27278 - LABORATORIO (2) (G.C)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 5975)

Conoscenze e abilità da conseguire

I corsi che afferiscono al Laboratorio 2 sono tenuti da imprenditori, manager e professionisti, per offrire agli studenti e alle studentesse un contatto diretto e operativo con le professioni della comunicazione. Gli obiettivi formativi variano di anno in anno, per stare al passo con i cambiamenti continui nel mondo del lavoro.

Contenuti

Dal foglio allo schermo. Il libro come artefatto fluido

In questo laboratorio lo studente potrà esplorare il libro come artefatto fluido e dispositivo sociale, attraverso un percorso teorico e pratico che si muove tra scritture redazionali, progettazione editoriale, grafica, montaggio testuale e comunicazione digitale. L’obiettivo è comprendere come l’oggetto-libro si sia trasformato nel passaggio dalla carta allo schermo, modificando le sue condizioni materiali, i suoi circuiti produttivi, la sua grammatica visiva e la sua presenza nelle piattaforme digitali.

Oggi si parla di “libro liquido” perché il suo contenuto – saggio, romanzo o testo scolastico – può cambiare forma, assumendo di volta in volta quella del contenitore in cui viene “versato”. Può essere letto sullo schermo di un personal computer, di un tablet o di un e-book reader. Il laboratorio muove da questa trasformazione e propone una riflessione sul libro come artefatto editoriale complesso, dove la scrittura si intreccia con scelte grafiche, paratestuali, tecnologiche e sociali.

Al centro della riflessione vi è l’idea del libro come oggetto sociale, ovvero come atto inscritto e registrato su un supporto materiale o immateriale che acquista valore all’interno di una cornice istituzionale, editoriale, economica e culturale. A differenza di una semplice "intenzione", un oggetto sociale è riconoscibile in quanto documentato e stabilito pubblicamente. In questo scenario, la tradizionale piramide del valore si è ribaltata: la registrazione – ovvero la tracciabilità, la disponibilità e l’indicizzazione di un contenuto – precede l’iscrizione, intesa come il suo fissarsi su un supporto (cartaceo o digitale). Questo implica che oggi ciò che conta non è più solo pubblicare un testo, ma renderlo accessibile, visibile, condivisibile nei luoghi in cui si forma il valore culturale e simbolico dei contenuti.

Il laboratorio prevede:

  • una riflessione iniziale sulla nozione di artefatto, distinguendo tra artefatti tangibili e intangibili, e focalizzandosi sul libro come artefatto editoriale, ovvero come insieme organizzato di contenuti, forme, paratesti e dispositivi materiali e immateriali;

  • l’introduzione al concetto di paratesto, secondo la definizione di Gérard Genette, inteso come l’insieme di soglie (titolo, sottotitolo, quarta di copertina, prefazione, indice, impaginazione ecc.) che orientano la lettura e la ricezione del testo, con un approfondimento sul paratesto digitale (tag, metadati, categorizzazioni editoriali, grafiche responsive, algoritmi di raccomandazione);

  • la distinzione tra supporto materiale (carta, copertina, legatura) e supporto immateriale (formato ePub, interfacce, piattaforme), nella progettazione dei contenuti editoriali;

  • → Il programma proseguirà quindi:

    • analisi dei dati di mercato editoriale, con attenzione alla differenza tra:

      1. generi che si vendono di più e in quale formato – tenendo conto del limite rappresentato dal fatto che Amazon, principale store online, non conferisce dati pubblici e quindi lascia opaca una porzione rilevante del mercato;

      2. generi che si producono di più e in quale formato – tenendo conto dell’influenza del self-publishing, che fotografa le tendenze di chi scrive più che quelle di chi legge;

    • studio delle funzioni editoriali: editing, correzione bozze, preparazione dei testi, progettazione della gabbia grafica, elaborazione di un impaginato e delle logiche redazionali con simulazioni di lavoro in piccolo gruppo;

    • analisi della figura dell’autore nella contemporaneità, tra pratiche tradizionali e nuovi ruoli: dalla scrittura al self-publishing, dalla costruzione di un’identità pubblica al bookinfluencing su piattaforme di social reading;

    • realizzazione di un progetto finale attraverso esercitazioni editoriali volte alla progettazione e produzione di un artefatto editoriale completo, in forma cartacea o digitale, lavorando sulla gabbia grafica, sull’apparato paratestuale, e su una comunicazione pensata per le piattaforme digitali.

    • redazione e controllo testi e fonti nell'era dei LLM.

→ Un approfondimento sulla editoria scolastica, come ambito strategico e normato della produzione editoriale. Si lavorerà in particolare su:
  • progettazione e redazione di didascalie efficaci;

  • produzione di cartine e infografiche funzionali alla didattica;

  • costruzione di riassunti e schede riepilogative pensati per il ripasso o l’inclusione;

  • scrittura e struttura dei titoli e sottotitoli dei paragrafi;

  • elaborazione di apparati didattici per il docente, come verifiche, esercizi guidati, materiali per il lavoro in classe;

  • analisi della gabbia grafica dei manuali e delle logiche di adattamento al digitale (versioni miste, libri liquidi, contenuti interattivi);

  • riflessione su accessibilità e leggibilità nei testi scolastici.

Questa sezione sarà sviluppata anche attraverso simulazioni pratiche, come la redazione di una pagina-tipo di manuale scolastico o l’ideazione di una lezione digitale con materiali integrati.


Testi/Bibliografia

Cadioli, R., Il libro e l’editoria, Carocci

Cicala, R. I meccanismi dell'editoria, il Mulino.

Fedriga, R. e Demaria C. Il paratesto, Sylvestre Bonnard

Ferraris, M., Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Laterza

Lesina, R. Il nuovo manuale di stile, Zanichelli.

Lussu. G. Farsi un libro, Stampa alternativa

Marchetti, S e Cavaciuti, A. Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica, Zanichelli

Munari, B. Design e comunicazione visiva, Laterza

Munari, B., Fantasia. Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, Laterza

Fioravanti, G., Il nuovo manuale del grafico, Zanichelli

Santambrogio, M. Manuale di scrittura non creativa

laZ Scrittura [https://scrittura.zanichelli.it/]

Materiali forniti a lezione (esempi di gabbie grafiche, impaginati, bozze, paratesti, piani editoriali)

Metodi didattici

Alla fine del laboratorio, gli studenti e le studentesse saranno in grado di comprendere come i supporti siano artefatti editoriale e oggetto sociale inscritto; ii) analizzare il ribaltamento della filiera editoriale nel passaggio dall’iscrizione alla registrazione; iii) acquisire le competenze di base legate all’editing, alla correzione di bozze e all’impaginazione; iv) riconoscere le funzioni del paratesto e del paratesto digitale e redigerli; v) Saper collaborare a un progetto redazionale simulato, assumendo ruoli editoriali differenti; riflettere sul ruolo dell’autore nel contesto della comunicazione editoriale contemporanea.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esercitazioni pratiche, lavori di gruppo, simulazioni redazionali, discussione collettiva di casi studio. È previsto l’uso di software per l’impaginazione e la programmazione (es. InDesign, Canva, Affinity Publisher, Python o equivalenti).

Durante il corso verranno svolte esercitazioni editoriali finalizzate alla creazione di un artefatto, che potrà consistere in un mockup editoriale (copertina, gabbia, sinossi, scheda promozionale, post social), in un’impaginazione completa o nella progettazione di una collana editoriale tematica o in un podcast.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Riccardo Fedriga