28923 - TEORIA DELLA LETTERATURA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Federico Bertoni
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/14
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Lo studente al termine del corso possiede un'elevata consapevolezza della specificità del linguaggio letterario, in quanto modalità espressiva dell'immaginario e strumento di interpretazione della realtà. Possiede conoscenze approfondite sui concetti generali della letteratura, sul funzionamento delle istituzioni letterarie, sui rapporti tra testo e contesto, sulle dinamiche della comunicazione letteraria, nonché su tradizioni stilistiche, generi, modi e forme della rappresentazione. Conosce e sa utilizzare gli strumenti interpretativi e le metodologie pratiche per l'analisi del testo letterario, nelle sue componenti retoriche, formali, stilistiche, tematiche e ideologiche. E' in grado di elaborare riflessioni autonome e di formulare giudizi su questioni teoriche e metodologiche.

Contenuti

Is There No Alternative? Capitalismo e forma di vita

Il capitalismo, ha scritto Mark Fisher in un libro ormai di culto, «è molto simile alla Cosa del film di John Carpenter: un’entità mostruosa, plastica e infinita capace di metabolizzare e assorbire qualsiasi oggetto con cui entra in contatto». Lo aveva già notato Fredric Jameson in un saggio decisivo del 1984: la «logica culturale del tardo capitalismo» azzera la distanza critica su cui si fondava lo spirito della modernità, impedisce di collocarsi fuori (e dunque anche contro) «l’Essere enorme del capitale», una sorta di Leviatano che ingloba tutto e riesce a neutralizzare, volgendole a proprio vantaggio, anche le forme controculturali di resistenza o di apparente opposizione al sistema. Non esiste un altrove dalla merce e dall’economia di mercato, è impossibile starne fuori. Non esiste più un fuori. Di qui, la formula ormai passata in proverbio e ripresa dallo stesso Fisher: è più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo. Forse, per le generazioni cresciute negli ultimi decenni del Novecento, l’alternativa si stava disintegrando tra le distopie del socialismo reale ma restava quanto meno pensabile, concepibile, fino allo slogan dei movimenti antisistemici naufragati nel disastro di Genova: «un altro mondo è possibile». Ma per le generazioni del XXI secolo, l’unico orizzonte alternativo al capitalismo è davvero la fine del mondo, l’autodistruzione del sistema in scenari apocalittici sempre più concreti – nuove guerre, lotte per le risorse, catastrofi climatiche, migrazioni di massa.

Si tratta in realtà dello stadio più recente, e potenzialmente ultimo, di un’evoluzione sistemica di lunga durata analizzata dai teorici dell’economia, da Karl Marx a Max Weber, da Fernand Braudel a Daniel Bell, da Immanuel Wallerstein a Giovanni Arrighi: il capitalismo come forma del nostro mondo, fonte e matrice della nostra epoca storica. Un sistema capillare e totalizzante che non si limita a governare rapporti di forza e strutture materiali, ma che ha progressivamente colonizzato anche sogni, desideri, aspirazioni, mentalità, ogni interstizio della vita interiore e della sfera culturale. È il fenomeno che György Lukács, a proposito di Illusioni perdute di Balzac, chiamava «capitalizzazione dello spirito», cioè la subordinazione di qualunque attività creativa o intellettuale (letteratura, teatro, giornalismo, editoria) alla logica dello scambio e della merce, la versione embrionale di quello che oggi definiamo compiutamente «capitalismo cognitivo».

Il corso proverà a osservare questi fenomeni complessi attraverso la lente della letteratura, grazie a un piccolo corpus di romanzi esemplari che hanno descritto con particolare lucidità le forme di vita del capitalismo nella modernità occidentale. Dalla Parigi di Balzac e Flaubert alla periferia londinese di Zadie Smith, passando per la provincia americana di Sinclair Lewis e di Don DeLillo [autori e testi ancora da definire], il percorso si snoderà in un arco storico e socioculturale che va dalla borghesia ottocentesca alla middle class postmoderna, mettendo alla prova non solo il potere mimetico della letteratura, la sua capacità di inventariare il mondo, ma soprattutto la sua tensione critica e satirica, e forse anche le sue residue potenzialità in termini di resistenza culturale.

Periodo lezioni: Terzo ciclo (febbraio-marzo 2026)

Orari, aule, date inizio lezioni: Consultare il sito docente, alla voce “Didattica”

Testi/Bibliografia

La bibliografia è la stessa anche per i non frequentanti.

I. Testi narrativi

Lista da definire (il docente sta riflettendo e studiando...)

  •  

II. Testi critici e teorici

  • György Lukács, Balzac: «Les Illusions perdues», in György Lukács, Saggi su realismo, Einaudi, pp. 67-89
  • Pierre Bourdieu, Flaubert analista di Flaubert. Una lettura dell’“Educazione sentimentale”, in Pierre Bourdieu, Le regole dell’arte. Genesi e struttura del campo letterario, il Saggiatore, pp. 55-100
  • Fredric Jameson, La logica culturale del tardo capitalismo, primo capitolo di Fredric Jameson, Postmodernismo, ovvero La logica culturale del tardo capitalismo, Fazi, pp. 19-69
  • Mark Fisher, È più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo, Che succederebbe se organizzassi una protesta e venissero tutti?, Il capitalismo e il reale, primi tre capitoli di Mark Fisher, Realismo capitalista, Nero, pp. 25-57
  • Shoshana Zuboff, Casa o esilio nel futuro digitale, capitolo introduttivo di Shoshana Zuboff, Il capitalismo della sorveglianza. Il futuro dell’umanità nell’era dei nuovi poteri, Luiss University Press, pp. 13-34

Metodi didattici

Il corso è basato su circa 30 ore di lezioni frontali, durante le quali gli studenti saranno comunque sollecitati a intervenire e a discutere le questioni affrontate.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale di circa 20-30 minuti che ha lo scopo di verificare la conoscenza dei testi in programma e di valutare le capacità critiche e interpretative dello studente. L'esame sarà strutturato in due parti:

1) Riconoscimento e analisi testuale. All'inizio dell'esame verrà proposto un breve frammento scritto (10-15 righe) tratto da una delle opere in programma (Bibliografia, sezione I). Lo studente dovrà identificare il testo, l'autore, la data di pubblicazione, e dovrà fornire alcuni elementi di contestualizzazione e di analisi del brano rispetto alla trama, ai personaggi e alle situazioni descritte. L'esito positivo di questa prima fase permette l'accesso a quella successiva, mentre il mancato riconoscimento del brano comporta il non superamento dell'esame. Un orientamento parziale e approssimativo permette comunque di continuare l'esame, ma con una valutazione finale che non potrà raggiungere i punteggi più alti.

2) Interrogazione e discussione critica. La parte successiva dell'esame prevede: a) Almeno una domanda sui testi critici in programma (Bibliografia, sezione II); b) Due/tre domande sui testi primari, che potranno essere sia di tipo nozionistico, sia di taglio più critico-interpretativo. Dopo l'inizio del corso, un prontuario più dettagliato di indicazioni e di consigli per la preparazione dell'esame verrà pubblicato sulla piattaforma Virtuale, tra i materiali didattici dell'insegnamento.

Nel corso del colloquio verranno valutate la consapevolezza metodologica, la capacità di padroneggiare la bibliografia di riferimento e l'efficacia espressiva dell'esposizione, in termini di precisione e appropriatezza linguistica. Particolarmente apprezzata sarà la facoltà di istituire nessi tra il quadro teorico di riferimento e i singoli testi, sia letterari che saggistici. La conoscenza precisa dei testi, l'acume interpretativo, il senso critico e l'efficacia argomentativa saranno valutati con i punteggi più alti (27-30), mentre la conoscenza descrittiva e generica della bibliografia, con limitata capacità di analisi e di sintesi, porterà a valutazioni positive ma non elevate (24-26). Lacune formative, analisi superficiali e linguaggio inappropriato o confuso determineranno valutazioni scarse o negative (18-23).

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Proiezione di diapositive in Power point. Materiali didattici integrativi verranno messi a disposizione degli studenti attraverso la piattaforma Virtuale, dove verranno caricati anche i pdf dei testi difficilmente reperibili.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Federico Bertoni