- Docente: Daniele Scarponi
- Crediti formativi: 6
- SSD: GEO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Daniele Scarponi (Modulo 1) Daniele Scarponi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Biodiversità ed evoluzione (cod. 5824)
Valido anche per Laurea Magistrale in Scienze e gestione della natura (cod. 6774)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso introduce gli studenti alla disciplina emergente della paleobiologia della conservazione (Conservation Paleobiology), ovvero l'uso dei dati storici e dei fossili per coadiuvare gli sforzi per la conservazione di ecosistemi e delle specie attuali. Il corso illustra gli obiettivi e casi studio fondamentali della disciplina relativi alle sue applicazioni al ripristino degli habitat (shifting baselines), alla documentazione della naturale variabilità degli ecosistemi in funzione dei cambiamenti climatici e alla caratterizzazione degli stessi in contesti di scarso o nullo impatto antropico. Alla fine del corso, lo studente avrà acquisito le conoscenze sull'importanza della prospettiva temporale nella biologia della conservazione e le competenze necessarie per mettere al lavoro la documentazione storica e fossile per la scienza della conservazione in termini di strumenti utilizzati (es., tracce isotopiche, paleobiogeografia, analisi quantitative multivariate).
Contenuti
Il corso è incentrato sui principi fondamentali della paleontologia, dell'ecologia storica e della biologia della conservazione. Gli studenti saranno guidati nello sviluppo di ipotesi, nell’individuazione dei metodi più appropriati per testarle, nella raccolta e analisi di dati reali, nell’osservazione di esemplari viventi, morti e fossili, nonché nell’interpretazione e comunicazione dei risultati.
Temi principali del corso:
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Introduzione al record fossile: tra passato recente e remoto
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Il passato è la chiave per il futuro?
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Baselines e shifting baselines
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Analisi Live-Dead come strumento per definire degli impatti antropici
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Misurare la biodiversità: metodi per stimarla in ecosistemi fossili (e attuali)
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Datazione dei resti fossili del Quaternario
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Isotopi dell'Ossigeno per misurare le dinamiche climatiche del Quaternario
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La paleobiologia della conservazione come scienza applicata, con casi studio: La Baia di Santa Monica (California); La rinaturalizzazione delle Everglades (Florida); Cambiamenti degli ecosistemi nel Mediterraneo orientale; l’Adriatico come mare urbano.
Testi/Bibliografia
Capitoli di libro e articoli scientifici indicati nel programma provvisorio del corso (presente su Virtuale).
Metodi didattici
Lezioni in prevalenza dall'aula. E' programmata un'escursione per la fine di maggio/ inizio giugno di 1 giorno. Tutti i dettagli saranno comunicati durante il corso.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Domande a risposta aperta e multipla.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile ( https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Proiettore, PowerPoint, filmati, collezioni di fossili
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Daniele Scarponi