96427 - FONDAMENTI DI PEDAGOGIA DELLA MUSICA

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Carla Cuomo
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 5821)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: conosce oggetti, linguaggi e metodi della Pedagogia della musica; comprende i rapporti della Pedagogia della musica con le Scienze della formazione e con la Musicologia, discipline scientifiche, nonché con la Musica, disciplina scolastica (così denominata nelle Indicazioni Nazionali per il Curricolo); conosce e comprende il modello di educazione musicale scolastica fondato sulla Pedagogia della musica trattato nel corso e finalizzato alla comprensione della musica nella storia e nella cultura; matura competenze di programmazione scolastica in rapporto alla più recente normativa ministeriale; apprende alcuni fondamenti metodologici di trasposizione del sapere musicale e sa declinarli nell’elaborazione di un percorso didattico.

Contenuti

L'insegnamento ha il fine di trasmettere conoscenze di base di Pedagogia della musica e di sviluppare competenze metodologico-didattiche essenziali da declinare nel contesto dell’educazione musicale formale (scuola) e non formale (associazioni, scuole di musica, et alia).

L’insegnamento forma comunque alla comprensione musicale in prospettiva storica e culturale anche chi non avesse vocazione per la trasmissione del sapere musicale, attraverso la didattica dell'ascolto. Alcune lezioni saranno dedicate in particolare alla didattica della composizione e dei processi creativi sonori per formare a minime competenze di invenzione, elaborazione e scrittura musicale.

Il corso si articola in due parti: la prima affronta i fondamenti epistemologici della disciplina, pertanto essa ha un carattere prevalentemente teorico; la seconda declina quanto appreso nella prima sul terreno di specifici brani musicali, di varia epoca e genere, e perciò ha un carattere più operativo, di impianto laboratoriale.

Gli argomenti distinti per moduli sono i seguenti:

I PARTE (prime 30 ore)

  • concetti fondamentali della Pedagogia e della Didattica della musica, collegati ai temi basilari della Pedagogia e della Didattica generali e della Psicologia cognitiva, metacognitiva e dell'apprendimento;
  •  il pensiero di alcuni importanti studiosi, declinato sul terreno dell'educazione musicale: Dewey, Piaget, Vygotskij, Bruner;
  •  il modello di educazione musicale finalizzato alla comprensione della musica nella storia e nella cultura;
  •  la programmazione scolastica e le Indicazioni per il curricolo 2025.

II PARTE (seconde 30 ore)

  • Didattica dell'ascolto e Didattica della composizione musicale: teoria e pratica;
  •  laboratori di didattica dell’ascolto e didattica della composizione musicale e dei processi creativi sonori, incentrati su vari generi musicali;
  •  ideazione, programmazione e svolgimento di un'unità di apprendimento su un brano musicale, con esercitazioni pratiche, che si svolgeranno sotto la guida di tutors. Per tali esercitazioni occorrerà fare riferimento alle Indicazioni nazionali per il curricolo 2025:

https://www.mim.gov.it/-/indicazioni-nazionali-per-il-curricolo-scuola-dell-infanzia-e-scuole-del-primo-ciclo-di-istruzione.

Testi/Bibliografia

I titoli bibliografici vanno studiati nel preciso ordine in cui sono elencati:i nn. 1-3 inquadrano la Pedagogia della musica nel contesto del modello di formazione democratica; i nn. 4-6 forniscono una visione sistematica della disciplina, nei rapporti con la Musicologia e con le Scienze dell’educazione nonché con l’educazione musicale, praticata a scuola e in contesti non formali; i nn. 7-10 illustrano la didattica dell’ascolto in sé e nei suoi rapporti con la didattica della produzione, in particolare dell’esecuzione e della composizione musicale.

1. M. Baldacci, Saperi scolastici e formazione democratica, in "Musica Docta", vol. 3, 2013, pp. 7-12. On line:

https://musicadocta.unibo.it/article/view/4014/3465

2. G. La Face Bianconi - L. Bianconi, Il mandato intellettuale dei musicologi nella costruzione della cittadinanza europea, «Musica Docta. Rivista digitale di Pedagogia e Didattica della Musica», III, 2013, pp. 1-5. On line:

https://musicadocta.unibo.it/article/view/4046/3496

3. L. Bianconi, La musica al plurale, in Musica, ricerca e didattica. Profili culturali e competenza musicale, a cura di A. Nuzzaci e G. Pagannone, Lecce, Pensa Multimedia, 2008, pp. 23-32 (anche in C’è musica e musica. Scuole e cultura musicale, a cura di L. Zoffoli, Napoli, Tecnodid, 2006, pp. 71-76). On line:

http://wwcat.saggiatoremusicale.it/saggem/ricerca/bibliografia/bianconi_musica_al_plurale.pdf.

4. C. Cuomo, Didattica della musica, in Enciclopedia della musica contemporanea, direttori scientifici E. Assante e S. Cappelletto, vol. D-J, Roma, Treccani, 2025, pp. 76-79.

5. C. Cuomo, Dall’ascolto all’esecuzione. Orientamenti per la Pedagogia e la Didattica della musica, Milano, FrancoAngeli, 2018.

6. C. Cuomo, La valenza formativa della musica d’arte a scuola, da «Nuova secondaria», XL, n. 6, febbraio 2023, pp. 48-54.

7. G. La Face Bianconi, Le Pedate di Pierrot – Comprensione musicale e didattica dell'ascolto, in Musikerziehung. Erfahrungen und Reflexionen, Brixen, Weger, 2005, pp. 40-60. On line:

http://www.saggiatoremusicale.it/1/home/biblioteca-elettronica/testi-di-pedagogia-musicale/e-didattica-dellascolto/ .

8. C. Cuomo, Storia di un giovane romantico in cammino. I “Gesellenlieder” di Gustav Mahler, in “Musica e Poesia son due sorelle”. Percorsi di ascolto per la scuola, a cura di G. La Face e N. Badolato, Milano, FrancoAngeli, 2022, pp. 268-294.

9. B. Martini, C. Cuomo, M. De Luca, Trasposizione didattica del sapere musicale: aspetti di contenuto e di metodo, in La musica tra conoscere e fare, Atti del convegno (Bologna, 16-17 maggio 2008), Milano, Angeli, 2011, pp. 123-156.

10. C. Cuomo, Formazione musicale storica e culturale e didattica della composizione musicale e dei processi creativi sonori: un’ipotesi metodologica, in Arti, linguaggi e panorami educativi. Il sostegno dell’educazione musicale al raggiungimento delle competenze chiave, a cura di M. Morandi e A. Rosa, Pisa, ETS, 2025, pp. 123-135. 

 

Per coloro che si cimentassero con questo corso senza una minima formazione pedagogica e didattica musicale, e comunque per le tesi, si consigliano i seguenti approfondimenti:

  • G. La Face Bianconi,Il cammino dell'Educazione musicale: vicoli chiusi e strade maestre, inEducazione musicale e Formazione, Atti del convegno (Bologna, 12-14 maggio 2005), Milano, FrancoAngeli, 2008, pp. 13‑25; anche in rete, punto A della “Biblioteca elettronica” del “Saggiatore musicale”: http://wwcat.saggiatoremusicale.it/saggem/ricerca/bibliografia/La%20Face%202008.pdf
  • B. Martini,La didattica dell'ascolto. Una lettura didattico-disciplinare, inLa musica tra conoscere e fare, Atti del convegno (Bologna, 16-17 maggio 2008), Milano, Angeli, 2011, pp. 157-166.

Metodi didattici

Il corso si svolge attraverso lezioni frontali (I parte e inizio II parte), laboratori di ascolto e di composizione musicale nonché esercitazioni pratiche (II parte), anche attraverso la collaborazione di tutors.


Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

In sede d'esame, gli studenti dovranno:

1. riferire oralmente sulla Bibliografia indicata.

In alternativa all'esame orale nella tradizionale modalità di domanda-risposta, gli studenti potranno scegliere  la modalità di esame in forma di conferenza: vedere la pagina web dell'insegnamento di "Pedagogia e Didattica della musica" per la Laurea magistrale in Musica e Teatro, al medesimo punto "Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento".

2. redigere per iscritto una unità di apprendimento su un breve brano di musica d'arte occidentale e destinato a studenti di Scuola, dell'Infanzia, o Primaria, o Secondaria di I o di II grado (comprensione strutturale e comprensione funzionale-contestuale): per questa prova è indispensabile consultare le Indicazioni nazionali per il curricolo 2025 (per il link cfr. sopra, par. 'Contenuti').

Gli studenti che non si sentissero di cimentarsi con questa prova, in alternativa potranno presentare all'esame una sommaria illustrazione del brano sulla base dell'ascolto.

NOTA BENE - Per questa prova, si invitano gli studenti che avessero difficoltà a prepararla a mettersi per tempo in contatto con la docente, la quale potrà anche affidarli a specifici tutors;

3. riferire su un concerto o spettacolo di musica d'arte cui abbiano assistito di recente: gli studenti si presentino con i relativi programmi di sala (a chi non si presenterà con il programma di sala verrà tolto un punto sul punteggio d'esame). Per questa prova gli studenti dovranno:

- inquadrare sommariamente i brani dal punto di vista storico musicale;

- descriverne la struttura complessiva o focalizzarne solo una parte (ad esempio: Sonata, Sinfonia, o singoli movimenti);

- esprimere una valutazione critica dell’esecuzione: per fare ciò, si raccomanda di preparare accuratamente l’ascolto sul piano strutturale, formale e storico‑critico prima del concerto stesso.

Gli studenti frequentanti effettivi del corso di Fondamenti di Pedagogia della musica, che avranno svolto almeno una esercitazione pratica e avranno conseguito il relativo attestato, verranno esonerati dal punto 2.

La visione organica dei temi affrontati, la padronanza del linguaggio specifico, l’originalità della riflessione nonché la dimestichezza con i concetti della Pedagogia musicale saranno valutati con voti fra eccellenti e buoni. Conoscenze perlopiù meccaniche o mnemoniche della materia, capacità di sintesi e di analisi non bene articolate, un linguaggio corretto ma non sempre appropriato, il dominio incerto di oggetti, contenuti e metodi della Pedagogia musicale, porteranno a valutazioni discrete. Lacune formative più o meno gravi, un linguaggio inappropriato, una scarsa conoscenza della Pedagogia musicale e mancanza di orientamento bibliografico, saranno valutati appena sufficienti o negativamente.

Agli studenti che intendano proseguire gli studi nella Laurea magistrale in Discipline della Musica e del Teatro e puntino ad abilitarsi all'insegnamento nelle Scuole secondarie si consiglia di seguire nel triennio DAMS/Musica il percorso pedagogico-musicale.

 

NOTA BENE - Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Eventuali materiali didattici saranno via via, durante il corso, inseriti nella piattaforma IOL.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Carla Cuomo

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Pace, giustizia e istituzioni forti

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.