37469 - ETICA APPLICATA: BIOETICA E ETICA DELLE PROFESSIONI

Anno Accademico 2022/2023

  • Docente: Silvia Zullo
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: IUS/20
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Cesena
  • Corso: Laurea Magistrale in Psicologia cognitiva applicata (cod. 0991)

    Valido anche per Campus di Bologna
    Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso costituisce un'introduzione ai fondamenti dell'etica applicata, ossia agli orientamenti morali, ai principi ispiratori e ai criteri normativi per l'agire dinanzi a contesti specifici quali la bioetica, l'etica degli affari e l'etica delle professioni. Il corso si articola in due sezioni: nella prima parte, si intende approfondire i principali concetti etici e giuridici della bioetica nel dibattito contemporaneo. Lo studente verrà introdotto nel campo della riflessione bioetica sulla dimensione normativa e sui dilemmi morali di rilevanza pubblica posti dalla innovazione tecnologica in medicina. Particolare attenzione verrà dedicata ai profili etico-giuridici sollevati dai casi più emblematici nel dibattito bioetico contemporaneo in relazione a questioni di bioetica medica: inizio vita, relazione medico-paziente, genetica medica e tutela dei soggetti, fine vita. Nella seconda parte si propone di riflettere sulla attuale tematica del rapporto tra l'etica e il mondo del lavoro e delle professioni. L'accresciuta complessità del mondo e, conseguentemente, della conoscenza intorno ad esso, ha determinato una sempre maggiore “specializzazione funzionale del lavoro” tant'è che oggi si assiste ad una iperspecializzazione nei diversi settori della cultura da parte di un apparato di professionisti che si pone come tramite tra essa e i cittadini, accrescendo in modo esponenziale la loro “responsabilità” legata al ruolo che ricoprono. Il percorso partirà dal concetto di ruolo sociale per proseguire con l'analisi dell'essenza della responsabilità sociale di ruolo, con particolare attenzione alle professioni legali, in specifico magistratura e avvocatura.

Contenuti

ll corso costituisce una introduzione ai fondamenti della bioetica sia in relazione agli orientamenti morali dominanti nel dibattito contemporaneo sia in relazione a criteri normativi e regolativi dinanzi a contesti specifici e interdisciplinari. Il corso si articola in una parte teorica e in una parte applicativa. Nella parte teorica, l’obiettivo è approfondire i principali concetti filosofico-giuridici e etici per orientarsi in maniera autonoma e consapevole nel giudizio pratico sulle questioni di bioetica. Lo studente viene introdotto nel campo della riflessione filosofico-normativa su questioni di rilevanza pubblica poste anche dalla innovazione biotecnologica. Nella parte applicativa sono esaminati i casi più rilevanti nel dibattito bioetico attuale per quel che riguarda le questioni di inizio vita, cura, genetica medica, sperimentazione clinica, fine vita, diritto alla salute e giustizia distributiva, medicina di genere, intelligenza artificiale e medicina digitale.

Testi/Bibliografia

Studenti frequentanti

Lo studente può scegliere l'opzione (I) o in alternativa l'opzione (II) oppure l'opzione (III):

Opzione (I)

Questioni di inizio vita, sperimentazione, ricerca e genetica medica

- P. Borsellino, Bioetica tra "morali" e diritto, Raffaello Cortina, Nuova edizione aggiornata, Milano 2018, capitoli 1-2-7 (cap. 7 solo pp. 303-312)-8-9.

- C. Faralli, Bioetica e biodiritto. Problemi, casi e materiali, Seconda edizione, Giappichelli, Torino 2018 (disponibile in formato E-book PDF digitando il link http://www.giappichelli.it/bioetica-e-biodiritto,3484973), pp. 6-97.

Opzione (II)

Diritto alla salute, giustizia distributiva, rapporto medico-paziente, sperimentazione clinica

- . Borsellino, Bioetica tra "morali" e diritto, Raffaello Cortina, Nuova edizione aggiornata, Milano 2018, capitoli 1-2-3-4-5-7 (cap. 7 solo pp. 263-303).

- C. Faralli, Bioetica e biodiritto. Problemi, casi e materiali, Seconda edizione, Giappichelli, Torino 2018 (disponibile in formato E-book PDF digitando il link http://www.giappichelli.it/bioetica-e-biodiritto,3484973 ), pp. 98-173.

Opzione (III)

Questione di fine vita, medicina di genere, medicina digitale e usi dell’intelligenza artificiale

- P. Borsellino, Bioetica tra "morali" e diritto, Raffaello Cortina, Nuova edizione aggiornata, Milano 2018, capitoli 1-2-10-11-12.

- C. Faralli, Bioetica e biodiritto. Problemi, casi e materiali, Seconda edizione, Giappichelli, Torino 2018 (disponibile in formato E-book PDF digitando il link http://www.giappichelli.it/bioetica-e-biodiritto,3484973 ), pp. 174-249.

Studenti non frequentanti

Lo studente deve scegliere almeno due delle tre opzioni sopra indicate.

 Per ognuna delle opzioni sopra riportate verranno forniti anche ulteriori materiali a integrazione quali slide, dispense e articoli scientifici sui temi trattati a lezione.

Inoltre per approfondire le tematiche del corso si consiglia di consultare:

M. Reichlin, Fondamenti di bioetica, il Mulino, 2021.

F. Fossa, V. Schiaffonati e G. Tamburrini (a cura di), Automi e persone. Introduzione all'etica dell'intelligenza artificiale e della robotica, Carocci, 2021.

M. Balistreri, G. Capranico, M. Galletti, S. Zullo (a cura di), Biotecnologie e modificazioni genetica. Scienze, etica, diritto, Mulino, Bologna, 2020.

D. Canale, Conflitti pratici. Quando il diritto diventa immorale, Laterza, 2017.

F. Poggi (a cura di), Diritto e Bioetica, Carocci, Roma 2013.

C. Casonato, Introduzione al biodiritto, Torino, Giappichelli, 2012.

E. Lecaldano, Dizionario di bioetica, Laterza 2007.

N.B. Il programma indicato vale anche per gli studenti Erasmus che tuttavia possono concordare con la docente qualche variazione nella scelta dei testi.

Metodi didattici

Il corso è strutturato in 24 lezioni frontali in aula di 2 ore ciascuna, per un totale di 48 ore.  Si prevede, come già detto, una parte teorica e una pratico-applicativa centrata sulla discussione di casi. Ogni lezione consisterà nella presentazione di un argomento cui seguirà la discussione con gli studenti, nella quale sarà loro richiesta la propria opinione e valutazione critica, favorendo il dibattito sul tema di volta in volta trattato.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento avviene mediante una prova orale dove si intende verificare sia la capacità critica e argomentativa sia la capacità di formulare un giudizio autonomo e consapevole  su un caso specifico. La prova mira ad accertare il livello di conoscenza maturato dallo studente e a valutare il grado di risposta agli obiettivi del corso, in particolare per quanto riguarda la capacità critica e di elaborazione autonoma degli argomenti trattati.

Gradazione del voto finale:

Preparazione su un numero limitato di argomenti; capacità di analisi scarse; linguaggio complessivamente corretto → 18-19.
Preparazione su un numero limitato di argomenti; sufficienti capacità di analisi; linguaggio corretto → 20-24.
Preparazione su un numero ampio di argomenti; capacità critiche più che buone; padronanza della terminologia specifica → 25-29.
Preparazione esaustiva; ottime capacità critiche; piena padronanza della terminologia specifica; capacità di argomentazione autonoma → 30-30L.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali giurisprudenziali e dispense di approfondimento con lettura e commento dei testi. Tutte le informazioni relative al corso e le eventuali comunicazioni dei docenti, nonché eventuali materiali didattici integrativi, saranno reperibili online su virtuale o nella pagina web del docente.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Silvia Zullo

SDGs

Salute e benessere Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.