- Docente: Geraldina Boni
- Crediti formativi: 7
- SSD: IUS/11
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Geraldina Boni (Modulo 1) Alberto Tomer (Modulo 2) (Modulo 3)
- Modalità didattica: In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 1) In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 2) In presenza e a distanza - Blended Learning (Modulo 3)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il mistero che caratterizza il rapporto tra l’uomo e la donna e la procreazione ha originariamente ricondotto il matrimonio, in tutte le civiltà, alla sfera del sacro, all’intervento divino nella vita umana. Di conseguenza i diritti religiosi hanno sempre svolto un ruolo essenziale nella normazione di questa materia. In Occidente il monopolio pressoché esclusivo esercitato dal diritto canonico ha iniziato ad erodersi solo con l’avvento dell’età moderna, quando gli Stati hanno rivendicato di legiferare autonomamente su quella che veniva considerata la cellula fondamentale della società: la famiglia scaturente dal matrimonio. Il modello da essi inizialmente elaborato e ancora plasmato, al suo primo apparire, dalle prescrizioni ricondotte al piano creaturale divino, si è progressivamente differenziato: fino a condurre oggi ad uno scollamento radicale che ormai appare incolmabile. Eppure i diritti religiosi non possono essere ignorati perché ancora incisivamente influiscono o pretendono di influire sulle scelte individuali, sollevando istanze cui non si può rispondere semplicemente relegandoli nell’irrilevanza. Al contrario, la loro conoscenza, ancor più attualmente, in un mondo sempre più globalizzato, percorso da migrazioni incessanti, è divenuta fondamentale e indifferibile: e non si può limitare ai diritti propri dei tre grandi monoteismi, ma deve ricomprendere diverse esperienze religiose oramai capillarmente presenti nel nostro quotidiano e che costituiscono, per il giurista, materia di studio essenziale. Infatti, la sfida posta dai temi del matrimonio, della famiglia e della procreazione ai diritti nazionali e sovranazionali (il termine ‘statali’ usato nella denominazione dell’insegnamento, pur evocativo di significato, è ovviamente parziale) è, per i suoi contenuti antropologici, assolutamente cruciale. Per poterla affrontare in maniera adeguata sia nella fase legislativa sia in quella applicativa, la conoscenza non superficiale ed estemporanea, ma scientifica e criticamente impostata dei diritti a base religiosa diviene, in questa materia, un presupposto indispensabile. Il corso intende trasmettere agli studenti la consapevolezza di questa crescente complessità per poi essere in grado di gestirla, quali giuristi, nei diversi ambiti in cui essa può venire in evidenza. All’esplicazione analitica delle coordinate conoscitive fondamentali dei vari corpora normativi, nella scomposizione e decodificazione dei loro elementi costitutivi, segue la ricostruzione sintetica della prospettiva del loro interrelazionarsi. Si adotta metodologicamente un approccio tendenzialmente pratico e casistico, accompagnando gli studenti nell’identificazione dei contesti nei quali l’intersezione dei diritti in materia di matrimonio e famiglia è più incisiva e presenta potenzialmente maggiori difficoltà di coordinamento. Gli studenti – guidati nel loro percorso di apprendimento anche attraverso esercitazioni – devono essere resi capaci di applicare le conoscenze acquisite: dimostrando capacità di identificazione delle problematiche emergenti, di prevenzione e di soluzione di eventuali conflittualità, progettando altresì soluzioni giuridiche adattate alle diverse circostanze personali, ambientali e sociali.
Contenuti
Il corso svilupperà i contenuti riportati di seguito, articolati per aree tematiche e per moduli.
Nel modulo 1 verranno trattati i seguenti argomenti:
I. Introduzione: il matrimonio nella dimensione giuridica
- I diversi sguardi dei diritti secolari e dei diritti religiosi sulla famiglia
- L’evoluzione e la destrutturazione del matrimonio negli ordinamenti statali
- La specificità delle tradizioni religiose in relazione all’istituto matrimoniale
- Fattori comuni ed elementi di discontinuità nell’approccio dei diritti a base religiosa
- Stato e matrimoni religiosi: punti di contatto e limiti
II. Le differenti concezioni dell’istituto matrimoniale nei diritti religiosi
- Il foedus coniugale alla luce del diritto canonico
- (segue) Il processo di nullità matrimoniale
- Le nozze nel cristianesimo ortodosso e protestante
- L’approccio del diritto ebraico nei confronti dello sposalizio
- I coniugi secondo la legge islamica
- La famiglia nelle esperienze religiose orientali: induismo, buddismo, sikhismo
- ‘Nuovi culti’ e rapporti familiari
Nel modulo 2 verranno trattati i seguenti argomenti:
III. Lo Stato di fronte ai matrimoni religiosi
- La libertà religiosa nel matrimonio e nella famiglia
- La rilevanza delle giurisdizioni confessionali negli ordinamenti statali
- L’evoluzione dell’approccio al matrimonio concordatario
- (segue) La delibazione delle sentenze canoniche di nullità matrimoniale
- Il matrimonio nelle intese ex art. 8 comma 3 Cost. e nella c.d. legge sui culti ammessi
- Le diverse discipline in Europa
Nel modulo 3 verranno trattati i seguenti argomenti:
IV. Le principali questioni emergenti: problemi concreti e spunti di comparazione
- I matrimoni interreligiosi
- Filiazione, adozione e responsabilità genitoriale nei diritti religiosi
- (segue) L’educazione religiosa
- I matrimoni forzati e i matrimoni precoci
- Unioni di fatto, unioni civili e unioni tra persone dello stesso sesso
- La divorziabilità nei matrimoni civili e nei matrimoni religiosi
- Poligamia e problemi di diritto internazionale privato
I frequentanti potranno svolgere, con l’aiuto dei docenti, un lavoro di approfondimento su un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti del libro di testo) da studiare per i frequentanti.
Per l’integrazione di 1, 2, 3 crediti mettersi in contatto via e-mail con i docenti per concordare un programma personalizzato.
Gli studenti Erasmus si mettano in contatto con i docenti via e-mail per concordare un programma personalizzato.
Testi/Bibliografia
G. BONI, A. ZANOTTI (a cura di), Matrimonio e famiglia tra diritti religiosi e diritti secolari, Zanichelli Editore, Bologna, 2024.
Nel corso delle lezioni i docenti forniranno e indicheranno supporti didattici e ulteriori materiali di studio e di approfondimento in relazione agli interessi ed alle richieste degli studenti. Il materiale sarà caricato via via nella pagina web dei docenti e reso accessibile agli studenti.
I frequentanti potranno svolgere, con l’aiuto dei docenti, un lavoro di approfondimento di un tema di loro interesse. A lezione sarà comunicata la riduzione del programma (e delle parti del libro di testo) da studiare per i frequentanti.
Metodi didattici
Il corso si svolgerà attraverso lezioni, oltre che seminari di approfondimento e incontri con esperti.
L'insegnamento partecipa al progetto di innovazione didattica dell’Ateneo. Con l’adozione del modello ibrido (blended), oltre alle lezioni frontali è prevista l’erogazione a distanza (online) di parte dell'attività didattica, pari al 33% della durata complessiva dell’insegnamento.
Le lezioni si terranno nel II semestre e pertanto coloro che ottengono l'attestazione di frequenza nell'a.a. in corso potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio. Il programma d'esame coincide con gli argomenti del corso.
Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione o con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
I docenti si avvalgono di slides (o eventuali altri materiali) che saranno a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment).
Gli studenti frequentanti saranno invitati a partecipare attivamente all'analisi delle tematiche trattate a lezione: potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva. A tal fine, in parallelo alle lezioni, saranno effettuate una o più esercitazioni, in presenza o online, nelle quali si illustreranno le modalità di ricerca di fonti e materiale bibliografico, di redazione formale, di impostazione e di svolgimento di testi di carattere giuridico: in tale sede si lascerà spazio agli studenti per domande, richieste di chiarimenti e di approfondimenti.
È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi ai docenti tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Soltanto lo studente che ha già sostenuto gli esami di diritto costituzionale e di diritto privato è ammesso alla prova finale.
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso un esame finale esclusivamente orale che accerta l'acquisizione delle cognizioni e delle abilità attese tramite lo svolgimento di un colloquio con i docenti.
Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”. La prova comporta l'attribuzione di un voto.
Attraverso tale colloquio saranno valutate le conoscenze apprese e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Egli dovrà dimostrare - oltre al possesso di una padronanza espressiva e di un linguaggio specifico appropriato - di orientarsi con sicurezza all'interno delle fonti normative della materia, di avere una chiara percezione delle informazioni ricevute e di avere compreso e idoneamente approfondito le tematiche affrontate a lezione e delucidate nei libri di testo di riferimento che dovrà saper esporre ed argomentare adeguatamente. Capacità, queste, che potranno essere apprese più agevolmente nel corso delle lezioni, la cui frequenza è consigliata per migliorare il processo di apprendimento e dunque il rendimento dello studente in sede di colloquio.
In particolare sulla prova orale:
Lo scopo della prova orale, come anticipato, è verificare la piena comprensione, da parte dello studente, dei temi giuridici affrontati e la capacità di applicare le nozioni acquisite, realizzando i necessari collegamenti logico-deduttivi.
A titolo meramente esemplificativo, l'attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:
Preparazione sufficiente su un numero molto esiguo di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’ausilio del docente; espressione in linguaggio non errato ma non del tutto preciso → 18-19;
Preparazione discreta su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive; espressione in linguaggio corretto seppur non pienamente sicuro ed esaustivo → 20-24;
Preparazione buona su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di sviluppare un’autonoma analisi critica; espressione efficace con padronanza della terminologia tecnica specifica → 25-29;
Preparazione eccellente e sostanzialmente esaustiva sull’intero programma affrontato nel corso, abilità nel dipanare ragionamenti giuridici e nell’affrontare analisi critiche e collegamenti; espressione brillante con piena padronanza della terminologia tecnica specifica, dimostrando matura capacità di originale riflessione e argomentazione → 30-30L.
Gli studenti frequentanti potranno inoltre preparare, con l'ausilio dei docenti, relazioni su argomenti specifici di loro interesse che saranno apprezzate in sede di prova finale, concorrendo alla valutazione complessiva.
Studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l'ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli studenti interessati eventuali adattamenti, i quali dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all'approvazione dei docenti, che ne valuteranno l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
L'iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l'applicativo Almaesami.
Tesi di laurea
Per l’assegnazione della tesi di laurea lo studente deve recarsi al ricevimento dei docenti per discutere e decidere l’argomento.
Strumenti a supporto della didattica
Durante lo svolgimento delle lezioni i docenti indicheranno e forniranno testi e materiali integrativi per completare la preparazione.
Date e orari dei seminari e degli incontri con esperti verranno tempestivamente comunicati a lezione con avvisi anche sul sito Internet del Dipartimento di Scienze Giuridiche.
I docenti si avvalgono di slides che saranno messe a disposizione degli studenti nella piattaforma Virtuale (Virtual Learning Environment) per facilitare la comprensione e l'assimilazione dei concetti spiegati e degli istituti illustrati.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare ai docenti le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l'adozione degli accorgimenti più opportuni.
I collaboratori della cattedra ricevono negli stessi giorni dei docenti.
È previsto un servizio di tutorato per chiarimenti agli studenti circa gli argomenti del programma di esame. Rivolgersi ai docenti tramite e-mail per ricevere comunicazioni sulle modalità organizzative.
Orario di ricevimento
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SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.