- Docente: Marica Tolomelli
- Crediti formativi: 12
- SSD: M-STO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
-
Corso:
Laurea in
Storia (cod. 0962)
Valido anche per Laurea in Storia (cod. 6664)
-
dal 09/02/2026 al 08/04/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso gli studenti riconoscono i diversi tipi di fonti e criteri di interpretazione storica dei processi di formazione nazionale affrontando questioni costituzionali, politiche, economiche e sociali, incluse le strutture e i modelli di educazione con approcci metodologici relativi a diverse scale temporali e spaziali, anche in prospettiva comparativa. Gli studenti sono in grado di formulare spiegazioni dei processi di formazione nazionale anche attraverso confronti e connessioni, riconoscendo le interrelazioni che riguardano fenomeni e processi di natura e scala diversa utilizzando le fonti e i concetti pertinenti. Possiedono un approccio critico metodologico e sanno applicare modelli teorici di interpretazione dei processi sociali e istituzionali con autonomia di giudizio.
Contenuti
L'insegnamento sarà sviluppato, da una prospettiva globale e di lungo periodo, in due parti distinte, pur se tematicamente intrecciate. La prima parte (settimane 1-6), sarà finalizzata all’analisi dei principali snodi politico-sociali che hanno contrassegnato l’evoluzione di processi nazionali dalla fine del XVIII alla fine del XX secolo. Nella seconda parte (settimane 7-10) – saranno offerti approfondimenti su questioni specifiche riguardanti sia il XIX che il XX-XXI secolo. Il corso sarà avviato con una parte introduttiva di carattere concettuale, metodologico e storiografico, ciò che costituirà la cornice analitica del complesso delle lezioni. Schematicamente si seguirà la seguente struttura:
Parte I: Processi nazionali in prospettiva globale e di lungo periodo
1. I concetti di nazione e nazionalismo nella storia; excursus introduttivo di carattere concettuale, storiografico e metodologico. Connessioni euro-atlantiche ed europee: Rivoluzioni politiche "nazionali" e circolazione di idee, principi e pratiche (dalla Glorious Revolution alle rivoluzioni americana e francese, ai movimenti indipendentisti in area caraibica e latino-americana). Analisi delle forze sociali, dei soggetti politici e delle diverse dinamiche politiche alla base della formazione dei moderni stati-nazione in Occidente in prospettiva globale.
2. La dimensione europea della "primavera delle nazioni" e risvolti politici: processi nazionali tra mobilitazioni dall’alto e nazionalizzazione delle masse. Il ruolo di transfughi ed esiliati nella formazione di discorsi transnazionali; peculiari processi di nation building con particolare riguardo alla fondazione degli Stati nazionali italiano e tedesco.
3. Processi nazionali e processi di modernizzazione tra Otto e Novecento - tensioni e contraddizioni: dal caso del sionismo ai macro-nazionalismi in area asiatica e medio-orientale (dal Giappone all’impero ottomano passando dalla Cina).
4. La Grande Guerra e il duro dopoguerra: riorganizzazione geopolitica e principio della territorialità nel contesto post-bellico; il “momento wilsoniano” e l’avvio di processi nazionali in contesti coloniali. Dalla nazionalizzazione delle masse alla fascistizzazione della nazione nell’Italia del Ventennio fascista.
5. Guerre, nazionalismi anticoloniali e decolonizzazione. Asia e Africa nella scena internazionale: il principio dell’autodeterminazione dei popoli dalla guerra franco-indocinese, alla guerra d’Algeria e il ruolo dell’Organizzazione delle Nazioni Unite nel sistema internazionale della Guerra Fredda.
6. La fine della Guerra Fredda e il revival dell'etno-nazionalismo e nuovi regionalismi. Dai movimenti secessionisti europei alle guerre balcaniche a quelle africane (es. Rwanda) e le resistenze alla globalizzazione.
Parte II: Approfondimenti tematici
7. Processi nazionali, cittadinanza e dimensione di genere tra principi “universali”, meccanismi di esclusione e lotte di inclusione: dalla Dichiarazione dei diritti della cittadina e della donna (1791) ai movimenti suffragisti e processi politici di acquisizione di pieni diritti di cittadinanza.
8. Socialismo e concezioni alternative di nazionalità e cittadinanza: dal pensiero dell’austro-marxismo (K. Renner, V. Adler) alle politiche di “nativizzazione” in Unione Sovietica e in altri contesti socialisti.
9. Europa e costellazioni post-nazionali: riconfigurazione di concezioni e autorappresentazioni nazionali nell'Europa postbellica. Dibattiti e tendenze attorno a visioni di federalismo europeo e patriottismo costituzionale. L’idea di Europa nei movimenti della destra radicale tra anni Settanta e Novanta.
10. Populismo, sovranismo, nazionalismo, patriottismo: mutazioni e riattualizzazioni di campi semantici ambivalenti per la comprensione del tempo presente. Dal "nazionalismo banale" al nazionalismo digitale: mezzi di comunicazione e riconfigurazione delle "comunità immaginate".
Testi/Bibliografia
1. Bibliografia per prova scritta:
Benedict Anderson, Comunità immaginate. Origini e fortuna dei nazionalismi, Bari-Roma: Laterza, 2018;
Hans-Ulrich Wehler, Nazionalismo. Storia, forme, conseguenze, Torino: Bollati Boringhieri, 2002;
Yael Tamir, Le ragioni del nazionalismo, Milano : Bocconi, 2020
Michael Billig, Nazionalismo banale, Soveria Mannelli, Rubbettino 2018;
Anthony D. Smith, Le origini culturali delle nazioni: gerarchia, alleanza, repubblica, Bologna: Il mulino, 2010;
Berger Stefan, Chris Lorenz (eds.), The contested nation: ethnicity, class, religion and gender in national histories, New York: Palgrave Macmillan, 2011
Florian Bieber, Debating nationalism: the global spread of nations, London: Bloomsbury Academic, 2020;
Elie Kedourie, Nazionalismo, a cura di A. Mingardi, Macerata, Liberilibri 2021 [1960];Umut Ozkirimli, Theories of nationalism: a critical introduction, Basingstoke: Palgrave Macmillan, 2000;
Anthony D. Smith, Nations and nationalism in a global era,
Cambridge: Polity press, 1995;
2. Bibliografia per prova orale:
Andrea Avalli, Il mito della prima Italia. L'uso politico degli etruschi tra fascismo e dopoguerra, Roma, Viella 2024
Hakim Adi, Pan-Africanism: a history, London: Bloomsbury, 2018;
David Armitage, The declaration of independence. A global history, Cambridge, Mass.-London: Harvard University Press, 2007;
Alberto Mario Banti, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo, Roma-Bari: Laterza, 2011;
Raffaella Baritono, Elisabetta Vezzosi (a cura di), Oltre il secolo americano? Gli Stati Uniti prima e dopo l'11 settembre, Roma, Carocci 2011;
Christopher A. Bayly, Eugenio F. Biagini (eds.), Giuseppe Mazzini and the globalisation of democratic nationalism, 1830-1920, Oxford: Oxford university press, 2008;
Stefan Berger, Angela Smith (eds.), Nationalism, labour and ethnicity, 1870-1939, Manchester-New York 1999
Ida Blom, Karen Hagemann, Catherine Hall (eds.), Gendered nations. Nationalisms and gender order in the long nineteenth century, Oxford-New York: Berg, 2000;
John Breuilly, La formazione dello Stato nazionale tedesco, 1800-1871, Il mulino, Bologna 2004;
John Breuilly, Il nazionalismo e lo Stato, Bologna: Il mulino, 1995;
Rogers Brubaker, Cittadinanza e nazionalità in Francia e Germania, Bologna: Il mulino, 1997;
Rogers Brubaker, I nazionalismi nell'Europa contemporanea, Roma: Editori riuniti, 1998;
F. Bruni, Idee d’Italia. Da Napoleone al Quarantotto, Bologna, Il Mulino, 2021;
Marco Buttino e Giuseppe Rutto (a cura di), Nazionalismi e conflitti etnici nell'Europa orientale, Milano: Feltrinelli, 1997;
Marina Cattaruzza, (a cura di), Nazionalismi di frontiera. Identità contrapposte sull'Adriatico nordorientale: 1850-1950, Rubettino, Catanzaro 2003;
Marina Cepeda Fuentes, Sorelle d'Italia. Le donne che hanno fatto il Risorgimento, Torino, Blu, 2011;
Emilio Gentile, La Grande Italia. Il mito della nazione nel XX secolo, Roma-Bari, Laterza 2006;
J. Habermas, La costellazione postnazionale. Mercato globale, nazioni e democrazia, Milano, Feltrinelli 1999 (o edizioni successive);
Miroslav Hroch, Social preconditions of national revival in Europe: a comparative analysis of the social composition of patriotic groups among the smaller European nations, Cambridge: Cambridge University P., 1985;
Oliver Janz, Lutz Klinkhammer (cur.), La morte per la patria. La celebrazione dei caduti dal Risorgimento alla Repubblica, Roma: Donzelli, 2008
Rebecca E. Karl, Staging the world: Chinese nationalism at the turn of the twentieth century, Durham; London: Duke University Press, 2002;
Maurizio Isabella, Risorgimento in esilio. L'internazionale liberale e l'età delle rivoluzioni, Roma-Bari: Laterza, 2011;
Erez Manela, The Wilsonian moment: self-determination and the international origins of anticolonial nationalism, Oxford: Oxford University Press, 2007
Arturo Marzano, Storia dei sionismi: lo Stato degli ebrei da Herzl a oggi, Roma: Carocci, 2017
Mark Mazower, The Balkans. A short history, New York, The Modern Library 2002;
Michael A. Morrison and Melinda Zook (eds.), Revolutionary currents: nation building in the transatlantic world, Lanham: Rowman & Littlefield Publishers, 2004;
George Mosse, La nazionalizzazione delle masse, Bologna: Il Mulino, 1989;
Elena Musiani (a cura di), Non solo rivoluzione. Modelli formativi e percorsi politici delle patriote italiane, Roma, Aracne, 2013;
Patrick Pasture, Johan Verberckmoes (eds.), Working-class internationalism and the appeal of national identity : historical debates and current perspectives, Oxford-New York 1998;
Roberta Pergher, Dalle Alpi all'Africa. La politica fascista per l'italianizzazione delle "nuove province" (1922-1943), Roma, Viella 2020;
James W. Peterson, J. Lubecki (eds.), Globalization, Nationalism and Imperialism. A new history of Eastern Europe, CEU Press, 2023;
Rolf Petri (a cura di), Balcani, Europa. Violenza, politica, memoria, Torino : Giappichelli, 2017;
Jeremy D. Popkin, A concise history of the Haitian revolution, Malden, Mass.: Wiley-Blackwell, 2012;
Lucy Riall, Garibaldi. L'invenzione di un eroe, Roma-Bari, Laterza, 2007;
Federico Robbe, Vigor di vita. Il nazionalismo italiano e gli Stati Uniti (1898-1923), Roma, Viella 2018;
Paola S. Salvatori (a cura di), Il movimento nazionalista dalla guerra di Libia al fascismo (1911-1923), Roma: Viella, 2016
Marina A. Santoru, Politica coloniale e nazionalismo in Kenya : le donne e il movimento Mau Mau, Torino: L'harmattan Italia, 1996;
Brigitte Studer, La conquista di un diritto. Il suffragio femminile in Svizzera (1848-1971), A. Dadò Editore, 2021
Ronald Grigor Suny, The revenge of the past. Nationalism, revolution, and the collapse of the Soviet Union, Stanford UP 1993;
Oswald Ueberegger, All'ombra della guerra. Storia del Tirolo 1918-2020, Roma, Carocci 2020;
N. Yuval-Davis, Gender and Nation, London: SAGE 1997.
Metodi didattici
L'insegnamento sarà basato su lezioni frontali alternate a lezioni di carattere seminariale in cui saranno presentati e discussi documenti - fonti, articoli o capitoli di libri - selezionati e messi a disposizione degli studenti come materiali didattici tramite la piattaforma "Virtuale".
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante chi partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Per studenti e studentesse frequentanti l'esame consisterà in due parti, una scritta e una orale, da tenersi in due momenti distinti:
Una prova scritta (50% del voto finale), precedente a quella orale, consisterà in sei domande aperte su due testi a scelta tra quelli elencati nell'elenco Bibliografia per prova scritta.
La prova orale (50% del voto finale) verterà su due testi a scelta tra quelli dell'elenco Bibliografia per prova orale.
Per i non frequentanti valgono lo stesso programma e procedura d'esame, ma per la prova orale occorrerà preparare anche una fonte e due articoli a scelta tra i materiali didattici caricati su Virtuale.Modalità di svolgimento dell'esame:
E' necessario iscriversi a due distinti appelli, relativamente alla parte I e II dell'esame. Per sostenere la II parte occorre aver superato la I; i due momenti dell'esame possono essere distanziati nel tempo, devono svolgersi tuttavia nell'arco dell'anno accademico di frequenza del corso.
La prima parte dell'esame consiste in domande aperte, 3 domande per libro, da rispondere in 90'. Il voto parziale sarà registrato su Almaesami.
In occasione dell'appello per la prova orale (II parte) avverrà la verbalizzazione del voto finale, risultante dalla media dei voti conseguiti nella prova scritta e in quella orale.
Saranno valutati in particolare: capacità espositiva (scritta e orale), precisione nell'uso di concetti storici e categorie analitiche, padronanza delle conoscenze acquisite e capacità di riflessione critica rispetto ai temi affrontati.
Tanto la prova scritta quanto la prova orale hanno lo scopo di accertare:
- la conoscenza di questioni generali e di aspetti più specifici rispetto alla storia del nazionalismo e di processi nazionali in età moderna e contemporanea.
- padronanza nell'uso di categorie e concetti storiografici trattati, consapevolezza degli approcci storiografici affrontata a lezione e consapevolezza in merito alla specificità delle fonti utilizzate;
- la capacità di esposizione in forma scritta, in particolare le capacità di sintesi e di organizzazione logica delle argomentazioni e la padronanza di un lessico appropriato.
Per ciascuno dei criteri sopra esposti si seguirà la seguente scala di valutazione:
- Eccellente (30 e lode)
- Molto Buono (28-30)
- Buono (25-27)
- Discreto (22-24)
- Sufficiente (18-21)
Nel corso dell'anno accademico saranno garantiti 6 appelli per la parte I e 6 appelli per la parte II dell'esame.
N.B.: Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): per gli esami sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Le lezioni saranno talvolta integrate con materiali audiovisivi, fonti documentali. Materiali didattici come articoli o brevi saggi saranno messi a disposizone degli studenti sui "materiali didattici" relativi al corso.
Gli studenti e le studentesse che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio:LINK
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Marica Tolomelli
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.