73375 - PEDAGOGIA SPECIALE, DELLA MARGINALITÀ E DELLA DEVIANZA

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Luca Decembrotto
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: M-PED/03
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Rimini
  • Corso: Laurea in Educatore sociale e culturale (cod. 5727)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce le premesse metodologiche per sviluppare la prospettiva inclusiva e/o l’integrazione delle persone con disabilità, e/o di quelle in situazione di marginalità e di devianza; - conosce le differenze fra deficit ed handicap, la logica delle buone prassi, la progettazione partecipata e le linee metodologiche per impostare un progetto di vita, secondo la prospettiva inclusiva; - conosce i principali presupposti culturali e teorici sottesi alla prospettiva inclusiva, che limita le dimensioni marginalizzanti; - conosce le teorie di riferimento relative alla marginalità e alla devianza; - conosce metodologie e strumenti educativi atti a contrastare i fenomeni della marginalità e della devianza. - è’ in grado di utilizzare strumenti operativi e ricercare materiale e documentazione funzionali alla conoscenza del contesto culturale di appartenenza della persona disabile, marginale e/o deviante; - é in grado di integrare i propri saperi in funzione dei cambiamenti normativi e delle linee guida internazionali su disabilità, marginalità e devianza; - conosce le strutture sociali e culturali presenti sul territorio ed è in grado di attivare con esse scambi e collaborazioni; - ha capacità di relazione comunicativa sia nel rapporto col singolo soggetto in educazione, sia nel rapporto con gruppi di soggetti in educazione; - possiede conoscenze e competenze adeguate per interagire con le persone difficili/disabili/marginali/devianti con atteggiamento riflessivo e problematico, poiché riconosce i rischi che sono conseguenti alle diverse forme di pregiudizio, di condizionamento e stigmatizzazione sociale e culturale; - è in grado di attivare sinergie tra le diverse agenzie educative, gli EELL locali del territorio, altre realtà del contesto di vita della persona di cui si occupa, al fine di costruire una rete interistituzionale e di prossimità, che supporti la persona in situazione di vulnerabilità e che contribuisca alla realizzazione del Progetto di Vita.

Contenuti

L’insegnamento propone una serie di riflessioni sulle possibili azioni educative rivolte a persone con disabilità o in condizioni di marginalità, attraverso la discussione di tematiche teoretiche, metodologiche e di analisi di esperienze.

Particolare attenzione sarà data agli elementi di complessità presenti nei contesti, che limitano le possibilità di crescita, emancipazione e cambiamento.

L’insegnamento è composto dai seguenti argomenti:

  • definizione e identità epistemologica della Pedagogia Speciale;
  • modelli e teorie educative inclusivi (bio-psico-sociale, modello ICF);
  • prospettiva critica dei Disability studies (le rappresentazioni sociali della disabilità);
  • diritti delle persone con disabilità, autodeterminazione, empowerment, qualità della vita e l’elaborazione del progetto di vita;
  • educazione speciale in contesti di marginalità sociale, con particolare riferimento al carcere (in quanto luogo che agglomera e amplifica le marginalità);
  • analisi critica della funzione rieducativa del carcere;
  • processi educativi e processi di esclusione sociale.

Gli strumenti operativi saranno ricavati contestualmente alla rilettura di alcuni brani di Paulo Freire e di bell hooks, cercandone l'attualità nelle proposte legate alla capacità di comunicare e di costruire continuamente dei codici linguistici condivisi.

Testi/Bibliografia

Testi necessari alla preparazione dell’esame

Decembrotto L. (2024). Educare in carcere. Elementi di critica pedagogica al paradigma ri-educativo, Erickson [open access]

Lascioli A. e Pasqualotto L. (2021). Progetto individuale, vita adulta e disabilità. Prospettive e strumenti su base ICF, Carocci.

Valtellina, E. (Ed.). (2025). Sulla disabilitazione: introduzione ai disability studies. Utet università [reperibile attraverso le risorse d'Ateneo https://sba.unibo.it/it/almare/collezioni/informazioni-su-pandoracampus-mulino ]

 

Un ulteriore testo a scelta tra

  • Allegri P. A. (2023). Retoriche rieducative, pratiche penitenziarie e formazione professionale. Una ricerca socio-giuridica nelle carceri italiane [reperibile in biblioteca o in pdf all'indirizzo https://labdf.eu/project/retoriche-rieducative-pratiche-penitenziarie-e-formazione-professionale-perla-arianna-allegri/ ]

  • De Rocco G. (2025). Narrazioni che trasformano. Traiettorie euristiche per il lavoro educativo nelle biblioteche in carcere. Erickson [open access]

  • Friso V. e Decembrotto L. (a cura di) (2018). Università e carcere. Il diritto allo studio tra vincoli e progettualità. Guerini e Associati.

  • Zizioli E. (2021). Donne detenute. Percorsi educativi di liberazione. FrancoAngeli.

 

Sono parte integrante del corso i materiali presenti sulla piattaforma Virtuale.

 

Testi consigliati

Bocci F. (2021). Pedagogia speciale come pedagogia inclusiva. Itinerari di un modo di essere della scienza dell'educazione. Guerini.

Canevaro A. (2008). Pietre che affiorano: i mediatori efficaci in educazione con la logica del domino. Edizioni Erickson.

Freire P., Pedagogia degli oppressi (una qualsiasi edizione)

hooks b. (2020). Insegnare a trasgredire. L'educazione come pratica della libertà. Meltemi.

Medeghini R. e al. (2013). Disability Studies Emancipazione, inclusione scolastica e sociale, cittadinanza, Erickson.

Metodi didattici

Saranno proposte lezioni frontali, discussioni e lavori di gruppo, analisi di progetti, testimonianze di esperti.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L’esame si divide in due parti. La medesima prova è prevista per studenti frequentanti e non frequentanti.

 

Prima prova (30% della valutazione finale)

La prova consiste nella elaborazione di gruppo (opzione consigliata) o individuale di un prodotto critico, in cui trattare gli argomenti del testo a scelta da un punto di vista pedagogico.

Ulteriori indicazioni saranno fornite sulla piattaforma Virtuale.

I criteri di valutazione saranno:
  • la capacità di rielaborare e argomentare il tema scelto;
  • l'esposizione di diverse posizioni sull'argomento (reperimento e presentazione di altre fonti);
  • la correttezza e chiarezza espositiva.


Seconda prova (70% della valutazione finale)

Una prova scritta che prevede domande a risposta aperta, basata sui contenuti dei testi d’esame e i materiali didattici a disposizione negli spazi virtuali (piattaforma Virtuale).

I quesiti richiederanno di mostrare conoscenze in merito alle tematiche del corso, agli elementi teorici e metodologici, con particolare attenzione alle capacità di analisi/rielaborazione critica e chiarezza argomentativa.

 

Studenti e studentesse con DSA o disabilità: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it). Sarà cura del Servizio di Ateneo proporre agli studenti interessati e alle studentesse interessate eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del docente, che ne valuterà l’opportunità in relazione agli obiettivi formativi dell’insegnamento.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Decembrotto

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Ridurre le disuguaglianze Città e comunità sostenibili

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.