- Docente: Giacomo Manzoli
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Arti visive (cod. 6819)
Valido anche per Laurea Magistrale in Cinema, televisione e produzione multimediale (cod. 6779)
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dal 09/02/2026 al 16/03/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso acquisisce conoscenze relative agli strumenti culturali e dialettici necessari ad inquadrare il problema generale della relazione tra cultura d'élite e cultura popolare con particolare attenzione alla specificità con cui essa si manifesta nel contesto delle forme audiovisive. Scopo del corso è consentire allo studente di sviluppare le competenze necessarie ad analizzare le opere non tanto come testi a sé stanti ma nel quadro sociale nel quale sono inseriti, quali vettori di discorsi socialmente condivisi - eventualmente impliciti - ed espressioni relativamente spontanee (poco mediate) dell'immaginario collettivo in funzione di una negoziazione identitaria.
Contenuti
Il corso riguarda lo studio dei prodotti cinematografici popolari, concentrandosi in particolare sulla commedia erotica italiana fra gli anni Sessanta e Settanta e i modi in cui i film appartenenti a questo genere popolare hanno saputo riflettere una serie di cambiamenti che hanno attraversato la società italiana ad essi contemporanea: la condizione femminile e il femminismo, l'aggiornamento della mascolinità, l'evoluzione dei rapporti fra i generi e della morale sessuale, lo spostamento sostanziale dei limiti della rappresentazione connessi al comune senso del pudore e così via. Si metterà inoltre in rilievo le differenze strategiche nel trattare temi analoghi al coevo cinema d'autore.
Testi/Bibliografia
Giacomo Manzoli, Da Ercole a Fantozzi. Cinema popolare e società italiana dal boom economico alla neotelevisione (1958-1976), Carocci, Roma, 2012.
Pierre Bourdieu, La distinzione. Critica sociale del gusto, il Mulino, Bologna, 2001. (fino a pag. 100)
L'Introduzione e i saggi di Stuart Hall e Herbert Gans nel seguente volume: Emanuela Mora (a cura di), Gli attrezzi per vivere, Vita & Pensiero, Milano, 2005.
Ulteriori pubblicazioni o dispense verranno successivamente segnalate per una lettura facoltativa da parte dei frequentanti.
I testi da studiare (e i film da visionare) sono i medesimi per frequentanti e non.
Metodi didattici
Lezione frontale con utilizzo di materiali video e presentazioni di gruppo degli studenti in chiave seminariale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Esame orale che mira all'accertamento delle conoscenze, attraverso domande puntuali che comportano una parte prettamente nozionistica (che costituisce l'80% della valutazione) e una parte riflessiva/espositiva (valevole per il 20% della valutazione). Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Strumenti a supporto della didattica
E' parte integrante del programma la visione integrale dei seguenti film (disponibili presso la videoteca del Dipartimento di Musica e Spettacolo).
- Benvenuto reverendo!, A. Fabrizi, 1950
- I dolci inganni, A. Lattuada, 1960
- Comizi d'amore, P. P. Pasolini, 1965
- Il Don Giovanni in Sicilia, A. Lattuada, 1967
- Decameron, P. P. Pasolini, 1971
- Quel Gran pezzo dell'Ubalda tutta nuda e tutta calda, M. Laurenti, 1972
- Il merlo maschio, P. F. Campanile, 1971
- Il Casanova di Federico Fellini, F. Fellini, 1976
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giacomo Manzoli
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.