B1676 - ARTE ISLAMICA NEL CONTINENTE EUROPEO (1) (LM)

Anno Accademico 2023/2024

  • Docente: Mattia Guidetti
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-OR/11
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso approfondisce sia gli sviluppi dell’arte islamica nella penisola iberica, nel meridione italiano e nei Balcani, sia la ricezione di oggetti e stili islamici in Europa dal Medioevo fino al Novecento. Al termine del corso lo studente: • conosce i principali tratti della storia dell’arte islamica con particolare riferimento alla sua presenza nel continente europeo; • acquisisce le competenze per contestualizzare ciascun oggetto o edificio, ed è capace di esporre i contenuti con la terminologia appropriata anche in riferimento alla relativa bibliografia.

Contenuti

Dopo due lezioni iniziali che introducono la disciplina della storia dell’arte islamica, il corso affronta il tema dell’arte islamica in Europa da due punti di vista diversi. Il primo riguarda i resti della cultura materiale di realtà politiche musulmane sul territorio europeo e l’impatto di questa sulle successive dinastie cristiane. Il secondo affronta invece i numerosi manufatti di produzione islamica che sono stati accumulati in Europa a partire dal periodo medievale. Conservati in tesori e collezioni sia di chiesa sia di corte, gli oggetti islamici hanno spesso subito una re-significazione e, a volte, una modifica fisica lungo il tragitto dal luogo originario di produzione a quello di destinazione. Traduzione, appropriazione, ibridazione, trasferimento, origine e biografia sono alcuni dei concetti che saranno discussi nell’affrontare casi specifici di arte islamica in Europa.

 

Elenco dei temi trattati a lezione:

1. Storia dell’arte islamica: definizione e nascita della disciplina

2. Arte figurativa e non figurativa nel mondo islamico

3. Spagna, I parte: il califfato umayyade di al-Andalus

4. Spagna, II parte: Alhambra e arte mudejar

5. Sicilia normanna, I parte: la Cappella Palatina

6. Sicilia normanna, II parte: il mantello di Ruggero II

7. Tessuti islamici in Europa, I parte: Vienna e Apt

8. Tessuti islamici in Europa, II parte: Autun e Fermo

9. Metalli islamici in Italia, I parte: Pisa e Lucca

10. Metalli islamici, II parte: metalli ageminati e il Baptistère de Saint Louis

11. Avori: il caso degli olifanti

12. I cristalli di rocca e i vetri islamici nei tesori delle chiese europee

13. Oggetti e iscrizioni islamici nell’arte europea

14. I trofei delle guerre tra Asburgo e Ottomani nei Balcani, in Ungheria e a Vienna

15. Arte islamica nei musei

Testi/Bibliografia

Bibliografia:

Avinoam Shalem, Islamic portable objects in the medieval church treasuries of the Latin West, PhD, University of Edinburgh, 1995, pp. 8-247.

Rosamond E. Mack and Mohamed Zakariya, “The Pseudo-Arabic on Andrea del Verrocchio’s David”, Artibus et Historiae 30 (2009), pp. 157-172.

Claus-Peter Haase, “I metalli islamici in Italia fino al Cinquecento”, in Islam e Firenze. Arte e Collezionismo dai Medici al Novecento, a cura di Giovanni Curatola, Firenze, 2018, pp. 77-99.

The Pisa Griffin and the Mari-Cha Lion: metalwork, art, and technology in the Medieval Islamicate Mediterranean, a cura di Anna Contadini, Pisa, 2018, pp. 197-245.

 

Bibliografia per non frequentanti:

The Art of Islamic Spain, a cura di Jerrilynn Dodds, New York, Metropolitan Museum, 1992, pp. 3-47.

Lev A. Kapitaikin, “Sicily and the staging of Multiculturalism”, in A companion to Islamic art and architecture, a cura di Finbarr Barry Flood e Gülru Necipoğlu, Wieley 2017, vol. 1, pp. 378-404.

Avinoam Shalem, Islamic portable objects in the medieval church treasuries of the Latin West, PhD, University of Edinburgh, 1995, vol. 1, pp. 8-247.

Rosamond E. Mack and Mohamed Zakariya, “The Pseudo-Arabic on Andrea del Verrocchio’s David”, Artibus et Historiae 30 (2009), pp. 157-172.

Claus-Peter Haase, “I metalli islamici in Italia fino al Cinquecento”, in Islam e Firenze. Arte e Collezionismo dai Medici al Novecento, a cura di Giovanni Curatola, Firenze, 2018, pp. 77-99.

The chasuble of Thomas Becket: a biography, a cura di Avinoam Shalem, München, 2017, pp. 46-59; 80-109; 126-139.

The Pisa Griffin and the Mari-Cha Lion: metalwork, art, and technology in the Medieval Islamicate Mediterranean, a cura di Anna Contadini, Pisa, 2018, pp. 197-245.

Metodi didattici

Il corso consiste in seminari strutturati in due parti. Una prima parte con una discussione sul tema del giorno condotta dagli studenti e una seconda con una lezione frontale da parte del docente.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Il voto finale consiste della media tra la valutazione di una tesina scritta e quella dell'esame orale.

La tesina scritta consiste nella produzione di un testo accademico di ca. 3000 parole su un tema concordato con il docente.

Per quanto riguarda la tesina scritta si valuterà lo studente per come fornirà prova di:

  • strutturare la tesina rispetto al tema trattato;
  • offrire un'analisi formale accurata dell'oggetto o dell'edificio assegnato;
  • sapere sintetizzare la letteratura esistente;
  • delineare il contesto storico e artistico dell'oggetto o edificio assegnato;
  • includere immagini di qualità e un sistema di note e bibliografia coerente e preciso.

L'esame orale consiste nella richiesta di analizzare due oggetti/edifici discussi in classe durante il corso e mostrati in una slide durante l'esame e in una domanda su uno dei temi trattati durante il corso.

Nel colloquio orale si valuterà:

  • La capacità di analisi maturata dallo studente anche alla luce del saggio scritto;
  • La padronanza del linguaggio specifico della materia;
  • La capacità di sintesi.

29-30 e lode: Una tesina scritta che soddisfi con successo tutti e cinque i criteri sovraesposti in concomitanza con il conseguimento da parte dello studente di un'ottima padronanza del linguaggio tecnico della materia e la dimostrazione di una piena conoscenza dei temi trattati durante l'esame orale.

25-28: Una tesina scritta che soddisfi con successo almeno quattro dei criteri sovraesposti in concomitanza con un'analisi articolata in un linguaggio generalmente corretto e la ripetizione corretta ma meccanica della materia durante l'esame orale.

21-24: Una tesina scritta che soddisfi almeno tre dei criteri sovraesposti in concomitanza con evidenti difficoltà con il linguaggio tecnico della materia e la dimostrazione di una conoscenza approssimativa della materia durante l'esame orale.

18-20: Una tesina scritta che soddisfi almeno tre dei criteri sovraesposti e la dimostrazione di una conoscenza ampiamente lacunosa della materia durante l'esame orale, oppure una tesina scritta che soddisfi meno di tre tra i criteri sovraesposti e la dimostrazione di una conoscenza approssimativa della materia durante l'esame orale.

Insufficiente: Una tesina scritta che soddisfi meno di tre tra i criteri sovraesposti e la dimostrazione di una conoscenza ampiamente lacunosa della materia durante l´esame orale.

Programma esame non frequentanti:

1) Discussione di una tesina (5000 parole almeno) su un argomento di arte islamica a scelta dello studente

2) Due domande su argomenti di arte islamica.

Dettagli:

1) Lo studente decide un tema e prepara uno schema del saggio e una bibliografia con cui iniziare. Li discute con il docente e quindi scrive il saggio / tesina. All'esame verranno discussi i contenuti della tesina. NB: la tesina è da consegnare al docente almeno cinque giorni prima della data dell´esame.

2) Per prepararsi alle due domande (che verteranno su temi diversi da quelli trattati nella tesina e che, generalmente, alternano una domanda su un edificio e una su oggetto o su una classe di oggetti), seguire le indicazioni bibliografiche indicate nel paragrafo testi/bibliografia.

Strumenti a supporto della didattica

Le presentazioni preparate dal professore e dagli studenti saranno disponibili sulla piattaforma e-learning (Virtuale). Sempre su Virtuale per ogni lezione saranno disponibili ulteriori letture di approfondimento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Mattia Guidetti

SDGs

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