84536 - INTERACTIONS AND CORRELATIONS IN CONDENSED MATTER

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Domenico Di Sante
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: FIS/03
  • Lingua di insegnamento: Inglese
  • Moduli: Cesare Franchini (Modulo 1) Domenico Di Sante (Modulo 2)
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Physics (cod. 6695)

Conoscenze e abilità da conseguire

At the end of the course the student will acquire the basic notions about interacting electron systems, by discussing phenomena such as electron interactions in solids, Mott transition, superfluidity, electron-phonon interaction and elements of BCS superconductivity. He/she will also be acquainted with magnetic systems and their phase transitions.

Contenuti

  • Seconda Quantizzazione e Hamiltoniano in Seconda Quantizzazione
    La seconda quantizzazione è un formalismo utilizzato per descrivere sistemi quantistici a molti corpi. Questa parte del corso tratta il passaggio dal formalismo della prima a quello della seconda quantizzazione, evidenziando i vantaggi e le applicazioni di quest’ultimo approccio. Verrà introdotto l’Hamiltoniano in seconda quantizzazione per il gas di elettroni omogeneo (vedi punto successivo), mettendo in rilievo come questo formalismo semplifichi il trattamento delle interazioni e faciliti lo studio della statistica quantistica.

  • Il Gas di Elettroni Interagenti Omogeneo e Oltre
    Questa sezione introduce i concetti relativi al gas di elettroni omogeneo, un modello che descrive un sistema di elettroni che interagiscono tra loro in un fondo uniformemente carico positivamente. Verrà analizzata l’importanza di questo modello nella fisica della materia condensata, si esamineranno gli effetti delle interazioni elettrone-elettrone e si introdurrà l’approssimazione di Hartree-Fock usata per studiare tali sistemi.

  • Elettroni e Fononi
    La comprensione dell’interazione tra elettroni e fononi (quanti delle vibrazioni reticolari) è fondamentale per spiegare molte proprietà fisiche dei solidi. Questa sezione esplora un modello specifico per descrivere le vibrazioni del reticolo, ovvero la catena lineare di atomi, così come l’accoppiamento elettrone-fonone. Verranno introdotti modelli utilizzati per descrivere tali interazioni, come l’Hamiltoniano di Fröhlich. Sarà anche introdotto il ruolo dell’accoppiamento elettrone-fonone in fenomeni quali la superconduttività.

  • Il Problema del Polaron
    Il problema del polaron riguarda il modo in cui un elettrone interagisce e deforma il reticolo circostante, formando una quasiparticella nota come polaron. Studieremo la formazione e il comportamento dei polaroni utilizzando sia la teoria delle perturbazioni sia metodi variazionali. L’argomento include una discussione sui diversi tipi di polaroni, come i polaroni grandi e piccoli, e le loro implicazioni sulle proprietà dei materiali.

  • Funzioni di Green a Una e Due Particelle
    Le funzioni di Green sono strumenti essenziali per lo studio di sistemi a molti corpi interagenti nella fisica della materia condensata. Questa sezione introduce il concetto di funzione di Green, la sua definizione matematica e interpretazione fisica. Verranno presentate le funzioni di Green a una e due particelle, così come il concetto di tempo immaginario. Comprenderemo come le funzioni di Green descrivano naturalmente la propagazione di particelle e interazioni in sistemi correlati, aprendo la strada alla descrizione di fenomeni complessi in materiali quantistici realistici.

  • Diagrammi di Feynman: Come Risolvere il Problema a Molti Corpi con le Immagini
    I diagrammi di Feynman offrono un metodo visivo e intuitivo per rappresentare e calcolare le interazioni nei sistemi a molti corpi. Questa parte del corso spiega come costruire e interpretare i diagrammi di Feynman, convertendo espressioni matematiche affrontate nella sezione precedente in forme grafiche semplici. Applicheremo questi diagrammi a vari problemi nella fisica della materia condensata, come le interazioni elettrone-elettrone e elettrone-fonone.

  • Funzione Dielettrica e Risposta Lineare
    La funzione dielettrica caratterizza la risposta di un materiale a campi elettrici esterni ed è importante per comprendere molte proprietà elettroniche. In questa sezione studieremo la teoria della risposta lineare e la formula di Kubo, che descrive come un sistema risponde a perturbazioni deboli. Deriveremo la funzione dielettrica nel contesto delle funzioni di risposta ritardate e delle funzioni di Green a due particelle, ed esploreremo le sue applicazioni, inclusi lo screening, i plasmoni e le proprietà ottiche dei materiali. Verranno anche analizzate rissommatorie non perturbative dei diagrammi di Feynman, come l’Approssimazione della Fase Casuale (RPA).

  • Teoria della Superconduttività
    La superconduttività è un fenomeno quantistico per cui la resistività elettrica di un materiale si annulla al di sotto di una temperatura critica. Questa sezione tratta i principi fenomenologici e i modelli teorici della superconduttività. Studieremo la teoria BCS, che spiega la formazione delle coppie di Cooper in presenza di interazione elettrone-fonone e lo stato superconduttore risultante. Se il tempo lo permette, discuteremo anche argomenti più avanzati come la teoria di Ginzburg-Landau, i superconduttori di tipo I e II, e gli sviluppi recenti nella superconduttività ad alta temperatura.

  • Testi/Bibliografia

    Letture necessarie

    Appunti e slides disponibili su Virtuale

    Letture consigliate

    1) "Many-Body Quantum Theory in Condensed Matter Physics: An Introduction" by Henrik Bruus and Karsten Flensberg.

    2) "Quantum Field Theory for the gifted amateur" by T. Lancaster and S. J. Bundell

    3) "A Guide to Feynman Diagrams in the Many-body Problem" by Richard D. Mattuck

    4) "Introduction to Many-Body Physics" by Piers Coleman

    5) "Many-Particle Physics" by G. D. Mahan

    6) "A Course in Quantum Many-Body Theory" by Michele Fabrizio


    Metodi didattici

    Le modalità didattiche di questo corso si basano principalmente su lezioni frontali. Questo approccio assicura che i concetti chiave vengano presentati in modo chiaro e sistematico. Le modalità didattiche includono:

    1. Lezioni Frontali
      Ogni argomento del programma sarà introdotto attraverso lezioni frontali. Queste lezioni forniranno una spiegazione chiara e approfondita dei concetti teorici e delle interpretazioni fisiche. I punti fondamentali verranno sottolineati e le idee complesse saranno affrontate in modo incrementale per facilitare la comprensione da parte degli studenti.

    2. Lavagna e Supporti Visivi
      Le lezioni saranno supportate da ausili visivi come slide commentate e annotate in tempo reale (nel primo modulo tenuto dal Prof. Franchini) e da spiegazioni alla lavagna (nel secondo modulo tenuto dal Prof. Di Sante). Questi strumenti visivi saranno utili per illustrare i concetti principali del corso, rendendoli più accessibili. Verranno inoltre utilizzate dimostrazioni interattive tramite simulazioni numeriche in tempo reale per mostrare esempi di fenomeni fisici correlati.

    3. Domande e Discussioni
      Ogni lezione, in particolare nei primi 15 minuti, includerà un momento dedicato a domande e risposte sugli argomenti già trattati nel corso, offrendo agli studenti l’opportunità di chiarire eventuali dubbi e stimolare la discussione.

    4. Appunti delle Lezioni e Materiale Supplementare
      Come già indicato nella sezione "Testi/Bibliografia", verranno forniti appunti e slide a supporto di ogni lezione. Questi materiali includeranno spiegazioni dettagliate, tutte le equazioni fondamentali e le principali derivazioni. Inoltre, saranno consigliati materiali supplementari come articoli scientifici e letture aggiuntive per approfondire la comprensione degli studenti.

    5. Esercizi a Casa
      Con cadenza settimanale verranno assegnati esercizi a casa per rafforzare il materiale trattato durante le lezioni. La loro risoluzione è facoltativa e a discrezione dello studente. Questi esercizi comprenderanno dimostrazioni di risultati matematici non trattati in aula per motivi di tempo, domande teoriche, esercizi computazionali e problemi pratici. Ciò consentirà agli studenti di applicare le conoscenze acquisite e sviluppare una comprensione più profonda dei contenuti del corso.

    Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

    L'esame finale è orale ed è progettato per valutare in modo completo la comprensione del materiale del corso da parte dello studente. Può essere sostenuto in uno dei seguenti due formati:

    1. Domande
      Lo studente risponderà a tre domande (15 minuti per ciascuna) che coprono l’intero contenuto del corso.

    2. Presentazione di un Progetto
      Lo studente presenterà un progetto e risponderà a domande su un argomento assegnato verso la fine del corso (30 minuti). Seguirà una domanda aggiuntiva (15 minuti) su un argomento non correlato al progetto.

    In entrambi i formati, lo studente avrà dunque 45 minuti per completare l’esame. Il voto massimo ottenibile è 30 e lode. Per superare l’esame orale, lo studente deve conseguire un voto minimo di 18/30.

    Strumenti a supporto della didattica

    Lavagna, Proiettore.

    Orario di ricevimento

    Consulta il sito web di Domenico Di Sante

    Consulta il sito web di Cesare Franchini