28953 - LETTERATURA CRISTIANA ANTICA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Andrea Villani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo/a studente/ssa conosce i processi di produzione letteraria in àmbito cristiano e la sua evoluzione storica fra I e VIII secolo, a partire da indagini sui singoli autori e i loro scritti, in rapporto con le letterature classiche e la fortuna in età medioevale e moderna. Comprende l'importanza della tradizione testuale dell'Oriente cristiano anche di lingua siriaca e copta.

Contenuti

I vescovi riflettono sulla fede: il Credo tra Nicea e Ippona

A 1700 anni dalla sua celebrazione, il concilio di Nicea rimane una tappa fondamentale per lo sviluppo storico e dottrinale del cristianesimo. Il corso si propone di indagare in primo luogo la formazione del Credo nell’assemblea conciliare di Nicea alla luce dei problemi che esso si prefiggeva di risolvere, primo tra tutti quello del rapporto tra Padre e Figlio; nella seconda parte si affronterà la lettura del De fide et symbolo, discorso che Agostino, ancora presbitero, ha rivolto ai vescovi nordafricani riuniti nel concilio di Ippona nel 393 e ha poi rielaborato in vista della sua pubblicazione. Il confronto tra il credo di Nicea e quello commentato da Agostino consentirà inoltre di mettere in luce la varietà testuale delle formule di fede nel cristianesimo antico.

Il corso si dividerà in due parti:

15 ore: La nascita del Credo dalle formulazioni locali al credo ecumenico di Nicea: presupposti e discussioni dottrinali

15 ore: Lettura, traduzione e commento di Agostino, La fede e il simbolo


Testi/Bibliografia

Testi

I testi, in edizione critica e in traduzione, saranno caricati su Virtuale.

S. Fernandez – S. Contini (ed.), Le fonti antiche sul Concilio di Nicea, Nuovi Testi Patristici 8, Città Nuova, Roma 2025

Agostino, La fede e il simbolo, in Sant’Agostino, La vera religione. La vera religione, Utilità del credere, La fede e il simbolo, La fede nelle cose che non si vedono. Testo latino dell’edizione maurina confrontato con il Corpus Scriptorum Ecclesiasticorum Latinorum. Introduzione generale, introduzioni particolari, traduzioni, note e indici di A. Pieretti, Nuova Biblioteca Agostiniana, Opere di S. Agostino VI/1, Città Nuova, Roma 1995, pp. 243-295 [disponibile anche on line: https://www.augustinus.it/latino/fede_simbolo/index.htm / https://www.augustinus.it/italiano/fede_simbolo/index.htm]

 

Studi

P. F. Beatrice, “The Word Homoousios from Hellenism to Christianity”, Church History 71,2 (2002) 243-272

G. Caruso OSA, “Un catechismo per vescovi: il De fide et Symbolo di Agostino”, Eastern Theological Journal 1 (2015) 13–48

M. J. Edwards, “The Creed”, in The Cambridge Companion to the Council of Nicaea, ed. by Y. R. Kim, Cambridge University Press, Cambridge 2021, pp. 135-157

E. P. Meijering, Augustine, De fide et Symbolo. Introduction, Translation, Commentary, Gieben, Amsterdam, 1987 [disponibile su AlmaRE: https://sol.unibo.it/SebinaOpac/resource/augustine-de-fide-et-symbolo-introduction-translation-commentary/UBO09827414 ]

A. Melloni – C. Bianchi (ed.), The Creed of Nicaea (325). The Status Quaestionis and the Neglected Topics, Vandenhoeck & Ruprecht Unipress, Göttingen 2025 (specialmente i contributi di W. Kinzig, pp. 25-45 e E. Prinzivalli, 63-83)

L. Perrone, “Da Nicea (325) a Calcedonia (451). I primi quattro concili ecumenici: istituzioni, dottrine, processi di ricezione”, in Storia dei concili ecumenici, a c. di G. Alberigo, Queriniana, Brescia 19932, pp. 1-118 (solo pp. 1-44)


Metodi didattici

Lezioni frontali, analisi e commento di testi letterari; uso di strumenti bibliografici e di banche-dati informatizzate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Nell’anno accademico in corso sono previsti sessioni di esami a circa un mese e mezzo di distanza l'uno dall'altro.

L'esame orale sarà articolato nel modo seguente:

a) Le studentesse / gli studenti frequentanti dovranno dimostrarsi in grado

- di leggere e tradurre i testi affrontati a lezione nell'originale greco o latino (obbligatorio per gli studenti di filologia classica), oppure alternativamente in una versione in lingua corrente (vedi supra, Bibliografia, Testi);

- di inquadrare la nascita del credo all'interno della storia dottrinale del cristianesimo antico e di discutere l'interpretazione che ne offre Agostino, anche con l'aiuto di uno dei contributi a scelta fra quelli indicati supra in Bibliografia, Stud

b) Le studentesse / gli studenti non frequentanti, oltre a quanto indicato sopra per chi frequenta le lezioni, dovranno sostituire gli appunti con due ulteriori letture tra quelle proposte supra in Bibliografia, Studi.

La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:
- voto insufficiente (< 18): incapacità di tradurre dal greco o dal latino brevi sezioni dei testi affrontati a lezione (esclusivamente per studenti della LM15); incapacità di fornire un'interpretazione corretta degli stessi o, per non frequentanti, di commentare i saggi critici scelti.
- voto sufficiente (tra 18 e 24): capacità elementare di tradurre dal greco o dal latino brevi sezioni dei testi affrontati a lezione (esclusivamente per studenti della LM15); imprecisione e scarsa autonomia nel fornire un'interpretazione corretta degli stessi o, per non frequentanti, nel commentare i saggi critici scelti.
- voto positivo (tra 24 e 30): comprensione adeguata delle strutture grammaticali e sintattiche del greco/latino dei testi affrontati a lezione (esclusivamente per studenti della LM15); interpretazione corretta, prevalentemente dettagliata ma non ancora del tutto autonoma, degli stessi o, per non frequentanti, dei saggi critici scelti.
- voto eccellente (30L): comprensione profonda delle strutture grammaticali e sintattiche del greco/latino dei testi affrontati a lezione (esclusivamente per studenti della LM15); precisione e piena autonomia nell'interpretare, contestualizzare e confrontare criticamente gli stessi o, per non frequentanti, nel discutere i saggi critici scelti.


Strumenti a supporto della didattica

Proiettore, computer, fotocopie fornite dal docente e scansioni di testi originali pubblicate on-line pubblicate fra i materiali didattici (scaricabili da https://virtuale.unibo.it/).

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Andrea Villani

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.