della danza teatrale dal Rinascimento a oggi e nel dare esempi puntuali di particolari esperienze artistiche.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi della storia della danza e delle arti del movimento saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete. Saltuarie lacune nella padronanza della materia, scarsa capacità di sintesi e di analisi, linguaggio poco appropriato condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Significative lacune formative, linguaggio inappropriato, incapacità di analisi degli snodi fondamentali della storia della danza e delle arti del movimento non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Visione di documenti iconografici e videografici, analisi di spettacoli attraverso strumenti ludici.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Cervellati