27280 - SEMINARI (1) (G.B)

Anno Accademico 2025/2026

  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Storia (cod. 0962)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del seminario lo studente è capace di interpretare problematiche relative a specifici fenomeni storici in prospettiva diacronica e trasversale, elaborando e sintetizzando i dati ricavati dall’analisi di documenti scritti e fonti materiali e dalla discussione collettiva svolta nel costante confronto con gli altri; sa formulare un percorso di ricerca o di lavoro intellettuale in modo autonomo e organizzato usando gli strumenti specifici appresi con rigore metodologico, precisione e accuratezza.

Contenuti

Macchine mitologiche: ieri e oggi

Il seminario intende fornire conoscenze storiche e competenze critiche funzionali alla decifrazione dei miti e al disinnesco dei loro effetti fascinatori attraverso lo strumento della “macchina mitologica.” Forgiato dallo studioso di miti Furio Jesi nella prima metà degli anni Settanta, si tratta di uno dei più efficaci modelli gnoseologici elaborati per lo studio critico del “mito” e, più specificamente, per l’identificazione dell’intricato gioco di risonanze metafisiche, manipolazioni e catture ideologiche e interessi d’ordine materiale e politico sottesi alla produzione e all’utilizzo di materiali mitologici.

Le lezioni introduttive sono dedicate alla presentazione della genealogia intellettuale, dei presupposti antropologici e delle caratteristiche generali di funzionamento di questa autentica «centrale del mito», che è in grado di caricare idee, testi, immagini e rappresentazioni sociali di un’aura di verità, eternità ed evidenza ad altissimo potenziale emotigeno.

Il seminario si incarica poi di testare tale congegno generativo di “miticità” su studi di caso diversi, jesiani e non jesiani, focalizzandosi su materiali mitologici «ben calati nella storia», la cui cronologia spazia dal primo Ottocento ai giorni nostri. L’indagine si concentra, in particolare, su macchine mitologiche antisemite, coloniali e folkoriche, illustrando non solamente il carattere prevedibilmente regressivo, discriminatorio e persino persecutorio della loro ingegneria ma, in relazione al terzo tipo, anche il loro aspetto potenzialmente critico ed emancipatorio. Il seminario si conclude con un affaccio su macchine mitologiche e fantasie di complotto contemporanee.

Testi/Bibliografia

Il materiale del seminario è ricavato dalla lettura approfondita e spesso integrale di una serie di testi, a partire ovviamente da quelli di Furio Jesi sulla "macchina mitologica". Qualora l’andamento del seminario lo consenta e garantendo un carico di lavoro sostenibile, si può immaginare l’assegnazione in lettura a studentesse e studenti di porzioni di questi testi da commentare poi in classe. Tra i volumi i cui contenuti saranno presentati dal docente e discussi in classe figurano:

J. Addams, The Long Road of Woman’s Memory, University of Illinois Press, 2002.

R. Barthes, Miti d’oggi, Einaudi, 1974 (ed. or. 1957).

W. Davis, Passage of Darkness: The Ethnobiology of the Haitian Zombie, University of North Carolina Press, 1988.

E. de Martino, “Intorno a una storia del mondo popolare subalterno”, Società 5.3 (1949), pp. 411-435.

D. Di Cesare, Il complotto al potere, Einaudi, 2021.

F. Fanon, I dannati della terra, Einaudi, 1962 (ed. or. 1961).

F. Jesi, Mito, Quodlibet, 2023 (ed. or. 1973).

F. Jesi, Materiali mitologici. Mito e antropologia nella cultura mitteleuropea, Einaudi, 1979.

F. Jesi, Cultura di destra – Con tre inediti e un’intervista, Nottetempo, 2011 (ed. or. 1979).

F. Jesi, L’accusa del sangue. La macchina mitologica antisemita, Bollati Boringhieri 2007 (ed. or. 1973).

E. Morin, La rumeur d’Orléans, Seuil, 1982.

V. Pisanty, La difesa della razza. Antologia 1938-1943, Bompiani, 2006.

I. Veca, Il discorso del rabbino. Storia del plagio alle origini dell’antisemitismo moderno, il Mulino, 2025.

Wu Ming 1, La Q di Complotto. QAnon e dintorni. Come le fantasie di complotto difendono il sistema, Alegre, 2021.

Metodi didattici

Il corso si svolgerà attraverso lezioni frontali nel corso delle quali verranno condivise fonti e immagini. Il materiale visivo è integrato in modo sistematico nel percorso espositivo. Le studentesse e gli studenti sono invitati a una partecipazione attiva.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Frequenza. È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Prova scritta. La prova consiste nella redazione di un elaborato scritto di dieci pagine circa relativo ai temi oggetto del corso o comunque pertinente rispetto al modello della macchina mitologica. È possibile quindi proporre argomenti alternativi che mettano a confronto i casi affrontati durante il seminario indicati con autori e autrici, temi e problemi di interesse specifico dello studente o della studentessa. Si consiglia di concordare il tema con il docente. L’elaborato andrà inviato in formato pdf correggibile al docente almeno una settimana prima dell’appello in cui si intende sostenere l’esame (è necessaria l’iscrizione all’appello su Almaesami).

Sono previsti appelli nei seguenti mesi: aprile, maggio, giugno, luglio, settembre, gennaio, febbraio per tutte le studentesse e gli studenti

Studenti e studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Possono essere utilizzati documentari, film, materiali visivi, powerpoints.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Emiliano Urciuoli