78046 - STORIA DELL'ARCHITETTURA CONTEMPORANEA (1)

Anno Accademico 2018/2019

  • Docente: Anna Rosellini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: ICAR/18
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i lineamenti della storia dell’architettura contemporanea; - riconosce, colloca storicamente e valuta criticamente le maggiori architetture dell’epoca contemporanea; - conosce i principali aspetti formali e costruttivi relativi alle opere considerate; - possiede gli strumenti per cogliere le relazioni tra l’architettura e le altre discipline artistiche.

Contenuti

Il corso inizierà il 30 gennaio 2019 e terminerà il 1 marzo 2019; orari: mercoledì, giovedì e venerdì, 9:00-11:00; sede: Santa Cristina (mercoledì, aula 6; giovedì e venerdì, aula 2)

Il corso intende introdurre gli studenti alla conoscenza dell'architettura contemporanea attraverso l'analisi di opere, personalità e problematiche significative. Nella discussione delle opere si privilegeranno le analisi di alcuni temi come il pattern e l'ornamento, la policromia e il rivestimento, le questioni della verità e della natura dei materiali, il ruolo e le forme della struttura, e la configurazione dello spazio. Verranno anche analizzate opere di artisti il cui processo creativo ha contribuito a mettere a fuoco concetti spesso decisivi per l'architettura.

Alla fine del corso lo studente disporrà degli strumenti per valutare le architetture da un punto di vista del rapporto tra idea, concezione, forma e materia, e per comprendere le questioni culturali, tecniche e artistiche legate alla loro realizzazione. Lo studio delle diverse esperienze architettoniche consentirà allo studente di confrontarsi con una serie di problematiche che potranno suggerire eventuali progetti di ricerca personali.

Temi del corso

- Sistemi dell’architettura policroma: da Quatremère de Quincy a Jakob Ignaz Hittorff

- Dal principio della policromia al principio del rivestimento: Gottfried Semper

- Sistemi di costruzione e di struttura: Eugène-Emmanuel Viollet-le-Duc

- Architetture della scuola di Chicago: dall’ossatura a vista alla parete vetrata

- Louis Henri Sullivan: la funzione simbolica dell’ornamento

- Otto Wagner, Joseph Maria Olbrich, Josef Hoffmann,Josef Plečnik: ordine e verità del rivestimento

- Adolf Loos la legge del rivestimento

- Frank Lloyd Wright o la recinzione dello spazio

- Auguste Perret, ordine e verità della struttura

- Dalle avanguardie al Bauhaus

- Mies van der Rohe: ricerca di una struttura assoluta

- Le Corbusier, dalla composizione ornamentale all’“espace indicible”

- Architetture radicali

Testi/Bibliografia

Testo base (obbligatorio)

- G. Fanelli, R. Gargiani, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea, Laterza, Roma-Bari, 1994

Per approfondimenti (facoltativo)

- W. J. R. Curtis, L'architettura moderna dal 1900, Phaidon, London, 2006

Articoli o saggi in volumi collettivi (obbligatori)

M. Cometa, L’architettura italiana tra policromia e storicismo, in Id., Il Romanzodell’Architettura. La Sicilia e il Grand Tour nell’età di Goethe, Roma-Bari, Laterza, 1999, pp. 299-325

B. Lampariello, Il “discorso per immagini” di Superstudio: dal Monumento Continuo alla Supersuperficie, 1968-1971, in “ArcHistor”, 2016, n. 5, pp. 106-136

A. Rosellini, Oltre ilbéton brut”: Le Corbusier e lanouvelle stéréotomie”, in ArteeArchitettura. Le cornici della Storia, Milano, Bruno Mondadori Editore, 2007, pp. 231-258

A. Rosellini, Sculptures moulées di Le Corbusier, in Quando è scultura, Milano, Et Al., 2010, pp. 121-132

A. Rosellini, La Ville Contemporaine di Le Corbusier e Pierre Jeanneret, o del paesaggio svizzero sublimato in metropoli, in La Città Nuova. Oltre Sant’Elia. Cento anni di visioni urbane, Milano, Silvana Editoriale, 2013, pp. 67-79

A. Rosellini, Unité d’Habitation in Marseille - Experimental Artistic Device, in Ruth Baumeister, What Moves Us? Le Corbusier and Asger Jorn in Art and Architecture, Zurich, Scheidegger & Spiess, 2015, pp. 38-45

La bibliografia sarà integrata dallo studente per la redazione della relazione finale.

Non ci sono differenze di testi da preparare tra studenti frequentanti e non frequentanti

Metodi didattici

Didattica frontale

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

  1. Consegna di una relazione scritta
  2. Esame orale sulla relazione, sugli argomenti discussi nel corso e sui contenuti della bibliografia

1. Consegna di una relazione scritta (studenti frequentanti e non frequentanti)

Una settimana prima dell'esame, ogni studente dovrà consegnare una relazione scritta, corredata da immagini, su un tema scelto a partire dal libro G. Fanelli, R. Gargiani, Il principio del rivestimento. Prolegomena a una storia dell'architettura contemporanea (lunghezza del testo: minimo 10.000 battute, spazi inclusi; numero di immagini a piacere; ogni immagine deve essere corredata di didascalia. La relazione dovrà essere consegnata in formato digitale via e-mail).

Anche il rapporto tra testo e immagine e l'impaginato saranno oggetto di valutazione.

La struttura della relazione dovrà essere suddivisa in:

· Introduzione (descrizione sintetica del proprio lavoro e delle sue finalità, presentazione del tema scelto)

· Corpo centrale (sviluppo dell'argomento), suddiviso in paragrafi, se necessario

· Conclusioni (considerazioni conclusive che chiariscano le riflessioni fatte e riassumano il lavoro svolto)

· Bibliografia

Il testo dovrà essere comprensivo di note a piè pagina.

Per la stesura della relazione riferirsi alle NORME REDAZIONALI per la redazione della RELAZIONE FINALE

2. Esame orale (studenti frequentanti e non frequentanti)

Per superare l'esame orale lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito una conoscenza critica degli argomenti discussi durante il corso e della bibliografia. Lo studente dovrà sviluppare una riflessione sulle architetture del periodo considerato nel corso. L'analisi non dovrà limitarsi alla disquisizione degli aspetti formali delle singole opere; lo studente dovrà riuscire a scomporre le architetture mostrando di comprenderne tutti gli aspetti legati alle tematiche centrali del corso e le ragioni estetiche e formali che hanno guidato determinate scelte architettoniche.

Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati, il possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con gli strumenti di analisi dell’architettura saranno valutati con voti di eccellenza. La conoscenza perlopiù meccanica o mnemonica della materia, una capacità di sintesi e di analisi non articolate o un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, così come un dominio scolastico della storia dell’architettura porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative o linguaggio inappropriato, così come una scarsa conoscenza degli strumenti di analisi dell’architettura condurranno a voti che si attesteranno sulla soglia della sufficienza. Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all’interno della bibliografia nonché incapacità di analisi dell’architettura non potranno che essere valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Agli studenti saranno fornite le immagini proiettate a lezione e parte della bibliografia 

Link ad altre eventuali informazioni

https://www.facebook.com/groups/HistoireArchitectureHistoireBeton/

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Rosellini