39423 - STORIA DELLA FILOSOFIA MODERNA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Annarita Angelini
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: M-FIL/06
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)

    Valido anche per Laurea Magistrale in Religioni storie culture (cod. 6778)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso mette lo studente nella condizione di interpretare i nodi significativi del pensiero europeo nei secoli XV-XVIII e di individuare intersezioni con altri ambiti della cultura occidentale. Competenze circa le principali linee interpretative e storiografiche in ordine alla filosofia moderna e alla nozione di modernità consentiranno, oltre che di riconoscere le proiezioni di motivi e temi del pensiero moderno entro il dibattito filosofico contemporaneo, di procedere retrospettivamente, dall’attualità filosofica verso le matrici di temi e problemi di lungo corso.

Contenuti

                        Trinità, Annunciazioni, p greco
                
La visualizzazione dell’infinito e del divino
                     
nella filosofia della prima modernità

Nel mondo classico e nel medioevo latino-cristiano l’infinito accessibile alla filosofia e alla scienza è «ciò al di fuori del quale c’è sempre qualcosa ». Un infinito potenziale al quale può essere indefinitamente aggiunto altro (apeiron per i greci), sintomo di incompletezza e associato al negativo, alla hybris del mito greco o al peccato nella tradizione giudaico-cristiana. Altra cosa era invece l’infinito attuale, che Aristotele definiva come «ciò che non ammette nulla al di fuori di sé»: un massimo assoluto sempre in atto, che nelle religioni monoteiste veniva fatto coincidere per lo più con il principio divino, incomprensibile a una mente umana, per propria natura finita.

A patire dal XV si fa urgente una metafisica dell’infinito, presupposto per poter pensare, in termini gnoseologici e fisici, a un universo infinito e a una ricollocazione del punto di vista umano,

Attraverso la Dotta ignoranza di Nicola Cusano, il corso prenderà in esame come

a) a partire dall’infinito potenziale rappresentato dalla serie dei numeri naturali, si sia reso pensabile un assolutamente massimo, oltre il quale nulla avrebbe potuto essere;

b) la matematica (numeri irrazionali, quadratura del cerchio, ecc.) e la mistica (il dogma dell’incarnazione nella seconda Persona della Trinità) abbiano consentito di immaginare l’infinito attuale e come la pittura italiana tra XIV e XV secolo, nelle Annunciazioni e nelle rivisitazioni della iconografia cristiana del Trono di Grazia, abbia autorizzato a visualizzarlo.

Testi/Bibliografia

Tutti gli studenti sono tenuti alla conoscenza di:
- Nicola Cusano, La Dotta ignoranza, in Niccolò Cusano, Opere filosofiche, teologiche e matematiche, Torino, Bompiani, 2017, pp. 1-305
e
- K. Flasch, Niccolò Cusano. Lezioni introduttive a un’analisi genetica del suo pensiero, Torino, Aragno, 2010

Gli studenti sono inoltre tenuti alla lettura di una delle seguenti opere (2 per i non-frequentanti):

- G. Cuozzo e T. Leinkauf, Le dialettiche del Rinascimento. Natura, mente e arte da Nicola Cusano a Leonardo da Vinci, Milano, Mimesis, 2021
- A caccia dell'Infinito. L'umano e la ricerca del divino nell'opera di Nicola Cusano, Roma, Aracne editore, 2010
- D. Arasse, L’annunciazione italiana. Una storia della prospettiva, Firenze, La Casa Usher, 2009
- E. Panofsky, La prospettiva come forma simbolica, Milano, Feltrinelli, 1991 (o successive edizioni)




Metodi didattici

Il corso si articola in 15 lezioni frontali.
Dato il carattere 'magistrale' del corso, gli studenti frequentanti saranno sollecitati a svolgere individualmente brevi lavori di analisi critica su temi o autori attinenti al programma, da concordare con la docente. Tali lavori avranno valore ai fini della valutazione e potranno sostituire pare del programma d'esame


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale. Si raccomanda di avere con sé i testi in sede di esame. La prova verte principalmente sull'analisi e l'interpretazione critica delle fonti.
Gli studenti che hanno frequentato le lezioni potranno concordare lavori individualizzati (scritti o orali) su autori e tematiche relative al corso

Criteri di verifica e soglie di valutazione:

30 e lode - prova eccellente: pienamente acquisite e ottima articolazione critica ed espressiva.

30 - prova ottima: conoscenze complete, ben articolate ed espresse correttamente, non prive spunti critici.

27-29 -prova buona: conoscenze esaurienti e adeguatamente contestualizzate, esposizione corretta.

24-26 - prova discreta, conoscenze essenziali acquisite, ma non esaurienti e non sempre articolate in maniera corretta.

21-23 - prova sufficiente, conoscenze presenti anche se superficiali ed ellittiche; esposizione e articolazione lacunose e spesso non appropriate.

18-21- prova appena sufficiente, conoscenze presenti ma superficiali e decontestualizzate. L'esposizione presenta lacune anche rilevanti.

Esame non superato - Lo studente è invitato a presentarsi a un successivo appello quando le conoscenze essenziali non risultano acquisite e manca la comprensione del contesto storico-filosofico entro il quale sono collocate


Strumenti a supporto della didattica

A conclusione di ogni "capitolo" del corso (ogni 3-6 lezioni) verranno sintetizzati e schematizzati gli argomenti e le questioni affrontate attraverso brevi presentazioni accessibili on line.

Studenti/esse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti). Sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni rispetto alla data dell'esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Annarita Angelini