- Docente: Elena Vai
- Crediti formativi: 6
- SSD: ICAR/13
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Elena Vai (Modulo 1) Virginia Vignali (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Advanced design (cod. 9256)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il modulo intende portare lo studente a elaborare un processo di comprensione di dinamiche, attori, temi, processi che caratterizzano la relazione tra innovazione e advanced design, in modo da orientarlo verso una progressiva sintesi del percorso formativo magistrale svolto. Attraverso lezioni ex-cathedra, seminari, momenti esercitativi verranno affrontati i principali temi che caratterizzano i processi di innovazione contemporanei, nei quali innestare l’azione del design.
Contenuti
Il modulo di Service Design per l'innovazione affronta le relazioni tra il design, i sensi e il tempo effimero nella progettazione di esperienze multi sensoriali in spazi fisici e paesaggi naturali, e la loro traduzione in ambienti digitali.
Al termine del corso le studentesse e gli studenti:
- approcciano la progettazione di diverse tipologie di servizio acquisendo una sensibilità verso la comprensione e la costruzione di relazioni plurali in ecosistemi integrati;
- sperimentano dinamiche legate all’effimero, in termini temporali, spaziali, fenomenologici, sensoriali;
- integrano la prospettiva progettuale del servizio alla dimensione corporea, ai cinque sensi;
- gestiscono l’analisi delle dinamiche di fruizione e valorizzazione di spazi materiali e naturali;
- comprendono la complessità della riduzione del servizio dalla dimensione reale-multi sensoriale alla dimensione immateriale;
- affinano strumenti di relazione tra advanced design e innovazione dei servizi;
- esercitano capacità critiche per inquadrare i servizi tenendo conto degli obiettivi si sviluppo sostenibile che devono caratterizzare i processi di innovazione contemporanei;
- praticano diverse forme espressive di valorizzazione dello storytelling del servizio e dell’esperienza dei luoghi;
- sviluppano una attitudine alla comprensione e al design di contesti multidimensionali, attraverso relazioni multi-attoriali, per la progettazione di esperienze multi-sensoriali.
Il LABORATORIO DI DESIGN DEI SISTEMI B C.I. è un corso integrato costituito dai moduli degli insegnamenti Service Design per l'innovazione – moduli 1 e 2 (6 CFU) e Analisi dell’ambiente costruito – moduli 1 e 2 (4 CFU).
I moduli di Service Design per l'innovazione offrono competenze e strumenti al progetto innovativo di servizi in spazi ibridi contemporanei da offrire alle comunità che abitano l'urbanità diffusa del presente tra città, paesaggi naturali, artificiali e digitali.
Il laboratorio nel suo insieme è finalizzato all'apprendimento di conoscenze preparatorie al percorso di tesi magistrale e integra i contributi del settore del design dei servizi e del settore del progetto urbano e del paesaggio.
L’insegnamento di Service Design per l’innovazione è diviso in due contributi.
Il Modulo 1, coordinato dalla Prof.ssa Elena Vai, ha l’obiettivo di portare gli studenti e le studentesse verso una esplorazione delle relazioni tra il design, i sensi e il tempo effimero nella progettazione di esperienze multisensoriali in spazi fisici e paesaggi naturali, e la loro traduzione in ambienti digitali.
L’approfondimento su metodi, strumenti, processi e il coinvolgimento di imprese nel processo progettuale dei servizi che verranno progettati e prodotti, potrà essere inoltre valorizzato nella scelta della ricerca di tesi magistrale.
Il Modulo 2 affronterà un percorso di ricerca e sviluppo progettuale aderente agli obiettivi dell'insegnamento e nello specifico indagherà la complessità della riduzione del servizio dalla dimensione reale-multisensoriale alla dimensione immateriale, digitale, virtuale e nella dimensione di realtà mista.
L’insegnamento propone un apparato conoscitivo sui megatrends globali (nuove tecnologie digitali, Artificial Intelligence, sostenibilità ambientale e green economy) affrontandoli come elementi di un sistema integrato, su cui definire gli impatti delle azioni di un advanced designer dei servizi.
Tale apparato conoscitivo è alimentato da esperti multidisciplinari e designer impegnati nei diversi domini dell'innovazione.
Contesti di innovazione reali: embodied experiences
L’insegnamento prevede il coinvolgimento di professionisti, ricercatori, artisti e collettivi collegati alle culture del progetto, e ai temi dell’innovazione e della ricerca, per offrire attraverso lezioni frontali, visite e lavori collettivi di testare e incarnare i servizi in spazi reali.
Testi/Bibliografia
I docenti forniranno, nelle proprie lezioni frontali e nei momenti di revisione, puntuali riferimenti a testi, siti, articoli, paper, riviste e documenti reperibili per approfondire le tematiche presentate. Potranno essere inoltre aggiunte indicazioni bibliografiche in funzione di approfondimenti necessari durante il percorso didattico.
Testi suggeriti (in corso di aggiornamento durante il periodo settembre 2025-gennaio 2026):
· Celaschi, F., & Deserti, A. (2017). Design e Innovazione. Carocci.
· Celaschi, F. (2017). Non industrial design. Luca Sossella.
· Clément, G. (2005). Manifesto del Terzo paesaggio. Quodlibet.
· Connell, R. (2015). Writing for Research.
Retrieved from www.raewynconnell.net
· Ellena, J.-C. (2021). Atlante di botanica profumata. L’ippocampo.
· Formia, E. & Celi, M. (Eds.) (2016). Humanities Design Lab. Le culture del progetto e le scienze umane e sociali, Maggioli.
· Formia, E. (2017). Storie di futuri e design. Anticipazione e sostenibilità nella cultura italiana del progetto. Maggioli.
· Formia, E., Gianfrate, V., & Vai, E. (2021). Design e mutazioni. Processi per la trasformazione continua della città. BUP.
· Formia, E., Gianfrate V., & Succini, L. (a cura di) (2023). Design per l'innovazione responsabile. Franco Angeli.
· Friedman, K. (2014). Research Writing Resources.
Retrieved from http://www.academia.edu/3068653/Friedman._2015._Free_Research_Writing_Resources_Books_to_Buy_and_Services
· Ingold, T. (2024). Siamo linee. Per un’ecologia delle relazioni sociali. Treccani.
· Zannoni, M. (2018). Progetto e interazione. Il design degli ecosistemi interattivi. Quodlibet 2018.
Metodi didattici
Il corso è volto a fornire strumenti di approfondimento metodologici, teorici e di research by design. Lo svolgimento avverrà tramite lezioni frontali, design talks, seminari, esercitazioni, esperienze e visite di studio.
Durante lo sviluppo del corso saranno offerti alle studentesse e agli studenti contributi/lezioni frontali della durata di circa 1-2 ore tenute dai docenti e/o da ospiti.
Il corso si avvarrà inoltre di un sistema di revisione dei lavori delle studentesse e degli studenti previsti nei due Moduli, a seconda dell’impostazione didattica scelta dai docenti.
Le revisioni potranno essere, in base al calendario didattico del corso, individuali, di gruppo o collettive.
Sono inoltre previste revisioni peer to peer tra studenti in cui verranno condivisi modelli/strumenti di valutazione. I docenti ne comunicheranno la natura, le modalità e le tempistiche a inizio dell’attività didattica.
Le studentesse e gli studenti saranno chiamate/i a svolgere lavori individuali e/o in gruppo a seconda della rispondenza alla componente di ricerca o progettuale prevista dal Corso.
La frequenza è obbligatoria. È rilevata dai docenti a lezione e non saranno ammessi a valutazione finale le studentesse e gli studenti assenti a oltre il 30% delle lezioni.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Presentazione e discussione degli elaborati finali previsti per tutti i moduli del corso integrato.
Ognuno dei risultati ottenuti nei singoli moduli didattici sarà oggetto di valutazione. I criteri verranno comunicati dai docenti titolati dei moduli didattici.
Le diverse valutazioni dei singoli moduli andranno a formare il giudizio finale complessivo di ogni studente (in parte, frutto del lavoro collettivo e, in parte, del lavoro individuale).
Strumenti a supporto della didattica
L’insegnamento prevede l’utilizzo di strumenti e piattaforme multimediali per poter accelerare l’alfabetizzazione digitale degli studenti e delle studentesse, completare le skills relative al gruppo di lavoro, facilitare processi di open access e open knowledge.
BOARD COLLABORATIVE: Gli/le studenti/esse e i docenti possono lavorare a distanza ai concept progettuali e alle tematiche proposte utilizzando lavagne collaborative, come Miro.
PIATTAFORME DI COLLABORAZIONE IN REMOTO: Gli/le studenti/esse e i docenti possono utilizzare la piattaforma di comunicazione e collaborazione Microsoft Teams, che mette a disposizione strumenti di dialogo (riunioni virtuali, chat, ecc.), di pianificazione e sistemi di archiviazione e scrittura accessibili e modificabili da più persone.
VIRTUALE: Gli/le studenti/esse e i docenti possono archiviare materiali e documenti, registrare e condividere video-lezioni e output progettuali, pianificare consegne, scambiare informazioni e annunci.
Gli/le studenti/esse sono inoltre introdotti/e a suite di strumenti web facili da usare e a processi di analisi e visualizzazione dei dati, sia qualitativi che quantitativi, attraverso strumenti in open source come DataBasic.io [http://databasic.io/].
Presentazioni/slideshow.
Collaborazione con strutture esterne (Laboratorio modelli, Laboratorio fotografico, biblioteche, ecc.).
Partecipazione a conferenze, talk, mostre e/o visite didattiche.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Elena Vai
Consulta il sito web di Virginia Vignali
SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.