Scheda del Fondo Gershevitch

Presentazione generale 

Nella raccolta di circa 5500 tra monografie, periodici e estratti sono presenti testi in varie lingue: inglese, russo, tedesco, italiano e osseto. La biblioteca rispecchia l'attività di ricerca di Gershevitch, che si dedicò principalmente agli studi linguistici e filologici. Indagò le lingue iraniche negli aspetti grammaticali, lessicali, etimologici studiando i testi della tradizione scritta e orale di qualsiasi epoca. Si interessò anche di storia e di religione, contribuendo agli studi sulle origini del zorastrismo e sulla figura di Zoroastro.

Modalità di consultazione

Il fondo è conservato in un locale ad accesso riservato.

Il materiale catalogato è consultabile in sede; la consegna avviene entro 15 minuti dalla richiesta.

Situazione catalografica

È in corso l'attività di catalogazione degli estratti, degli opuscoli e dei volumi in alfabeti non latini.

A luglio 2021 sono stati catalogati in SBN 1438 monografie, 39 volumi antichi e 318 estratti/opuscoli.

Ordinamento e collocazione

Sono stati separati e riordinati i periodici, le monografie moderne, il materiale antico e gli estratti. 
Una parte degli estratti è stata raccolta da Gershevitch in cartelline suddivise per autore. Di questa sezione è stata mantenuta l'organizzazione originaria e le 121 camicie sono collocate in ordine alfabetico per autore. È possibile consultare la lista degli autori [.pdf 114 KB].
Le monografie moderne sono state raggruppate per ambito linguistico.

Il materiale catalogato è collocato per tipologia secondo il seguente schema:

tipologia

collocazione

monografie GERSHEV sequenza numerica
materiale antico ANTICHI GERSHEVITCH
estratti e opsucoli GERESOP sequenza numerica

 

Data e modi di acquisizione

Acquisito nel 2012, il fondo è conservato nella Biblioteca di Campus dal 2001.

Notizie sul possessore e storia del fondo

Ilya Gershevitch (Zürich 1914-Cambridge 2001) fu esperto di linguistica, filologia e storia delle religioni del mondo iranico e centro asiatico. 
Dopo la laurea in lettere classiche conseguita presso l'Università di Roma, studiò lingue iraniche alla London School of Oriental Studies. Nel 1948 fu il primo docente di Studi iranici dell'Università di Cambridge.
Originario di famiglia russa, parlava fluentemente il russo e diverse lingue europee.

Per desiderio di  Gershevitch la biblioteca viene donata dalla moglie all'Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente( IsIAO), che la affida alla sezione IsIAO dell'Emilia-Romagna con sede a Ravenna e diretta dal prof. Antonio Panaino, docente di Filologia iranica, al fine di promuovere lo sviluppo degli studi orientali nella sede universitaria di Ravenna.  Nel 2009 l'IsIAO e il Dipartimento di Beni Culturali di Ravenna stipulano un accordo di comodato gratuito per la conservazione e la valorizzazione della collezione. Nel 2012 Il Dipartimento la acquisisce in seguito alla liquidazione coatta amministrativa dell'ente. 

Attività di valorizzazione

In occasione del seminario internazionale The Scholarly Contribution of Ilya Gershevitch to the Development of Iranian Studies, tenutosi a Ravenna l'11 aprile del 2003 nel secondo anniversario della scomparsa di Gershevitch, è stata esposta una selezione significativa della biblioteca comprendente vocabolari, periodici, volumi antichi e alcune carte (biglietti di auguri, lettere, fotografie) rinvenute nei volumi.