B2505 - INTERPRETAZIONE DIALOGICA TRA L'ITALIANO E IL FRANCESE (PRIMA LINGUA) I

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Lucia Baldi
  • Crediti formativi: 5
  • SSD: L-LIN/04
  • Lingua di insegnamento: Francese
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Forli
  • Corso: Laurea in Lingue e tecnologie per la comunicazione interculturale (cod. 5979)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo, lo/la studente/essa conosce i problemi della interpretazione dialogica ed è in grado di valutare in quel campo comportamenti deontologicamente corretti; è capace di utilizzare le strategie base della interpretazione dialogica in situazioni comunicative che simulano la reale pratica professionale.

Contenuti

L’obiettivo del corso è quello di iniziare lo studente all'interpretazione dialogica aiutandolo a sviluppare le abilità di trasposizione e mediazione orale interlinguistica e interculturale, identificare le situazioni e le intenzioni comunicative, evidenziare i concetti fondamentali, strutturare e organizzare pensiero e contenuti. Il corso mirerà pertanto al potenziamento della comprensione orale e della produzione spontanea ed efficace in entrambe le lingue, all'ampliamento del lessico specialistico, al lavoro autonomo preparatorio dell'interprete, allo sviluppo delle capacità di analisi e sintesi di testi orali, nonché a quelle di concentrazione e memorizzazione.

Il corso sarà articolato in due blocchi settimanali, distinti per tipologia di attività. Un blocco sarà dedicato alla simulazione di situazioni di interpretazione dialogica e comporterà sin dalle prime lezioni una partecipazione attiva degli studenti chiamati a fungere da interpreti. Il secondo blocco sarà invece dedicato a una serie di attività integrative, quali traduzione a vista in entrambe le lingue, esercizi a buchi, memorizzazione, ascolto e produzione, presa di appunti, potenziamento del lessico nell'una e nell'altra lingua su testi di complessità via via crescente sotto il profilo contenutistico e terminologico. Il corso prevederà anche una lezione sull’illustrazione del ruolo dell'interprete e accenni di deontologia professionale. Il materiale utilizzato presenterà alcuni elementi di tecnicità tipici degli ambiti affrontati.

Frequenza obbligatoria al 70% delle ore di lezione.

Testi/Bibliografia

Ballardini, E. (1998) “La traduzione a vista nella formazione degli interpreti”. inTRAlinea 1. Disponibile all’indirizzo http://www.intralinea.org/archive/article/1611

Cirillo L. & Niemants N. (2017) Teaching dialogue interpreting. Research-based proposals for higher education. Amsterdam/Philadelphia: John Benjamins.

Dal Rosso Gabriella, 1997. “L'interprete di trattativa”, in Laura Gran & Alessandra Riccardi (a cura di), Nuovi orientamenti negli studi sull'interpretazione, SERT6, Università degli Studi di Trieste, pp. 237-249.

Falbo, C., Viezzi, M. (a cura di) (2014) Traduzione e interpretazione per la società e le istituzioni. Trieste: EUT.

Fogazzaro, E. e L. Gavioli (2004), “L'interprete come mediatore: riflessioni sul ruolo dell'interprete in una trattativa d'affari” In Bersani Berselli G., G. Mack & D. Zorzi (a cura di) Linguistica e interpretazione. CLUEB Bologna, “Biblioteca della SSLMIT- Forlì. Pp. 169-188.

Gavioli, L. (a cura di) (2009) La mediazione linguistico-culturale: Una prospettiva interazionista. Perugia: Guerra Edizioni.

Niemants, N. (2021) "Teoria e Prassi dell'interpretazione dialogica". In M. Russo (a cura di) Interpretare da e verso l'italiano. Didattica e innovazione per la formazione dell'interprete. Bologna: BUP. 41-60.

Russo, M. (a cura di) Interpretare da e verso l'italiano. Didattica e innovazione per la formazione dell'interprete. Bologna: BUP. https://buponline.com/prodotto/interpretare-da-e-verso-litaliano/

Russo, M. e Mack G. “Interpretazione di trattativa”, Milano, Hoepli, 2005.

Metodi didattici

La didattica consisterà in una serie di esercitazioni pratiche con prove di memorizzazione, sintesi, ricerca di parole chiave, esercizi a buchi ma verranno in particolare simulate interviste e situazioni comunicative nella combinazione italiano-francese, con la partecipazione attiva degli studenti chiamati a fungere da interpreti, il tutto corredato da un'autovalutazione degli studenti interpellati e da un coinvolgimento critico e costruttivo dei compagni di corso. Parallelamente verrà dato grande risalto alla traduzione a vista, sia attiva che passiva, per sviluppare abilità di concentrazione, prontezza di riflessi e per costituire un bagaglio di automatismi linguistici di grande utilità per l'interprete, senza tralasciare la ricerca di sinonimi nelle due lingue del corso.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Oltre alla valutazione continua, l'esame di fine corso consisterà in una prova di mediazione linguistica con valutazione di comprensione, produzione e gestione della comunicazione su uno dei macrotemi affrontati nell’ambito del corso e in base ai parametri di valutazione forniti sin dall’inizio del semestre (contenuto, lingua, grammatica, pronuncia, postura, linguaggio corporeo, contatto visivo, ecc.).

Scala di valutazione dell’apprendimento

30-30L: prova eccellente che dimostra completa acquisizione delle competenze linguistiche orali, attive e passive, ottima abilità di resa linguistica, completezza del contenuto e massima precisione nell’esposizione, perfetta gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

27-29: prova sopra la media, che dimostra una acquisizione molto buona delle competenze linguistiche orali, attive e passive, con imprecisioni e omissioni riguardanti solo aspetti secondari del discorso e con buone strategie di compensazione.

24– 26: Prova discreta, con alcuni problemi di forma e di contenuto riguardanti la resa linguistica orale e che mostra una capacità complessivamente appropriata di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale.

21-23: prova sufficiente ma con vistosi limiti e imprecisioni di forma e contenuto nella gestione del materiale linguistico, della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale e dei contenuti del testo di partenza; conoscenze e abilità da acquisire.

18– 20: Prova appena sufficiente che risponde ai criteri minimi della gestione consapevole del testo di partenza, ma caratterizzata da gravi lacune linguistiche e comunicative e una scarsa capacità di gestione della situazione comunicativa interlinguistica e interculturale; numerose conoscenze e abilità da acquisire.

Studentesse e studenti con DSA o disabilità temporanee o permanenti (inclusi gravi problemi di salute che interferiscono con il normale svolgimento degli studi) sono pregati di contattare tempestivamente l’ufficio di Ateneo responsabile (Servizio per gli Studenti con Disabilità e con DSA: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it), possibilmente prima dell’inizio del corso. Nota bene: sarà cura dell’Ufficio preposto proporre alle studentesse e agli studenti interessati eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di almeno 15 giorni dalla data dell’esame, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Materiale elettronico, computer con videoproiettore e connessione a Internet; registrazioni audio e/o video; approfondimenti degli studenti e giochi di ruolo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Lucia Baldi

SDGs

Istruzione di qualità

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.