B5345 - TEORIA E FILOSOFIA DELLE IMMAGINI (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Annarita Angelini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 6819)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Arti visive (cod. 9071)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente acquisisce conoscenze teoriche, metodologiche e storico-critiche in ordine alle strategie e alle istanze sottese alla rappresentazione artistica e simbolica. In particolare, è guidato a ‘leggere’immagini, opere d’arte e costruzioni simboliche come espressione della correlazionetra idee, concetti, stili, acquisizioni teoriche e tecniche in vista di una rappresentazione e di una formalizzazione della realtà. L’intento non è solo quello diavviare a una lettura articolata della produzione artistica ponendola in relazione al preciso contesto storico-sociale-culturale entro il quale ha preso forma, ma anche quello di riconoscere nell’immagine e nel simbolo un elemento e un veicolo essenziale della storia culturale e intellettuale tra medioevo e contemporaneità.

Contenuti

       Lo "sguardo del lupo" e la pittura "d'infinite forme"

Il disegno è di tanta eccellenza, che non solo ricerca le opere di natura, ma infinite più che quelle che fa natura (Cod. Urb. Lat.Vat. 1270, f. 50r). E’ la tesi di Leonardo, di una pittura d’infinite forme, guida della filosofia e della scienza, perché capace di offrire alla visione non un mondo illusivo, ma una iper-realtà che amplifica quella percepita dal senso. Nel contesto della cultura tra Quattro e Cinquecento, l‘idea di Leonardo corrisponde a una convinzione e a una esigenza condivisa non solo dagli artisti: esiste una realtà potenzialmente infinita, eccedente rispetto a quella,ì oggetto di esperienza diretta. In quella realtà si nascondono verità che l‘occhio non vede, ma che la pittura realizza sulla tela e sottopone a una visione intellettuale. Questi elementi  - reali sebbene non immediatamente evidenti – per essere studiati devono poter essere pensati, per essere pensati devono poter essere immaginati e immaginare significa disegnare nella mente. Il vantaggio della pittura sulla filosofie sulla scienza tra Quattro e Cinquecento sta in questo, nel riconoscersi «effigie dell‘idea»: non riproduzione mimetica di fenomeni e contesti esistenti, ma l‘arte di restituire al senso idee e concetti mai prima visti. Questa valenza inventiva e produttiva, e non meramente riproduttiva, dell‘arte figurativa rinascimentale diventa uno strumento e un modello a disposizione di filosofi e scienziati per imparare a guardare con l‘occhio della mente l‘invisibile.

Il corso si concentrerà su alcuni elementi che, affrontati in ambito artistico nel corso del Quattrocento, apriranno le porte a concezioni conoscitive inedite, destinate a consolidarsi negli anni della più matura modernità.
In particolare saranno esaminate le valenze simboliche e gnoseologiche legate a:
- la prospettiva aerea degli sfondi di Leonardo, veicolo per una concezione infinitista dello spazio e delle dinamiche della natura;
- il «raggio d‘ombra», teorizzato da Leonardo (MS A dell‘Institut de France,f. 101v; Cod. Urb. Lat.Vat. 1270, f. 173r), indice di realtà fisiche dotale di qualità potenzialmente infinite;
- le Annunciazioni italiane tra XIV e XV secolo (Ambrogio Lorenzetti, Beato Angelico, Piero della Francesca, Carlo Crivelli, ecc.), esempio dell‘irruzione dell‘infinito nelle pieghe del finito.

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Testi/Bibliografia

Oltre ai materiali (testi e immagini) presentati a lezione  (che saranno raccolti in una dispensa), gli studenti sono tenuti alla conoscenza di due dei saggi elencati (3 per gli studenti che non hanno frequentato le lezioni)

- G. Cuozzo e T. Leinkauf, Le dialettiche del Rinascimento. Natura, mente e arte da Nicola Cusano a Leonardo da Vinci, Milano, Mimesis, 2021

- D. Arasse, L’annunciazione italiana. Una storia della prospettiva, Firenze, La Casa Usher, 2009

- M. Kemp, Immagine e verità. Per una storia tra arte e scienza, Milano, Il Saggiatore, 1991

- R. Lupacchini, Nella mente della natura. La scienza della luce e la dottrina delle ombre, Pisa, ETS, 2020

- N. Ordine, La soglia dell’ombra. Letteratura, filosofia e pittura in Giordano Bruno, Venezia, Marsilio, 2003

- Lo sguardo del lupo. Arte, matematica e filosofia nell’umanesimo del Quadrivio, a cura di A. Angelini, Bologna, Pendragon, 2024

Metodi didattici

15 lezioni
Nel corso delle lezioni saranno presentati, letti e commentati testi e immagini significative rispetto al tema affrontato, poi pubblicati tra i materiali didattici unibo.
Si consiglia inoltre di consultare con regolarità la pagina web della docente sulla quale saranno caricate eventuali informazioni e variazioni utili a quanti frequentano il corso.

Gli studenti frequentanti possono concordare con la docente, prima della fine del corso lavori individualizzati su argomenti specifici.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. Si raccomanda di avere con sé i testi in sede di esame. La prova verte principalmente sull'analisi e l'interpretazione critica delle fonti.
Gli studenti che hanno frequentato le lezioni potranno concordare lavori individualizzati (scritti o orali) su autori e tematiche relative al corso

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate

Strumenti a supporto della didattica

A conclusione di ogni "capitolo" del corso (ogni 3-6 lezioni) verranno sintetizzati e schematizzati gli argomenti e le questioni affrontate attraverso brevi presentazioni accessibili on line.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni rispetto alla data dell'esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annarita Angelini