68006 - ELEMENTI DI FISICA E DIDATTICA DELLA FISICA

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Giulia Tasquier
  • Crediti formativi: 8
  • SSD: FIS/08
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Scienze della formazione primaria (cod. 5711)

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente: - conosce i contenuti teorici dei temi disciplinari trattati e ha una visione d'insieme del significato culturale della fisica come disciplina storicamente costruita; - sa ricostruire in modo personale i concetti disciplinari di base, correlando fra loro gli aspetti esperienziali, linguistici e matematici che nel loro intreccio definiscono la conoscenza nell'ambito delle scienze sperimentali e in particolare della fisica; - sa costruire proposte didattiche adeguate alla scuola dell'infanzia e primaria, coerenti con un processo di insegnamento/apprendimento concepito come passaggio guidato da forme di conoscenza infantili e individuali a forme di conoscenza condivise via via più prossime alle conoscenze disciplinari.

Contenuti

Il corso propone un’introduzione ai concetti fondamentali della fisica e alla loro rielaborazione in chiave didattica per la scuola primaria e dell’infanzia. L’obiettivo principale è quello di accompagnare le future insegnanti e i futuri insegnanti a maturare uno sguardo consapevole sui fenomeni fisici, per poterli esplorare in classe in modo significativo, esperienziale e culturalmente fondato.

In linea con le Indicazioni Nazionali per il curricolo, il percorso si fonda sulla convinzione che «l’educazione scientifica non è solo trasmissione di saperi, ma occasione per esercitare la curiosità, il dubbio, la ricerca di spiegazioni». Promuovere l’osservazione, il confronto tra punti di vista, la formulazione di ipotesi e la costruzione di modelli semplici a partire dall’esperienza significa riconoscere il bambino come soggetto attivo, capace di esplorare e interpretare la realtà naturale e tecnologica che lo circonda.

Il corso invita quindi a interrogarsi su come trasformare la fisica da oggetto di apprendimento astratto a strumento per leggere il mondo. L’attività sperimentale, il laboratorio, la discussione collettiva e la progettazione didattica diventeranno spazi per mettere alla prova le proprie intuizioni, confrontarsi con le difficoltà concettuali, e cercare forme di mediazione che rendano i concetti accessibili, senza banalizzarli.

La didattica della fisica, in questa prospettiva, non è riduzione semplificata dei contenuti accademici, ma un lavoro di rielaborazione culturale e pedagogica profonda, in cui l’insegnante assume un ruolo attivo nella costruzione del significato, ponendosi tra il sapere della disciplina e la cultura dell’infanzia.

Attraverso un approccio esperienziale, fenomenologico e riflessivo, i/le partecipanti saranno guidati a costruire i significati della fisica a partire dall’esperienza, mettendosi nei panni dei bambini e delle bambine con cui lavoreranno. In questa prospettiva, la didattica della fisica non si limita a “semplificare” i concetti disciplinari, ma li rielabora in profondità, cercando una mediazione efficace tra sapere scientifico e cultura dell’infanzia.

Il corso si concentra su alcuni nuclei tematici: guardare per sistemi e guardare per variabili, metodo e misura, forza e peso, galleggiamento, temperatura e calore, energia, effetto serra e cambiamenti climatici, luce e visione. Per ciascuno di essi si esploreranno sia gli aspetti concettuali sia le implicazioni didattiche, con attenzione ai modelli interpretativi, alle concezioni comuni, ai nodi epistemologici e alle possibilità di costruzione condivisa dei significati in classe.

 

Su questi temi disciplinari si introdurranno e svilupperanno conoscenze e competenze su:

- i concetti di base e la natura della conoscenza fisica;

- l'approccio fenomenologico e la modellizzazione in fisica;

- il ruolo delle idee spontanee dei bambini nella costruzione di conoscenza scientifica;

- il ruolo dell'educazione scientifica nella società della conoscenza.

Il corso prevede anche 1 CFU di laboratorio.

 

Gli studenti e le studentesse hanno l'obbligo di frequentare il laboratorio associato al corso. Le date dei singoli laboratori saranno comunicate prima dell'inizio del corso.

Il laboratorio fornisce 1 CFU, che corrisponde ad 8 ore di frequenza obbligatoria, più 17 ore di lavoro a casa. Il laboratorio, infatti, oltre ad un’attiva partecipazione, prevede la messa a punto di un “prodotto finale”. A conclusione dell’esperienza di laboratorio in cui sono stati approfonditi alcuni aspetti disciplinari e si sono imparate alcune strategie per favorire lo sviluppo della competenza scientifica, si chiede di progettare un percorso didattico (a livello di scuola dell’infanzia o primaria a scelta) che rimarrà anche come materiale utile per essere svolto in classe durante un tirocinio.

Il laboratorio nel suo complesso viene valutato dal docente di laboratorio con tre possibili giudizi: -1; 0; +1 (in trentesimi). La valutazione assegnata contribuisce a definire il voto finale dell’esame di Fisica. La valutazione dei laboratori rimane valida fino alla verbalizzazione del voto finale.

Testi/Bibliografia

Durante il corso verrà fornito del materiale didattico che sarà reperibile sulla piattaforma “Virtuale".

Il materiale consiste in slide/presentazioni, estratti di testi di Fisica, materiali di lavoro (tutorial, schede per lavori di gruppo, questionari, ecc.), articoli in italiano e in inglese.

Per l’approfondimento dei temi del corso, si consiglia la consultazione dei seguenti testi (messi a disposizione dal docente, quando non facilmente reperibili).

 

TESTI CONSIGLIATI:

Gagliardi M., Giordano E. (2014). Metodi e strumenti per l'insegnamento e l'apprendimento della fisica. EdiSES.

Besson U. (2015). Didattica della fisica. Carocci.

Arcà M., Guidoni P. (2008). Guardare per sistemi, guardare per variabili. Supplemento al Bollettino trimestrale dell’Associazione per l’Insegnamento della Fisica n. 2, aprile-giugno 2008.

Materiali del corso forniti dalla docente (dispense, schede di attività, slide, scanner di capitoli, articoli, esercitazioni, etc.).

Metodi didattici

Il corso è costruito per mostrare in azione un’ampia varietà di metodologie didattiche che i futuri insegnanti potranno a loro volta utilizzare in classe.

A questo scopo gli studenti faranno esperienza diretta di: lezione dialogata (vs. lezione frontale), seminari di esperti, attività di brainstorming, lavoro di gruppo con supporto di un tutorial, esercitazioni, co-progettazione, valutazione peer-to-peer, attività di microteaching.

L'attività di laboratorio coinvolgerà direttamente gli studenti nell'esecuzione e discussione di semplici esperimenti e/o in lavori di gruppo su materiali forniti dal docente del corso di laboratorio. Anche queste attività forniranno indicazioni su possibili attività da svolgere in classe.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame finale prevede una prova scritta obbligatoria e una successiva prova orale facoltativa. La prova scritta è valutata in trentesimi e la lode verrà conferita solo previo sostenimento della provale orale.

La prova scritta è costituita da una serie di domande, alcune a risposta aperta e altre a risposta multipla e verte sui contenuti di fisica affrontati in entrambi i moduli del corso, con particolare attenzione alle relative problematiche didattiche.

La prova scritta è individuale, avrà la durata di circa 1 ora.

In caso di mancato superamento dell'esame, non è previsto il salto di appello.

La frequenza al laboratorio (obbligatoria) contribuirà al voto finale dell'esame con punti -1; 0; +1 (in trentesimi), in base al livello di partecipazione del candidato.

E' previsto che la LODE viene assegnata solamente se i candidati sostengono la prova orale anche nel caso in cui si prenda 30 alla scritto e +1 al laboratorio.

La prova orale è facoltativa e può essere sostenuta solo dagli studenti e dalle studentesse che hanno già superato la prova scritta e frequentato il laboratorio. Per accedere alla prova orale è necessario aver conseguito un voto allo scritto di almeno 25/30.

Per sostenere l'esame è assolutamente necessario iscriversi tramite Almaesami. Non è possibile sostenere alcun esame senza l'iscrizione formale. In caso di problemi gli studenti DEVONO contattare l'UFFICIO DIDATTICO.

 

Studentesse e studenti con DSA o con disabilità temporanee o permanenti sono invitati a contattare l’Ufficio di Ateneo per l’inclusione (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it).
Le richieste di adattamento vanno inviate con almeno 15 giorni di anticipo e saranno valutate in relazione agli obiettivi formativi del corso.

 

STUDENTI/STUDENTESSE ERASMUS: esame e elaborato in sostituzione della frequenza ai laboratori

Per gli studenti e le studentesse Erasmus, le modalità di valutazione e il programma di esame sono gli stessi descritti per gli studenti non Erasmus.

Agli studenti e alle studentesse Erasmus sono però date alcune possibilità da concordare con le docenti prima dell'esame:

- chiedere la possibilità di portare un dizionario all'esame scritto da mostrare alle docenti

- chiedere la possibilità di un incremento del 30% del tempo all'esame scritto

- chiedere di sostituire l'esame scritto con un esame orale in italiano o in inglese.

Per sostenere la prova d'esame è necessaria l'iscrizione tramite bacheca elettronica, nel rispetto inderogabile delle scadenze previste. Coloro che non riuscissero ad iscriversi per problematiche tecniche entro la data prevista, sono tenuti a comunicare tempestivamente (e comunque prima della chiusura ufficiale delle liste di iscrizione) il problema alla segreteria didattica. Sarà facoltà del docente ammetterli a sostenere la prova.


A causa di diverse considerazioni sui laboratori, invece, agli studenti Erasmus non è richiesta la frequenza di nessun laboratorio per sostenere l’esame . Si richiede però agli studenti Erasmus che abbiano inserito nel loro piano di studi il corso di Elementi di Fisica e Didattica della Fisica di preparare, in sostituzione alla frequenza del laboratorio, un percorso sperimentale scritto che abbia come tema l’acqua.

Per percorso sperimentale si intende una serie di attività da svolgersi con una classe della scuola dell’infanzia o della scuola primaria che abbiano come obiettivo l’esplorazione e la scoperta delle diverse proprietà dell’acqua, da ogni punto di vista. Le attività proposte vanno corredate da una adeguata presentazione dei materiali richiesti, dei tempi di attività e dei protocolli seguiti; vanno inoltre brevemente discussi gli obiettivi di questo percorso. Il percorso deve essere consegnato almeno 10 giorni prima del sostenimento dell’esame e verrà valutato dai docenti del corso di Elementi di Fisica e Didattica della Fisica.

La valutazione andrà a modificare quella d’esame, togliendo o aggiungendo un punto (o lasciandola invariata).


Strumenti a supporto della didattica

Materiale didattico: il materiale didattico presentato a lezione verrà messo a disposizione dello studente in formato elettronico sulla piattaforma “Insegnamenti online”.

Attrezzature sperimentali: per l'attività di laboratorio saranno messi a disposizione i materiali necessari a condurre gli esperimenti e a discuterne i risultati e le implicazioni didattiche.

Attrezzature per riproduzione audio e video: è prevista la presentazione di materiale multimediale di diverso tipo (applet didattici, filmati, materiale relativo a sperimentazione di percorsi didattici in classi di scuola elementare, ecc.).

 

Studenti e studentesse con DSA o disabilità (temporanee o permanenti) sono invitati a contattare tempestivamente l’Ufficio di Ateneo per l’inclusione (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it ) per richiedere eventuali risorse o supporti specifici necessari e a mettersi in contatto con i docenti per la loro implementazione durante il corso.

 

 

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Giulia Tasquier

SDGs

Istruzione di qualità Parità di genere Lotta contro il cambiamento climatico La vita sott'acqua

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.