B5567 - CONSERVATION PALEOBIOLOGY: L’USO DEI FOSSILI PER MONITORARE GLI ECOSISTEMI ATTUALI

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Daniele Scarponi
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: GEO/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce gli studenti alla disciplina emergente della paleobiologia della conservazione (Conservation Paleobiology), ovvero l'uso dei dati storici e dei fossili per coadiuvare gli sforzi per la conservazione di ecosistemi e delle specie attuali. Il corso illustra gli obiettivi e casi studio fondamentali della disciplina relativi alle sue applicazioni al ripristino degli habitat (shifting baselines), alla documentazione della naturale variabilità degli ecosistemi in funzione dei cambiamenti climatici e alla caratterizzazione degli stessi in contesti di scarso o nullo impatto antropico. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito le conoscenze sull'importanza della prospettiva temporale nella biologia della conservazione e le competenze necessarie per mettere al lavoro la documentazione storica e fossile per la scienza della conservazione in termini di strumenti utilizzati (es., tracce isotopiche, paleobiogeografia, analisi quantitative multivariate).

Contenuti

Il corso è incentrato sui principi fondamentali della paleontologia, dell'ecologia storica e della biologia della conservazione. Gli studenti saranno guidati nello sviluppo di ipotesi, nell’individuazione dei metodi più appropriati per testarle, nella raccolta e analisi di dati reali, nell’osservazione di esemplari viventi, morti e fossili, nonché nell’interpretazione e comunicazione dei risultati.

Temi principali del corso:

  • Introduzione al record fossile: tra passato recente e remoto

  • Il passato è la chiave per il futuro?

  • Baselines e shifting baselines

  • Analisi Live-Dead come strumento per definire degli impatti antropici

  • Misurare la biodiversità: metodi per stimarla in ecosistemi fossili (e attuali)

  • Datazione dei resti fossili del Quaternario

  • Isotopi dell'Ossigeno per misurare le dinamiche climatiche del Quaternario 

  • La paleobiologia della conservazione come scienza applicata, con casi studio: La Baia di Santa Monica (California); La rinaturalizzazione delle Everglades (Florida); Cambiamenti degli ecosistemi nel Mediterraneo orientale; l’Adriatico come mare urbano.

Testi/Bibliografia

Capitoli di libro e articoli scientifici indicati nel programma provvisorio del corso (presente su Virtuale).

Metodi didattici

Lezioni in prevalenza dall'aula. E' programmata un'escursione per la fine di maggio/ inizio giugno di 1 giorno. Tutti i dettagli saranno comunicati durante il corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Domande a risposta aperta e multipla.

Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile ( https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Proiettore, PowerPoint, filmati, collezioni di fossili

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Daniele Scarponi