27928 - LABORATORIO (1) (LM) (G.G)

Anno Accademico 2019/2020

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Italianistica, culture letterarie europee, scienze linguistiche (cod. 9220)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del laboratorio lo studente sa organizzare e raccogliere informazioni complesse in forma coerente, sa applicare metodologie di analisi critica sulle scienze linguistiche. Sa identificare un problema di ricerca rilevante per la ricerca filologica e sa identificare e usare in modo appropriato le fonti di informazione necessarie per affrontarlo.

Contenuti

Il testo e la parola: spesso le due realtà si confondono. Il testo è una tessitura, un intreccio fatto di immagini, oppure «può essere un intreccio di colori, può essere un intreccio di oggetti, può essere un intreccio di vicende», di sentimenti, di corpi, di musica, di silenzi, di “uscite d’emergenza” (F. Taviani). E se il teatro può essere ricercato nei vari linguaggi, si può dire che un teatro che vuole tener conto della parola forse “mette paura”. Riscoprirne l’essenza, la “parola proibita”, il suo silenzio, può significare accettare un confronto con la lingua, vedere il teatro dove il teatro non c’è, osservare da vicino il processo creativo e la sua «funzione di veicolo determinante di senso» (M. Palumbo). Il testo teatrale può essere infatti quello della “realtà pura e semplice”, o quello della “metafora”, dell’esplosione del senso e dei linguaggi artistici. Come può essere un elaborato stilato per una scrittura funzionale alla scena, oppure per il “molto poetico” del «mondaccio di carta». Il laboratorio di Letteratura teatrale italiana intende fornire i principali strumenti per valorizzare le capacità espressive della resa scrittoria, partendo dal riconoscimento della ricchezza del dato spaziale presente in un testo drammaturgico.

Dunque, quali sono gli obiettivi del Laboratorio?

Il Laboratorio propone una scrittura collettiva da parte degli studenti, i quali formeranno dei gruppi di lavoro con l’obiettivo finale di creare un testo teatrale e un originale elaborato artistico. L’esercizio di scrittura, a cui saranno condotti gli studenti, vuole valorizzare il dialogo e lo scambio delle conoscenze letterarie, mantenendo aperto il legame con le proprie radici e le proprie tradizioni culturali. Gli allievi, al termine del corso, sapranno distinguere i principali problemi testuali in rapporto alle forme e alle funzioni del dialogo e della didascalia. E sapranno comprendere le relazioni fra il testo letterario e il testo drammatico, riservando particolare attenzione alle componenti extratestuali (scenografia, illuminotecnica, musica).

Il Laboratorio avrà come tema centrale le forme d’emarginazione affettiva e sociale (identitaria, personale, familiare, generazionale, sessuale), che saranno discusse in classe a partire da un corpus di opere teatrali, il quale fungerà da supporto al dibattito linguistico e stilistico, diretto alla conoscenza di alcuni “livelli di realtà” presenti nel testo drammaturgico. Largo spazio sarà dato al mondo dei sentimenti e alle forme di psicopatologia dei personaggi, seguendo da vicino l’arte di alcuni «scrittori-drammaturghi» della cosiddetta Nuova drammaturgia napoletana, come Annibale Ruccello e Manlio Santanelli, senza tralasciare la ricchezza e la complessità del Teatro di Eduardo De Filippo. I testi selezionati sono i seguenti:

  1. Annibale Ruccello, Ferdinando;
  2. Annibale Ruccello, Le cinque rose di Jennifer;
  3. Annibale Ruccello, Anna Cappelli;
  4. Manlio Santanelli, Bellavita Carolina.

Tali opere saranno lette e commentate nel corso degli incontri. Per Ferdinando, Le cinque rose di Jennifer e Anna Cappelli si rinvia ad A. Ruccello, Teatro, a cura di E. Fiore, Milano, Ubulibri, 2005 (il volume è disponibile come testo d’esame presso la Biblioteca “Ezio Raimondi” del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica). Per Bellavita Carolina si veda M. Santanelli, Bellavita Carolina, in Dopo Eduardo. Nuova drammaturgia a Napoli, a cura di L. Libero, Napoli, Guida, 1988.

Il Laboratorio prevede incontri con registi, scrittori e attori. Di alcuni testi selezionati verrà mostrata la registrazione in dvd.

Testi/Bibliografia

Altri materiali utili agli esercizi della scrittura verranno indicati durante il lavoro.

Metodi didattici

Lo scopo del Laboratorio è quello di costruire atti unici o testi drammaturgici sperimentali, di taglio interculturale, in cui ad agire sarà la fantasia, la capacità espressiva, o l’estetica della scrittura degli studenti, con particolare attenzione al fenomeno delle mescidanze linguistiche e al livello letterale, nonché simbolico, della parola. Il corso vuole incentivare il confronto tra i partecipanti, promuovendo la collaborazione, la condivisione e la valorizzazione collettiva della “creatività artistica”. Dopo alcune lezioni introduttive sulle nozioni generali di teatralogia, ogni gruppo di lavoro sarà introdotto alla costruzione del testo, ricavando un proprio “oggetto” drammaturgico: intreccio, dialoghi, didascalie, personaggi.

Il Laboratorio si articola in 15 incontri di 2 ore ciascuno, che avranno inizio il 4 febbraio 2020 e si svolgeranno dalle ore 11:00 alle 13:00, presso l’Aula Forti del Dipartimento di Filologia classica e Italianistica, secondo il seguente calendario:

Martedì Aula Forti 11:00-13:00

Mercoledì Aula Forti 11:00-13:00

Giovedì Aula Forti 11:00-13:00

La scelta dei partecipanti alla classe sarà limitata a 35 allievi, che potranno comunicare la loro presenza al corso formulando una richiesta scritta da inviare – via mail – all’indirizzo di posta elettronica della docente Sebastiana Nobili: sebastiana.nobili@unibo.it [mailto:sebastiana.nobili@unibo.it]

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Il giudizio finale di idoneità e il riconoscimento dei relativi crediti si basa sulla partecipazione attiva a tutti gli incontri e sulla valutazione dell’elaborato scritto realizzato dagli studenti. La frequenza al Laboratorio è obbligatoria ai fini della verbalizzazione dell’idoneità. Saranno pertanto consentite solo due assenze e la presenza verrà documentata in classe da firma.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Claudia Sebastiana Nobili

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.