- Docente: Caterina Piccione
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Italianistica e culture letterarie europee (cod. 6051)
Valido anche per Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 6737)
Laurea Magistrale in Discipline della musica e del teatro (cod. 8837)
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dal 09/02/2026 al 17/03/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente al termine del corso acquisisce conoscenze di carattere storico, teorico e tecnico sulle dinamiche compositive del testo e dello spettacolo drammatico, apprendendo ad analizzare le diverse forme di scrittura per la scena, ad individuare le potenzialità performative dei materiali testuali extra-scenici, a riconoscere le interazioni fra il livello spettacolare, quello letterario e il contesto sociale. Attraverso esercitazioni di composizione modellate sugli esempi indagati, sviluppa competenze nella loro applicazione alla scena.
Contenuti
In bilico tra forma e deformazione: il testo drammatico alle soglie del Novecento
Il corso si aprirà con una panoramica storica sullo sviluppo della scrittura teatrale: dalla drammaturgia greca e latina, attraverso il Medioevo teatrale, il Rinascimento e l’età moderna, fino ad arrivare al dramma borghese e romantico.
Nella seconda parte del corso ci si soffermerà sulla cultura teatrale europea di fine Ottocento e inizio Novecento, dove la forma drammatica è alle soglie del suo disfacimento. In particolare, verranno lette e analizzate le pagine dell’Ubu re, dove la scrittura paradossale e immaginifica di Alfred Jarry tiene insieme la libertà dell’astrazione e la corporeità più bassa e pulsionale.
Le ultime lezioni saranno dedicate alla sperimentazione di esercizi di scrittura drammaturgica individuale e collettiva a partire dalle tecniche compositive analizzate durante il corso e dalle esigenze creative degli studenti.
Testi/Bibliografia
Programma per studenti frequentanti
- L. Allegri, La drammaturgia occidentale, Carocci, Roma 2024 (capitoli indicati a lezione);
- F. Perrelli, Le origini del teatro moderno. Da Jarry a Brecht, Laterza, Roma-Bari 2016 (capitoli indicati a lezione);
- A. Jarry, Ubu re, in A. Jarry, Ubu, Adelphi, Milano 1977;
- Dispensa composta da estratti da opere analizzate durante il corso;
- Esercizi di scrittura svolti in classe;
- Appunti presi a lezione.
Programma per studenti non frequentanti
- L. Allegri, La drammaturgia occidentale, Carocci, Roma 2024;
- F. Perrelli, Le origini del teatro moderno. Da Jarry a Brecht, Laterza, Roma-Bari 2016;
- L. Mango, Il Novecento del teatro. Una storia, Carocci, Roma 2019;
Inoltre, si dovranno scegliere due testi tra i seguenti:
- A. Jarry, Ubu, Adelphi, Milano 1977;
- A. Cechov, Tre sorelle, in Teatro, Garzanti, Milano 2014.
- B. Brecht, Madre Courage e I suoi figli, Einaudi, Torino 2015;
- L. Pirandello, Sei personaggi in cerca d’autore, qualsiasi edizione;
- C. Bene, G. Deleuze, Sovrapposizioni, Quodlibet, Macerata 2012;
- J.-P. Sartre, Le mosche - Porta chiusa, Bompiani, Milano 2013.
Metodi didattici
Il corso si articola in lezioni frontali. Verranno analizzati insieme alcuni estratti da testi drammatici. Verrà sollecitata la partecipazione attiva degli studenti frequentanti attraverso discussioni in aula. Le lezioni ospiteranno talvolta incontri con artisti e studiosi su temi vicini a quelli trattati nel corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova finale consisterà in un colloquio orale che verterà sugli argomenti svolti a lezione e sui testi in bibliografia nel caso dei frequentanti; i non frequentanti, invece, si limiteranno ai volumi indicati in bibliografia. Il colloquio comporta un voto in trentesimi (non un’idoneità). Non sono previsti ulteriori elaborati da consegnare prima del colloquio orale di esame. Una frequenza attiva alle lezioni costituisce un fattore rilevante nel processo di apprendimento, perciò influirà anche nella valutazione finale.
Verranno considerati, ai fini della valutazione, il livello di apprendimento delle conoscenze, la capacità di analisi e di sintesi, la visione organica (e non la ripetizione meccanica) dei temi affrontati, la padronanza lessicale ed espressiva, l’originalità nella rielaborazione critica dei contenuti.
Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/alle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali corredate da strumenti video, audiovisivi, materiale iconografico, fonti testuali.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Caterina Piccione