- Docente: Paulina Sabugal Paz
- Crediti formativi: 6
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Informazione, culture e organizzazione dei media (cod. 5698)
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dal 15/09/2025 al 24/10/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Il laboratorio mira ad offrire agli studenti competenze nel campo della produzione di contenuti giornalistici e mediali (televisione, radio e internet). Al termine del corso lo studente: - padroneggia le principali tecniche di produzione di contenuti informativi e mediali - è in grado di produrre autonomamente contenuti informativi in forma scritta, orale o multimediale
Contenuti
"Esplorare l’immaginario contemporaneo: una lettura sociologica delle serie televisive, del cinema e di altri “mostri” della cultura di massa"
Il presente laboratorio si propone di analizzare, attraverso una prospettiva sociologica, le rappresentazioni del potere e del dominio, delle disuguaglianze di classe e di genere, del razzismo e della discriminazione attraverso le serie televisive, il cinema, la pubblicità e altre espressioni della cultura di massa. La motivazione centrale è evidenziare come tali forme culturali contribuiscano a costruire e riflettere l’immaginario collettivo contemporaneo. Si intende affrontare un ambito esteso e complesso come quello dell’immaginario, con un approccio agile e sintetico, atto a stimolare un’analisi critica e interdisciplinare.
Il laboratorio si articola in due sezioni principali: una parte storico-teorica e una di sociologia applicata all’immaginario. I partecipanti saranno guidati nell’indagine della storia e della sociologia dell’immaginario moderno e postmoderno, dialogando con i contributi teorici di autori fondamentali quali Slavoj Žižek (ideologia), Joseph Campbell (mitologia dell’eroe) e Theodor W. Adorno (industria culturale). Attraverso lo sviluppo critico di tali concetti, verranno analizzati materiali audiovisivi emblematici dell’immaginario contemporaneo.
Il percorso si costituirà intorno ai concetti di immagine, immaginario e immaginazione, che fungeranno da fil rouge durante tutte le attività. Si porranno in particolare le seguenti questioni di fondo:
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Qual è il ruolo dell’immaginario e dell’immaginazione nelle molteplici realtà che si costituiscono per mezzo delle immagini?
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In che modo si costruisce e si decostruisce l’immaginario collettivo?
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Quale rilevanza sociale riveste l’immaginario nella contemporaneità?
Il lavoro del laboratorio presuppone una presenza costante agli incontri; di conseguenza, per presentare l'elaborato finale e ottenere l'idoneità occorre frequentare almeno 12 lezioni su 15 (pari a 24 ore frontali su 30).
Programma delle attività principali
Tema 1: Che cos’è l’immaginario?
Analisi del concetto di “immaginario”, il suo rapporto con la società contemporanea e le modalità attraverso cui la cultura di massa, con la sua pluralità di prodotti culturali, ne ha modellato la forma e il contenuto.
Tema 2: Vampiri contro zombie. La funzione del terrore nella società
Partendo dall’opera di Slavoj Žižek Trouble in Paradise. Dalla fine della storia alla fine del capitalismo, si proporrà un’analisi marxista della borghesia e del proletariato tramite la simbolica contrapposizione tra il vampiro e lo zombie, figure emblematiche entrate nell’immaginario collettivo dalla seconda metà del Novecento. La riflessione si estenderà ad altri archetipi mostruosi quali il lupo mannaro, le streghe e i fantasmi, indagandone l’evoluzione socioculturale.
Tema 3: L’eroe, il mito e la storia
Attraverso l’analisi di materiali visivi (fumetti, graphic novel, film, serie televisive, documentari) e di esempi concreti di “eroi contemporanei” quali Ernesto “Che” Guevara e Diego Maradona, si cercherà di rispondere alle domande: Perché la società necessita di eroi? In che modo la comunità costruisce e seleziona le proprie figure eroiche? La trattazione si focalizzerà principalmente sui testi La politica di Batman di Žižek e L’eroe dai mille volti di Campbell.
Tema 4: L’amore immaginario
Sessione dedicata all’analisi delle nuove configurazioni socio-affettive generate dall’intreccio tra amore e tecnologia. Si esamineranno fenomeni quali l’amore a distanza, le app di incontri, l’intelligenza artificiale e i social network, valutandone l’impatto sulle rappresentazioni culturali dell’amore attraverso media come cinema, televisione, musica e reality show. Testi di riferimento saranno What’s Love Got to Do with It?: Emotions and Relationships in Pop Songs di Thomas Scheff e Talk of Love: How Culture Matters di Ann Swidler.
Tema 5: La figura dell’antieroe: violenza, rappresentazione e «cultura del male»
Negli ultimi anni, l’industria dell’intrattenimento ha mostrato un crescente interesse per la rappresentazione narrativa di figure criminali seducenti, suscitando dibattiti sulla possibile apologia della violenza. Il criminale, quale archetipo dell’immaginario collettivo, incarna obiettivi ambivalenti — denaro, potere, sessualità — che la cultura dominante contemporaneamente promuove e reprime. L’analisi toccherà il rapporto tra criminalità, patriarcato e mascolinità in contesti culturali differenti, attraverso uno studio comparativo interculturale di serie televisive quali I Soprano (1999-2007), Gomorra (2014-2019) e Narcos: Mexico (2018-oggi).
Tema 6: La femminilizzazione della cultura?
Si prenderà in esame la rappresentazione femminile nel cinema e nella televisione, contestualizzandola storicamente rispetto alle trasformazioni politiche e sociali. Si approfondirà il mutamento, nell’immaginario collettivo e culturale, di figure archetipiche quali “la strega” e “la matrigna”, dalla dimensione mitologica a quella più realistica e complessa. Si discuterà se e come si possa parlare di una femminilizzazione della cultura contemporanea.
* Ulteriori tematiche di interesse per la sociologia dell’immaginario, quali la migrazione, i movimenti sociali e il rapporto tra Stato e identità, saranno integrate nel laboratorio. Trattandosi di un laboratorio, sarà inoltre favorita la partecipazione attiva degli studenti, i quali potranno proporre ulteriori argomenti di interesse, approfondendo e analizzando prodotti culturali da una prospettiva sociologica critica.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si suggerisce di mettersi subito in contatto con l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it) e con il/la docente, per cercare insieme le strategie più efficaci nel seguire le lezioni e/o nel preparare l’esame.
Testi/Bibliografia
Bibliografia essenziale
Abruzzese, A. (2001). L’utopia dell’immagine. In Forme estetiche e società di massa. Arte e pubblico nell'età del capitalismo. Marsilio.
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Abruzzese, A. (2008). La grande scimmia. Mostri, vampiri, automi, mutanti. L'immaginario collettivo dalla letteratura al cinema e all'informazione. Luca Sossella Editore.
Anderson, B. (2018). Comunità immaginate: Origini e fortuna dei nazionalismi. Gius. Laterza & Figli SpA.
Beck, U. (2012). Amore a distanza. Il caos globale degli affetti. Laterza.
Campbell, J. (1958). L'eroe dai mille volti. Feltrinelli.
Castoriadis, C. (2021). L'elemento immaginario. ETS.
Grassi, V. (2006). Introduzione alla sociologia dell'immaginario. Per una comprensione della vita quotidiana. Guerini.
Horkheimer, M., & Adorno, T. W. (1947). Dialettica dell’illuminismo. Frammenti filosofici (In particolare: “L’industria culturale. Quando l’illuminismo diventa mistificazione di massa”). Giulio Einaudi Editore.
Petrillo, A. (2025). Medusa. Figure dell'apocalittismo contemporaneo. DeriveApprodi.
Scheff, T. J. (2015). What's love got to do with it?: Emotions and relationships in pop songs. Routledge.
Swidler, A. (2001). Talk of love: How culture matters. University of Chicago Press.
Tirino, M., & Tramontana, A. (2018). I riflessi di «Black Mirror». Glossario su immaginari, culture e media della società digitale. Rogas.
Žižek, S. (2015). Problemi in paradiso: Il comunismo dopo la fine della storia. Ponte alle Grazie.
Metodi didattici
Trattandosi di un laboratorio, si configura come un corso prevalentemente pratico, con l’obiettivo di sperimentare insieme agli studenti, favorendo lo scambio di conoscenze e riflessioni a partire dai testi, dai concetti, dagli autori e dal materiale visivo presentato in classe. In questo contesto, il dibattito in aula e la partecipazione attiva degli studenti sono fortemente incoraggiati. La struttura del laboratorio assume una connotazione seminariale, promuovendo un dialogo orizzontale tra docente e studenti, fondato sulla condivisione e il confronto critico.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Durante il corso è prevista una valutazione continua, che terrà conto sia dei compiti assegnati agli studenti sia della loro partecipazione attiva durante le lezioni. Come elaborato finale, gli studenti dovranno presentare un breve lavoro scritto in cui analizzeranno un prodotto visivo attraverso la lente della sociologia dell’immaginario, applicando i concetti sviluppati durante il percorso didattico. I dettagli specifici relativi al compito finale verranno forniti all’inizio del corso.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/la docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Le letture in formato PDF saranno condivise con gli studenti, così come il materiale visivo che verrà utilizzato durante lo svolgimento del corso. Le slide delle lezioni saranno invece rese disponibili e condivise con gli studenti al termine del corso, garantendo così un accesso completo e organizzato a tutte le risorse didattiche.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paulina Sabugal Paz