27276 - LABORATORIO (1) (G.B)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Riccardo Fedriga
  • Crediti formativi: 6
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Scienze della comunicazione (cod. 5975)

Conoscenze e abilità da conseguire

I corsi che afferiscono al Laboratorio 1 sono tenuti da imprenditori, manager e professionisti, per offrire agli studenti e alle studentesse un contatto diretto e operativo con le professioni della comunicazione. Gli obiettivi formativi variano di anno in anno, per stare al passo con i cambiamenti continui nel mondo del lavoro.

Contenuti

Scrivere senza inventare. Supporti e artefatti editoriali.

 

Descrizione del corso

Un oggetto sociale è un atto inscritto: non esiste come semplice entità fisica o mentale, ma prende forma e valore nella misura in cui viene registrato, riconosciuto e inserito in una rete di pratiche condivise. In questo senso, ogni libro – così come ogni testo – è già da subito un oggetto editoriale, ovvero un artefatto istituzionale che deriva da operazioni di formalizzazione, classificazione e posizionamento.

A partire da questa prospettiva, il corso propone un’esplorazione critica e pratica della scrittura non creativa, intesa come capacità di intervenire sui testi non per inventarli, ma per dar loro forma, funzione e leggibilità all’interno di sistemi comunicativi. Il libro sarà affrontato come un artefatto editoriale complesso, che agisce contemporaneamente come supporto materiale (formato, carta, impaginazione, font) e immateriale (struttura logica, codice di lettura, metadati, paratesti).

Nel contesto contemporaneo, la tradizionale piramide del valore editoriale – in cui la scrittura creativa generava il testo, da cui derivava il libro e solo alla fine la sua registrazione – si è profondamente trasformata. Oggi la registrazione precede l’iscrizione: un testo è un documento fin dall’origine, e la sua esistenza editoriale si gioca nell’ambito di architetture informative, banche dati, workflow digitali. In altre parole, prima ancora di essere scritto, un contenuto è già incasellato in una filiera che ne prefigura i contorni (tag, generi, target, algoritmi, keyword, formati). Questo ribaltamento impone una nuova attenzione all’editoria come processo di progettazione e organizzazione della conoscenza, non solo come produzione estetica o narrativa.

Nel laboratorio si approfondirà la distinzione tra testo e artefatto editoriale, con attenzione alle dimensioni visive, tipografiche e redazionali della produzione libraria. Si affronteranno i fondamenti della progettazione editoriale: dalla costruzione della gabbia grafica all’impaginazione, dalla correzione di bozze all’editing, fino alla simulazione di un flusso di lavoro redazionale. Particolare attenzione sarà riservata alla dimensione del lavoro collettivo in redazione e all’interazione tra autori, editor, grafici e correttori di bozze.

Una sezione specifica sarà dedicata al paratesto, ovvero l’insieme degli elementi che accompagnano e incorniciano il testo: titoli, copertine, collane, note, prefazioni, quarte di copertina. Nella sua versione digitale, il paratesto include metadati, recensioni online, post promozionali, algoritmi di raccomandazione, e gioca un ruolo determinante nella visibilità e circolazione del libro.

A conclusione del corso, si sottolineerà come l’autore contemporaneo sia sempre più anche artefatto e veicolo di paratesto: una figura che si muove tra scrittura, editing, comunicazione, promozione, presenza digitale. L’autore come bookinfluencer di se stesso rappresenta il punto d’arrivo (e di ripensamento) della figura autoriale nel contesto della scrittura non creativa.

Testi/Bibliografia

Cadioli, R., Il libro e l’editoria, Carocci

Cicala, R. I meccanismi dell'editoria, il Mulino.

Fedriga, R. e Demaria C. Il paratesto, Sylvestre Bonnard

Ferraris, M., Documentalità. Perché è necessario lasciar tracce, Laterza

Lesina, R. Il nuovo manuale di stile, Zanichelli.

Lussu. G. Farsi un libro, Stampa alternativa

Marchetti, S e Cavaciuti, A. Tecnologie  e tecniche di rappresentazione grafica, Zanichelli

Munari, B. Design e comunicazione visiva, Laterza

Munari, B., Fantasia. Invenzione, creatività e immaginazione nelle comunicazioni visive, Laterza

Fioravanti, G., Il nuovo manuale del grafico, Zanichelli

Santambrogio, M. Manuale di scrittura non creativa

laZ Scrittura [https://scrittura.zanichelli.it/]

Materiali forniti a lezione (esempi di gabbie grafiche, impaginati, bozze, paratesti, piani editoriali)

Metodi didattici

  • Alla fine del laboratorio, gli studenti e le studentesse saranno in grado di comprendere come i supporti siano artefatti editoriale e oggetto sociale inscritto; ii) analizzare il ribaltamento della filiera editoriale nel passaggio dall’iscrizione alla registrazione; iii) acquisire le competenze di base legate all’editing, alla correzione di bozze e all’impaginazione; iv) riconoscere le funzioni del paratesto e del paratesto digitale e redigerli; v) Saper collaborare a un progetto redazionale simulato, assumendo ruoli editoriali differenti; riflettere sul ruolo dell’autore nel contesto della comunicazione editoriale contemporanea.

  • Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

    Lezioni frontali, esercitazioni pratiche, lavori di gruppo, simulazioni redazionali, discussione collettiva di casi studio. È previsto l’uso di software per l’impaginazione e la programmazione (es. InDesign, Canva, Affinity Publisher, Python o equivalenti).

    Durante il corso verranno svolte esercitazioni editoriali finalizzate alla creazione di un artefatto, che potrà consistere in un mockup editoriale (copertina, gabbia, sinossi, scheda promozionale, post social), in un’impaginazione completa o nella progettazione di una collana editoriale tematica o in un podcast. 

    Orario di ricevimento

    Consulta il sito web di Riccardo Fedriga