- Docente: Diego Donna
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-FIL/06
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Filosofia (cod. 9216)
Valido anche per Laurea in Storia (cod. 0962)
Laurea in Antropologia, religioni, civiltà orientali (cod. 8493)
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dal 08/04/2026 al 21/05/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso punta a chiarire i principali snodi della riflessione filosofica compresa fra la prima modernità e l’età dell’Illuminismo. Nel quadro di una riflessione storico-filosofica di ampio respiro sulle categorie e le figure che fondano la razionalità filosofica europea, l’insegnamento si concentra sui seguenti temi: le teorie dell’esperienza e della soggettività: la conoscenza del mondo esterno, il rapporto fra mente e corpo, il sapere matematico, il rapporto fra natura, tecnica e storia; la filosofia politica: variazioni nella dottrina del diritto di natura e le forme di governo; il dibattito enciclopedico: filosofia e teoria dei sistemi in età moderna, l’ermeneutica dell’Illuminismo. Attraverso la lettura di testi, in traduzione e in lingua originale, per circa 200 pagine e attraverso l’esame della bibliografia critica fondamentale, lo studente acquisisce la capacità di comprendere un testo filosofico e di coglierne il significato in una prospettiva storica.
Contenuti
Stili e forme della filosofia moderna I.
Alterità, persuasione, eterodossia: percorsi del dialogo filosofico nella prima età moderna
(Prof. Elisabetta Scapparone)
La forma-dialogo costituisce uno dei moduli privilegiati di scrittura filosofica nel pensiero del Rinascimento e della prima modernità – ancora percorso da una sensibilità tipicamente umanistica per i valori espressivi dei diversi generi letterari –, dove assume una serie assai ampia di declinazioni, fino a forzare e oltrepassare (come nel caso di Giordano Bruno) i precetti codificati dalla trattatistica e le stesse possibilità tradizionali del genere. Manifestazione di atteggiamento antidogmatico, teatro fedele della pluralità o veicolo di dissenso religioso, il dialogo si presta perfettamente a illuminare e comporre i contrasti di un’età attraversata da profonde tensioni dottrinali, politiche, teologiche, in una prospettiva che non manca di rinnovare anche la comunicazione di carattere scientifico, segnata dall’esempio straordinario del dialogo galileiano.
A partire da queste premesse, il corso intende mostrare – attraverso l’analisi di tre testi per più versi esemplari – l’evoluzione del genere, fra Quattrocento e Seicento, intorno a temi sensibili come quelli della natura di Dio e del valore della dogmatica cristiana, della ricerca di una grammatica della convivenza tra fedi diverse, e infine della verità o impostura delle religioni. Se nel De pace fidei di Niccolò Cusano il dialogo si costituisce ancora platonicamente come luogo privilegiato delle opinioni sostenuto da un preciso intento didattico, l’interazione, e il peso specifico, delle diverse voci poste a confronto approda nel Colloquium Heptaplomeres di Jean Bodin a esiti radicalmente eterodossi e sottratti a ogni vincolo di mediazione, fino ad assumere un carattere dissimulatorio e ‘libertino’ nelle pagine solo formalmente apologetiche di Giulio Cesare Vanini (considerato già da Pierre Bayle come uno dei peculiari modelli di ateismo espressi dalla modernità).
Stili e forme della filosofia moderna II.
Discorso, mos geometricus, caratteristica in Descartes, Spinoza e Leibniz
(Prof. Diego Donna)
Lo stile filosofico non rappresenta un semplice involucro dei concetti, ma è la sostanza stessa del pensiero. Partendo da questa premessa, il corso indaga tre forme di esposizione della filosofia in età moderna: discorso, metodo geometrico, aforisma. Saranno esplorati il Discorso del metodo di Descartes, che si enuncia come un cammino di scoperta della verità, scritto in prima persona e messo alla prova dai Saggi che il filosofo rivolge agli artigiani contro la metafisica e la logica insegnate nelle Scuole; l’Etica di Spinoza, che deduce dall’idea adeguata di Dio (causa sui) l’ordine della natura e una via di salvezza per la mente; la Monadologia di Leibniz, in cui l’ordine delle ragioni e la catena deduttiva si frammentano nel “punto di vista” delle monadi e nell’essenza, o “nozione completa”, corrispondente all’infinita rete di relazioni che formano la “caratteristica universale”, sorretta dal principio di ragion sufficiente.
Testi/Bibliografia
Stili e forme della filosofia moderna I.
Alterità, persuasione, eterodossia: percorsi del dialogo filosofico nella prima età moderna
(Prof. Elisabetta Scapparone)
1. Nel corso delle lezioni saranno presi in esame brani o sezioni dei seguenti testi:
N. Cusano, La pace della fede, introduzione, traduzione e note di M. Vannini, Lorenzo de’ Medici Press, Firenze 2023 (o altra edizione, a partire dall'ancora fondamentale La pace nella fede, in Id., Opere religiose, a cura di P. Gaia, Torino, UTET, 2013, pp. 488-528);
J. Bodin, Colloquium Heptaplomeres, a cura di C. Peri, Milano, Asefi, 2003;
G.C. Vanini, l meravigliosi segreti della natura, libro IV: La religione dei pagani (Dialoghi Dio; Le apparizioni nell'aria; Gli oracoli; Le sibille; Gli indemoniati; Le sacre immagini dei pagani; Gli auguri; La guarigione delle malattie; La resurrezione dei morti; La stregoneria; I sogni) in Id. Tutte le opere, a cura di F.P. Raimondi, Milano, Bompiani, 2010, pp. 1345-1553.
2. Per sostenere l'esame, oltre alla conoscenza approfondita dei testi indicati al punto 1, e' richiesta la lettura di uno fra i seguenti saggi:
L'antidoto di Mercurio. La civil conversazione tra Rinascimento ed età moderna, a cura di N. Panichi, Firenze, Olschki, 2013;
J.-P. Cavaillé, Dis/simulations: Jules-César Vanini, François La Mothe Le Vayer, Gabriel Naudé, Louis Machon et Torquato Accetto, Religion, morale et politique au XVIIe siècle, Paris, Champion, 2002;
Dialogo & conversazione. I luoghi di una socialità ideale dal Rinascimento all'Illuminismo, a cura di M. Høxbro Andersen e A. Toftgaard, Firenze, Olschki, 2012;
D. Monaco, Cusano e la pace della fede, Roma, Città Nuova, 2013;
E. Peroli, Niccolò Cusano. La vita, l’opera, il pensiero, Roma, Carocci, 2022;
G. Sacerdoti, Saggi libertini, Macerata, Quodlibet, 2020;
Andrea Suggi, Sovranità e armonia. La tolleranza religiosa nel Colloquium Heptaplomeres di Jean Bodin, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2005;
C. Vasoli, Armonia e giustizia. Studi sulle idee filosofiche di Jean Bodin, a cura di E. Baldini, Firenze, Olschki, 2008.
Ulteriori indicazioni bibliografiche verranno fornite all’inizio delle lezioni.
N.B.: Il programma è unico, per studenti frequentanti e non frequentanti. Gli studenti non frequentanti, se lo desiderano, possono comunque contattare la docente (in orario di ricevimento, e non tramite posta elettronica) per concordare eventuali integrazioni o programmi d’esame personalizzati.
Stili e forme della filosofia moderna II.
Discorso, mos geometricus, caratteristica in Descartes, Spinoza e Leibniz
(Prof. Diego Donna)
LETTERATURA OBBLIGATORIA (frequentanti e non frequentanti)
CORSO MONOGRAFICO
• R. Descartes, Discorso del metodo (I, II, VI parte)
Edizione italiana:
Descartes, Opere complete, a cura di G. Belgioioso, con la collaborazione di I. Agostini, F. Marrone e M. Savini, Milano, Bompiani, 2009.
• B. Spinoza, Etica, I Parte
Edizione italiana:
Spinoza, Etica, introduzione, traduzione e note di D. Donna, Santarcangelo, Rusconi, 2021.
• G. W. Leibniz, Monadologia
Edizione italiana:
G. W. Leibniz, Monadologia, trad. it. di S. Cariati, Milano, Bompiani 2001.
Studi (2 testi a scelta)
T. Gregory, Genèse de la raison classique, Paris, PUF, 2000.
M. Spallanzani, Descartes: la règle de la raison, Paris, Vrin, 2015.
J. Cottingham, Cartesio, Bologna, il Mulino, 1991.
D. Donna, Le catene di ragioni e l’ordine della natura. Teorie della conoscenza in Descartes e Spinoza, Milano, Mimesis, 2015.
E. Scribano, Guida alla lettura dell’Etica di Spinoza, Bari, Laterza, 2008.
P.-F. Moreau, Spinoza. La ragione pensante (1975), trad. it. di A.A. Cantucci, Roma, Editori Riuniti, 1998.
E. Cassirer, Cartesio e Leibniz, trad.it. Bari, Laterza, 1986.
Metodi didattici
Il corso unisce l’insegnamento frontale da parte del docente e la partecipazione diretta da parte delle student*. Si articola in incontri condotti secondo la modalità didattica della lettura comune e del dialogo aperto.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Il presente corso si presenta come un "insegnamento integrato". La verifica si compone di due prove, corrispondenti a due esami con i rispettivi docenti dei due moduli, ciascuno dei quali concorre alla determinazione del voto finale. Non vi è una priorità nella sequenza temporale di tali prove: la studentessa/e è comunque tenuta/o a sostenere entrambi i moduli, verificando le competenze dell’insegnamento. Il voto finale corrisponderà a 12cfu.
L’esame orale, diviso in due parti, si svolge nello studio dei due rispettivi docenti e tende a verificare:
- le conoscenze storico-filosofiche acquisite attraverso la frequenza alle lezioni, lo studio dei testi base e della bibliografia relativa
- il grado di comprensione e rielaborazione critica dei contenuti proposti
- le competenze espressive e la capacità di orientarsi fra le principali linee interpretative.
È giudicata rilevante la frequenza alle lezioni nel processo di apprendimento e in quello di valutazione
L'iscrizione all'esame è disponibile nella piattaforma ALMAESAMI. Le date di ogni appello sono visibili nella pagina di ciascun docente.
Criteri di verifica
30 e lode: prova eccellente, per solidità delle conoscenze e capacità di elaborazione critica
30: prova ottima, conoscenze adeguate e ricchezza espressiva
27-29: prova buona, conoscenze soddisfacenti, espressione corretta
24-26: prova discreta, conoscenze non esaustive e parzialmente corrette
21-23: prova sufficiente, conoscenze generali, espressione confusa
18-21: prova appena sufficiente. Scarsa articolazione e lacune teoriche rilevanti
<18: prova insufficiente, conoscenze assenti o lacunose, mancanza di orientamento nell’argomentazione.
Persone con disabilità e DSA
Persone con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile ( https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre alle persone interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Proiezioni di testi; seminari di approfondimento; eventuali lavori individualizzati.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Diego Donna