- Docente: Anna Sergi
- Crediti formativi: 10
- SSD: SPS/04
- Lingua di insegnamento: Inglese
- Modalità didattica: Lezioni in presenza (totalmente o parzialmente)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Scienze politiche, sociali e internazionali (cod. 8853)
Valido anche per Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali (cod. 8853)
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dal 01/10/2025 al 17/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
The course will introduce students to ideas of justice --- of what living in a just society means across modern democracies. It will do so by critically examining the role that law plays in establishing a just order, asking when it helps and when it hinders just outcomes. At the end of the course, students will be able to define justice, understand its relationship to specific cultures, and offer arguments in favour of or against certain controversial laws that are designed to maintain order in society. Students will also be able to compare different national systems empirically, and also to develop hypothetical and normative arguments about law and order in the modern world.
Contenuti
Il corso sarà articolato in tre moduli:
Primo modulo: Sicurezza umana e criminalità
Questo modulo introduttivo sarà un'introduzione ai paradigmi della sicurezza, a livello statale e internazionale, con particolare attenzione al concetto di sicurezza umana, come concetto complementare. In questo modulo, le questioni relative alla sicurezza di chi e alla sicurezza per chi saranno al centro della discussione, mettendo in discussione il concetto di frontiere. In questo modulo introdurremo anche il concetto di criminalità “grave” europea, che mette in discussione i paradigmi della sicurezza statale, internazionale e umana. Gli argomenti di questo primo modulo sono i seguenti:
⁃ Sicurezza: per chi? Da parte di chi?
⁃ Sicurezza statale e internazionale
⁃ Confini e sicurezza in Europa
⁃ Sicurezza umana
⁃ Criminalità “grave” europea e sfide alla sicurezza
Secondo modulo: Crimini “seri” europei e (in)sicurezza in Europa
Questo modulo rifletterà sul processo di securitizzazione, esaminando alcuni dei principali tipi di criminalità che rappresentano una minaccia per la sicurezza in Europa. Esamineremo questi crimini attraverso la lente del paradigma della sicurezza umana, per capire come vengono “securizzati” e per cogliere l'insicurezza che deriva dalla loro securitizzazione. Gli argomenti di questo secondo modulo sono i seguenti:
⁃ Terrorismo, estremismi, radicalizzazione
⁃ Guerra e crimini di Stato
⁃ Violenza urbana e disordini politici
⁃ Criminalità organizzata
⁃ Crimini ambientali e sicurezza delle risorse
⁃ Crimini legati alla mobilità/migrazione
Terzo modulo: Risposte, securitizzazione e prevenzione
Questo modulo si concentrerà su alcune delle risposte istituzionali alla sicurezza e all'insicurezza in Europa, presentando anche il lavoro svolto dalle forze dell'ordine e dalle istituzioni giudiziarie in Europa (come Europol). Questo modulo rifletterà su alcune aree specifiche di interesse per mostrare la fusione tra sicurezza e prevenzione della criminalità come elemento centrale della strategia europea contro la criminalità “grave” in Europa. In questo modulo, agli studenti che frequentano il corso verrà chiesto di “affrontare” i casi di studio nei restanti capitoli del libro di testo non specificatamente trattati nei moduli 1 e 2, applicando il paradigma della sicurezza umana ai casi di studio. I possibili argomenti di questo terzo modulo sono:
⁃ Le sfide della polizia europea
⁃ Mobilità delle reti criminali ad alto rischio
⁃ Sicurezza spaziale
⁃ Sicurezza marittima
- Cyber sicurezza
Testi/Bibliografia
Per gli studenti frequentanti (frequenza minima del 70% delle lezioni - controllata)
Gli argomenti principali dei moduli 1 e 2 sono trattati nel libro di testo del corso:
Rossi e Riemann (2024) Security Studies: an Applied Introduction, SAGE.
Il modulo 1 è trattato nel libro di testo Parte I: Sicurezza, storia, teorie e istituzioni (capitoli 1-5) e gli argomenti del modulo 2 corrispondono a capitoli specifici del libro di testo Parte II: Sfide alla sicurezza (7, 8, 9, 12, 14, 15, 16, 17, 20).
Per il Modulo 3, agli studenti che frequentano il corso saranno forniti materiali ad hoc in classe sotto forma di casi di studio tratti dai capitoli del libro di testo che non sono stati affrontati nei moduli 1 e 2 e sarà loro richiesto di condurre la loro ricerca in classe lavorando su materiali di lettura adeguati per “risolvere” il caso di studio.
È richiesta una lettura preparatoria (anche per l'esame):
Hansen, H. K., & Uldam, J. (2022). Assembling Transnational Policing: Europol’s Anticipatory Governance. Global Society, 36(2), 281–299. - Online all'indirizzo https://doi.org/10.1080/13600826.2021.2021146
Per gli studenti NON frequentanti:
Oltre a quanto previsto per gli studenti frequentanti, gli studenti NON frequentanti dovranno studiare e prepararsi leggendo l'intero libro di testo
Rossi e Riemann (2024) Security Studies: an Applied Introduction, SAGE.
Inoltre, gli studenti dovranno preparare almeno due delle seguenti letture aggiuntive (in caso di problemi di accesso, si prega di contattare il professore):
- Hansen, H. K., & Uldam, J. (2022). Assembling Transnational Policing: Europol’s Anticipatory Governance. Global Society, 36(2), 281–299. - Online at https://doi.org/10.1080/13600826.2021.2021146
- Sergi, A., & Rizzuti, A. (2023). Anti-mafia cross-border: Conceptual and procedural asymmetries in the fight against Italian mafias in Europe. Policing: A Journal of Policy and Practice, 17Online at: https://doi.org/10.1093/police/paac047
- Nøkleberg, M. (2023). Policing global hubs: Balancing the imperatives of security and trade. The British Journal of Criminology, 63(3), 709-726.
- Curtis, J., & Oxburgh, G. (2023). Understanding cybercrime in ‘real world’policing and law enforcement. The Police Journal, 96(4), 573-592.
- Bachiller López, C. (2023). Border policing at sea: Tactics, routines, and the law in a Frontex patrol boat. The British Journal of Criminology, 63(1), 1-17.
- Adebayo, G. O. (2021). Counter-radicalization policies and policing in education: making a case for human security in Europe. Heliyon, 7(2).
Metodi didattici
Il corso è tenuto in presenza in aula; le lezioni comprendono anche sessioni pratiche, di revisione e di discussione. Ogni lezione fornisce un quadro di riferimento per gli argomenti trattati con il supporto di slide riassuntive, materiali video e audio, casi di studio; questi materiali sono messi a disposizione degli studenti sulla piattaforma Unibo Virtuale. La partecipazione alle discussioni di gruppo è fortemente incoraggiata.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Per gli studenti frequentanti (frequenza minima del 70% delle lezioni - controllata)
Gli studenti che frequentano il corso in presenza saranno sottoposti a una valutazione in classe durante il terzo modulo. In particolare, sarà loro richiesto di svolgere un esercizio di mappatura dei problemi (tratti dagli argomenti del modulo e nell'ambito delle linee guida del libro di testo) utilizzando il quadro di riferimento della sicurezza umana; valutare la criminalità globale-locale descritta; comprendere i fattori che determinano l'insicurezza; immaginare le risposte europee. Ciò avverrà tramite una prova scritta/esame in classe (scritta a mano o computer) di due ore. Maggiori dettagli saranno forniti durante la lezione. Il punteggio massimo ottenibile in ogni prova è 30/30; la valutazione è considerata superata con un punteggio pari o superiore a 18/30. La valutazione intermedia inciderà per il 40% sul voto finale.
Se uno studente ottiene un voto insufficiente in questa valutazione intermedia, prima della sessione d'esame dovrà recuperare la presentazione sul podcast. L'accesso all'esame orale sarà subordinato al superamento della presentazione di recupero e non potrà essere rinviato a una sessione d'esame successiva.
I voti di superamento ottenuti nella valutazione intermedia rimarranno validi fino alla sessione d'esame di settembre 2026 inclusa, o fino all'ultima sessione d'esame dell'anno accademico in corso.
Per l'anno accademico 2025-26, la valutazione intermedia è prevista per dicembre 2025 e il docente si riserva il diritto di confermarla all'inizio del periodo di lezione.
L'esame orale (60%) consiste in un colloquio volto a verificare l'apprendimento dei contenuti delle lezioni, dei capitoli del libro di testo e dei casi di studio, la loro corretta presentazione e la capacità di stabilire collegamenti tra le diverse aree o problematiche.
Per gli studenti NON frequentanti:
Gli studenti che non frequentano le lezioni in aula avranno una lista di letture estesa come sopra specificato. Durante il giorno dell'esame ci sarà una prova scritta che può essere in forma mista quiz e risposte aperte per la durata di mezz’ora circa. L'accesso al resto dell'esame sarà subordinato al superamento della prova, che sarà superata con un punteggio pari o superiore a 18/30 (max 30). L'esame orale consiste in un colloquio volto a verificare l'apprendimento dei contenuti delle lezioni, dei capitoli del libro di testo e dei casi di studio, la loro corretta presentazione e la capacità di stabilire collegamenti tra le diverse aree o problematiche. La preparazione degli studenti che dimostrano di aver acquisito conoscenze, capacità analitiche e collegamenti tra i principali eventi e fenomeni relativi alla criminalità “grave” europea e alla (in)sicurezza in Europa sarà valutata come eccellente/ottima. La valutazione sarà graduata in proporzione alle lacune dimostrate dallo studente rispetto alle conoscenze e alle competenze sopra menzionate; in caso di gravi carenze nella preparazione, potrà essere assegnata una valutazione insufficiente.
Nota bene: durante la sessione d'esame, la prova scritta e il colloquio si svolgono nello stesso giorno e non è possibile “mantenere” il voto sufficiente ottenuto nella presentazione per una sessione d'esame successiva.
Strumenti a supporto della didattica
Proiettore e computer – le diapositive e gli altri materiali per le lezioni saranno disponibili su Virtuale.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Anna Sergi
SDGs
L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.