- Docente: Francesco Biagi
- Crediti formativi: 9
- SSD: IUS/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Francesco Biagi (Modulo 1) Sandro Censi (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Lingue, mercati e culture dell'Asia e dell'Africa mediterranea (cod. 9264)
Valido anche per Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)
Conoscenze e abilità da conseguire
Acquisizione delle linee generali del sistema del diritto musulmano e dei paesi islamici
Contenuti
Il corso di Diritto dei Paesi islamici è finalizzato ad offrire agli studenti la conoscenza delle traiettorie storiche seguite dalla evoluzione, sotto il profilo costituzionale ed istituzionale, degli ordinamenti dei Paesi caratterizzati al loro interno da una presenza maggioritaria della popolazione di fede islamica, nella vastissima area che si estende dal Marocco all'Indonesia, fino alle esperienze delle "primavere arabe" ed ai più recenti eventi in contesti quali l'Africa settentrionale e il Medio Oriente, l'Asia centrale, il sub-continente indiano, l'Estremo oriente, il Sahel e l'Africa sub-sahariana. Il corso dedica una attenta analisi alle fonti del diritto islamico ed alle tecniche di interpretazione delle medesime. Il corso è altresì finalizzato ad offrire nozioni essenziali in alcuni settori fondamentali degli ordinamenti islamici, quali il diritto pubblico, il diritto civile e commerciale, il diritto di famiglia e delle successioni, il diritto penale.
Testi/Bibliografia
I testi da studiare ai fini della preparazione dell'esame sono:
1. L. Mezzetti, Diritto islamico. Storia, fonti, istituzioni, società (Giappichelli 2022)
2. S. Censi, Diritto musulmano e dei Paesi islamici. Fonti, statuto personale, diritto penale (Bonomo 2017)
Lettura facoltativa per approfondimenti: F. Biagi, Constitution-building After the Arab Spring. A Comparative Perspective (Cambridge University Press 2025)
Metodi didattici
Le lezioni saranno tenute dal Prof. Francesco Biagi, titolare del Corso, e dal Dott. Sandro Censi, titolare di un modulo didattico di 20 ore.
Le lezioni tenute dal Prof. Biagi avranno ad oggetto la storia del diritto islamico, il sistema delle fonti, la struttura delle istituzioni dei Paesi islamici, le relazioni del diritto islamico con le società dei Paesi islamici, le transizioni costituzionali e i processi di consolidamento democratico nell'ambito dei principali sistemi costituzionali dei Paesi islamici.
Le lezioni tenute dal Dott. Censi avranno ad oggetto lo statuto personale nel diritto islamico (matrimonio, famiglia, successioni) e ulteriori nozioni di diritto civile, commerciale, finanziario e penale islamico.
Durante le lezioni verrà data ampia possibilità agli studenti di intervenire attivamente con domande e commenti, al fine di rendere ciascun incontro dinamico e partecipativo.
Le lezioni si terranno nel II semestre e pertanto gli studenti potranno sostenere l'esame a partire dal mese di maggio 2026.
Tesi di laurea
Le tesi di laurea sono assegnate dopo uno o più colloqui volti a enucleare un tema di interesse dello studente.
Linee guida cui è richiesto ai laureandi di conformarsi sia durante la stesura della tesi che per la presentazione della domanda di laurea:
1. Una volta approvato l'argomento della tesi di laurea da parte del docente, i laureandi sono affidati ad un collaboratore della cattedra, che ha il compito di seguirli nell'elaborazione della tesi. I laureandi devono informare periodicamente il docente e il collaboratore sullo stato di avanzamento del lavoro. La consegna della tesi al docente e al collaboratore avviene capitolo per capitolo, evitando in tal modo di consegnare il testo completo ai fini della correzione. Le singole parti della tesi possono essere spedite al docente e al collaboratore per posta elettronica, o consegnate in copia cartacea durante l'orario di ricevimento previo appuntamento da concordarsi con debito anticipo. Il docente e il collaboratore provvederanno a correggere i singoli capitoli della tesi e a fornire al laureando ulteriori indicazioni sulle parti del testo da modificare e/o integrare.
La tesi sarà poi consegnata al docente completa di tutte le sue parti corrette, per il nulla osta definitivo e la successiva consegna in segreteria.
2. I laureandi sono pregati di non presentare domanda di laurea prima di averne ricevuto espressa autorizzazione via mail dal docente. L'autorizzazione verrà rilasciata solo a coloro che hanno completato e consegnato i tre quarti della tesi. Le domande presentate in assenza di tale autorizzazione verranno automaticamente rigettate.
3. La presentazione di un'eventuale domanda finalizzata alla redazione della tesi di laurea all'estero deve essere concordata con il docente.
4. L'eventuale richiesta di correlazione è possibile solo se strettamente necessaria ai fini dell'elaborazione della tesi e deve essere concordata con il docente.
5. I laureandi sono pregati di rivolgersi alla segreteria studenti per tutte le questioni concernenti il rispetto dei termini di laurea.
Lettere di raccomandazione
Il Prof. Biagi scrive lettere di raccomandazione/presentazione ESCLUSIVAMENTE per i propri laureati. Ciò perché nelle lettere di raccomandazione/presentazione il docente deve poter provare di conoscere approfonditamente le qualità accademiche (in particolare di ricerca) dello studente.
Si ricorda che il plagio -sia o meno intenzionale- indica la falsa attribuzione a sé di opere. Non importa che le opere siano pubblicate o coperte da copyright. Nel caso della tesi di laurea, il plagio integra la violazione di norma penale: l'art. 1 della Legge 475 del 19 aprile 1925 dispone infatti che: “Chiunque in esami o concorsi, prescritti o richiesti da autorità o pubbliche amministrazioni per il conferimento di lauree o di ogni altro grado o titolo scolastico o accademico, per l’abilitazione all’insegnamento ed all’esercizio di una professione, per il rilascio di diplomi o patenti, presenta, come propri, dissertazioni, studi, pubblicazioni, progetti tecnici e, in genere, lavori che siano opera di altri, è punito con la reclusione da tre mesi ad un anno. La pena della reclusione non può essere inferiore a sei mesi qualora l’intento sia conseguito.”
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame di profitto si svolgerà in forma orale e verterà su tutto il programma.
Gli studenti frequentanti (almeno il 70% delle lezioni) avranno la possibilità di sostenere l’esame in un preappello che si terrà ad aprile-maggio (la data esatta verrà comunicata all’inizio del corso). L’esame verterà in particolare sugli argomenti approfonditi a lezione.
La valutazione della prova verrà effettuata tenendo in considerazione: la conoscenza dei profili istituzionali; la capacità di analizzare gli orientamenti giurisprudenziali e dottrinali; la capacità di effettuare collegamenti tra le diverse parti del programma; la capacità di sviluppare argomentazioni critiche; l’articolazione dell’esposizione; l’ accuratezza dell’esposizione.
A titolo meramente semplificativo, l’attribuzione del voto finale sarà ispirata ai seguenti criteri:
- 18-19: Preparazione su un numero molto limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi che emerge solo con l’aiuto del docente, espressione in linguaggio complessivamente corretto;
- 20-24: Preparazione su un numero limitato di argomenti affrontati nel corso e capacità di analisi autonoma solo su questioni puramente esecutive, espressione in linguaggio corretto;
- 25-29: Preparazione su un numero ampio di argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica, padronanza della terminologia specifica;
- 30-30L: Preparazione sostanzialmente esaustiva sugli argomenti affrontati nel corso, capacità di compiere scelte autonome di analisi critica e di collegamento, piena padronanza della terminologia specifica e capacità di argomentazione e autoriflessione.
Si raccomanda agli studenti e alle studentesse con DSA o disabilità temporanee o permanenti di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/esse interessati/e eventuali adattamenti, i quali dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l’opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Francesco Biagi
Consulta il sito web di Sandro Censi
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.