- Docente: Cristiana Cervini
- Crediti formativi: 5
- SSD: L-LIN/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Cristiana Cervini (Modulo 1) Cristiana Cervini (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Forli
- Corso: Laurea Magistrale in Interpretazione (cod. 8060)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo/a studente/ssa - conosce le problematiche teoriche e pratiche fondamentali dei linguaggi specializzati - è in grado di comprendere, analizzare e (ri)produrre discorsi orali utilizzati in una varietà di ambiti specializzati
Contenuti
Nella prima parte del corso si affronteranno i principi linguistici, teorici e applicati, che caratterizzano i linguaggi specializzati e la comunicazione specialistica, nei diversi parametri di variazione e in riferimento alle diverse tipologie testuali e ai diversi generi di discorso.
I caratteri di una lingua specialistica saranno analizzati anche rispetto alle variazioni di codice, scritto e orale, alle situazioni comunicative formali o informali, di tipo monologico o dialogico-interazionale, con una particolare focalizzazione sulla testualità dei testi specialistici, sugli aspetti sintattici e naturalmente sulla dimensione lessicale.
Coerentemente con gli ambiti affrontati in Interpretazione specializzata, ci focalizzeremo su discorsi estratti dall'ambito medico, tecnico-scientifico, economico-finanziario e sociale, mettendone in evidenza le strategie discorsive, i tratti linguistici più marcati, anche in ottica comparativa. Ci avvarremo principalmente di materiali autentici in lingua italiana e/o di testi tradotti o interpretati. Cercheremo di mettere in evidenza le difficoltà che caratterizzano l’interpretazione di un testo specialistico e di riflettere sulle strategie da attuare.
L’insegnamento di ‘Linguaggi specializzati’ si inserisce nel corso integrato di ‘Comunicazione istituzionale e specialistica’ incentrato sull’analisi intralinguistica, interlinguistica e interculturale di diverse tipologie testuali (scritte e orali) di comunicazione istituzionale.
Testi/Bibliografia
Testi/Bibliografia
Per una progressione coerente degli argomenti, si consiglia di studiare i saggi e gli articoli nell’ordine in cui sono riportati in bibliografia.
Il materiale (slide e altro) utilizzato a lezione è parte integrante del programma di studio.
Gualdo, R. & Telve, S. (2011), Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma: Carocci editore. [Cap. 1 - Il campo di ricerca, pp. 17-46 e pp. 107-136./tot. 58 pp.]
Lavinio, C., (2004), Comunicazione e linguaggi disciplinari, Roma: Carocci editore. [Cap. 5 – I linguaggi delle scienze e delle discipline specialistiche, pp. 93-121, tot. 28 pp.].
Gualdo, R. & Telve, S. (2011), Linguaggi specialistici dell’italiano, Roma: Carocci editore [‘Il linguaggio della medicina’ (cap. 4) e ‘Il linguaggio dell’economia’ (cap. 5)].
Telve, S. (2015), “La terminologia medica in Italia: uno sguardo al dinamismo attuale”, mediAzioni 18, http://mediazioni.sitlec.unibo.it, ISSN 1974-4382.
De Martin, M.P., "Dalla parola all'immagine: il linguaggio della critica d'arte: Per la traduzione di una 'traduzione'", Traduzione, società e cultura, 4 (1994), pp. 1-18.
Suggerimenti per letture di approfondimento
N.B.: Solo a titolo informativo, si elencano alcune letture consigliate per eventuali interesse ad approfondire, non obbligatorie ai fini della preparazione all’esame.
Cavagnoli, S. (2014), La comunicazione specialistica, Roma: Carocci Editore.
Cortelazzo, M.A. (2000), “Le lingue speciali: le dimensioni verticale e orizzontale”, in Id., Italiano d’oggi, Padova: Esedra, pp. 25-36.
De Mauro, T. (1965), Il linguaggio della critica d'arte, Firenze: Valecchi Editore.
Garzone, G., Viezzi, M. (2001), Comunicazione specialistica e interpretazione di conferenza, Trieste, Edizioni Università di Trieste.
Prandi, M. (2010), “Lessico naturale e lessici di specialità: tra descrizione e normalizzazione”, in F. Bertaccini, S. Castagnoli & F. La Forgia (a cura di), Terminologia a colori, Bologna: BUP, pp. 53-84.
Sobrero, Alberto A. (1993), “Lingue speciali”, in Id. (a cura di), Introduzione all’italiano contemporaneo, Roma – Bari: Laterza, vol. 2º (La variazione e gli usi), pp. 237-277.
Metodi didattici
Il corso sarà costituito da lezioni di approfondimento teorico e da attività pratiche di lavoro sui testi. È richiesta quindi la partecipazione attiva degli studenti.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Le modalità di verifica dell'apprendimento saranno comunicate all'inizio dell'insegnamento.
L'esame intende valutare
i) le conoscenze teoriche acquisite sui principi dei linguaggi specializzati;
ii) la capacità di analizzare le caratteristiche di un testo specialistico scritto o orale;
iii) la capacità di individuare le difficoltà nel processo di interpretazione e di mostrare adeguate strategie di risoluzione.
-attività pratica di lavoro su testo specialistico: max.15 punti su 30
-quesiti di approfondimento teorico: max.15 punti su 30.
Il voto ottenuto in 'Linguaggi specializzati' farà media con quello ottenuto in 'Comunicazione istituzionale' nell'ambito del corso integrato di Comunicazione istituzionale e specializzata.
Criteri di valutazione:
In fase di valutazione si terranno in considerazione i seguenti criteri:
-capacità di comprensione del testo
-chiarezza espositiva dei candidati
-capacità di riflessione critica
-precisione terminologica
-conoscenze teoriche in materia di linguaggi specializzati.
Strumenti a supporto della didattica
Lavagna, pc, videoproiettore.
Pagina Moodle dell’insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Cristiana Cervini
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.