- Docente: Stefano Manganaro
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 6703)
Conoscenze e abilità da conseguire
Alla fine del corso lo studente è in grado di analizzare morfologia e struttura dei paesaggi italiani e ricostruirne l’evoluzione, utilizzando le terminologie fondamentali (ambienti, territori, spazi, paesaggi, confini etc.), le bibliografie di riferimento (repertori, pubblicazioni, documentazioni etc., a stampa e in-linea), le fonti cartografiche (mappe, atlanti, disegni, schizzi, cabrei, fotografie aeree e satellitari etc.). In particolare, è in grado di: - affrontare lo studio della topografia storica urbana e rurale, riconoscendone tecniche, finalità, limiti e ideologie; - interpretare la toponomastica di insediamenti, rilievi, corpi d’acqua etc.; - indagare l'evoluzione del territorio attraverso esegesi comparative delle fonti documentali e materiali che coinvolgono molteplici campi disciplinari (geografia, storia, archeologia, ecologia, scienze agro-silvopastorali, etc.)
Contenuti
Il corso intende tratteggiare le principali trasformazioni storiche del paesaggio dell'Italia medievale, in stretto dialogo con la storia sociale, politica, religiosa e delle istituzioni. Sono oggetto di analisi sia paesaggi rurali sia quelli urbani del medioevo italiano, anche se una particolare attenzione è rivolta allo spazio padano solcato dal fiume Po, dominio della foresta e delle acque: un ambiente che l'uomo medievale modificò, in modo crescente, con il suo duro lavoro e la sua razionalità, e che, al tempo stesso, esercitava fascino pur nella sua selvatichezza, pericolosità e durezza, in quanto mondo aperto alla sfera del meraviglioso e dello spirito.
Testi/Bibliografia
Agli studenti frequentanti è chiesto di prepararsi su:
1) gli appunti delle lezioni;
2) R. Rao, I paesaggi dell’Italia medievale, Roma: Carocci, 2015 (e ristampe successive);
3) V. Fumagalli, Storie di Val Padana. Campagne, foreste e città da Alboino a Cangrande della Scala, Bologna: Il Mulino, 2007, solo i capitoli dal I al V.
Agli studenti non frequentanti è chiesto di prepararsi su:
1) E. Sereni, Storia del paesaggio agrario italiano, Roma-Bari: Laterza 1982 (e ristampe successive);
2) R. Rao, I paesaggi dell’Italia medievale, Roma: Carocci, 2015 (e ristampe successive);
3) V. Fumagalli, Storie di Val Padana. Campagne, foreste e città da Alboino a Cangrande della Scala, Bologna: Il Mulino, 2007 (tutto il libro).
Per frequentanti come per i non frequentanti il corso non presuppone conoscenze pregresse di Storia del paesaggio e/o di Storia medievale.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali.
A supporto della esposizione orale il docente proietta mappe, immagini e testi, compresi, tra questi ultimi, fonti in latino, corredate di traduzione italiana.
Questi materiali sono resi disponibili agli studenti sulla piattaforma on line Virtuale durante lo svolgimento del corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame orale, da sostenere una volta concluse le lezioni, costituisce la principale modalità di verifica e di valutazione.
Durante lo svolgimento delle lezioni, verso la metà del corso, è prevista una prova scritta in itinere sugli argomenti fino a quel momento trattati. In caso di superamento di questa prova scritta, il voto conseguito definisce il punto di partenza per l'esame orale, che in questo caso è pensato per confermare o migliorare quel primo giudizio. In caso di mancato superamento della prova scritta, o di assenza, l'esame orale diventa l'unica modalità di verifica e di valutazione.
Costituiscono oggetto di valutazione la conoscenza e la padronanza dei temi trattati nel corso e affrontati dalla bibliografia; la capacità di analizzarli correttamente, di rielaborarli criticamente e di esporli chiaramente; un corretto approccio metodologico; l'uso di un linguaggio appropriato, in linea con quanto richiesto dalla disciplina.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
La partecipazione attiva alle lezioni - con domande, interventi, richieste di chiarimenti e di approfondimenti - è particolarmente apprezzata e influenza il voto finale.
Strumenti a supporto della didattica
- Proiezione commentata di mappe relative ai mutevoli quadri del paesaggio naturale e politico dell'Italia medievale, con riferimento tanto alle contesti urbani quanto a quelli rurali;
- Proiezione commentata di fonti medievali, in originale e in traduzione.
Eventuali iniziative suggerite e/o organizzate dal docente (visite didattiche, seminari, presentazioni di libri) sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e hanno riconoscimento in sede di esame.
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Comunicazione per gli studenti affetti da disabilità (permanente o temporanea), con DSA, ADHD, o con altri bisogni educativi speciali connessi a disturbi dell'apprendimento. Coloro che necessitano di strumenti compensativi sono cortesemente invitati a comunicare al docente le loro esigenze, in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Cfr. anche https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studentiOrario di ricevimento
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