- Docente: Stefano Manganaro
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/01
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)
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dal 03/02/2026 al 05/03/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso fornisce allo studente una serie di conoscenze e di abilità che gli consentiranno di comprendere le modalità di formazione e di trasmissione del patrimonio storico-culturale, monumentale e documentario medievale in Italia, in Europa e nel bacino del Mediterraneo. Al termine del corso lo studente è in grado di conoscere, comprendere ed inquadrare in modo puntuale, nella loro complessità, i processi politico-istituzionali e le interazioni socio-culturali che caratterizzarono letà medievale e favorirono il costituirsi di una peculiare identità culturale e memoria storica; di applicare tali conoscenze allanalisi di uno specifico contesto urbano e archivistico-librario e allindividuazione della memoria culturale di unistituzione; di comunicare i risultati di unindagine bibliografica o di una lettura critica delle fonti narrative e documentarie; di estendere autonomamente lindagine a situazioni nuove, utilizzando gli strumenti metodologici acquisiti nellambito del corso.
Contenuti
L'Impero romano-germanico da Carlo Magno a Barbarossa (secc. VIII-XII). Una regalità sacra, itinerante e fondata sul consenso.
A differenza dell’Impero bizantino, che può a buon diritto essere considerato la continuazione senza cesure dell’Impero romano tardoantico, l’Impero romano-germanico (poi noto come Sacro Romano Impero) è stata una creazione tipicamente medievale, a partire dalla incoronazione romana di Carlo Magno da parte di papa Leone III nel Natale dell’800. L’imperatore romano-germanico, unto e incoronato, era una persona sacra, a cui era affidata una specifica mediazione tra cielo e terra. In assenza di una capitale e di un sistema politico centralizzato, il sovrano governava in modo itinerante, spostandosi con la propria corte da un luogo all’altro dei suoi territori, incontrando personalmente le élite locali. Lungi dall’essere un autocrate, l’imperatore romano-germanico necessitava del consenso dei vescovi, degli abati e delle aristocrazie laiche, con cui era chiamato a negoziare continuamente il proprio potere. Il corso analizza questi tre tratti distintivi della regalità medievale – sacralità, itineranza, consensualità – per offrire una comprensione della istituzione imperiale nell’età dei Carolingi, degli Ottoni, dei Salii e dei primi Svevi, cioè dal secolo VIII al XII. Una particolare attenzione è dedicata alla comunicazione simbolica attraverso l’analisi di fonti di ambito sia documentario (diplomi imperiali con i loro sigilli) sia librario (codici manoscritti di tipo liturgico con miniature che raffigurano i sovrani, note come Herrscherbilder).
Testi/Bibliografia
Agli studenti frequentanti è chiesto di prepararsi su:
1) gli appunti delle lezioni;
2) R. Bordone, G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino: Einaudi, 2009, pp. 5-197;
3) S. Manganaro, Cristo e gli Ottoni. Una indagine sulle 'immagini di autorità e di preghiera', le altre fonti iconografiche, le insegne e le fonti scritte, in Cristo e il potere. Teologia, antropologia e politica, a cura di L. Andreani, A. Paravicini Bagliani, Firenze: Edizioni del Galluzzo/SISMEL, 2017, pp. 53-79.
Agli studenti non frequentanti è chiesto di prepararsi su:
1) R. Bordone, G. Sergi, Dieci secoli di medioevo, Torino: Einaudi, 2009, pp. 5-197;
2) S. Manganaro, Cristo e gli Ottoni. Una indagine sulle 'immagini di autorità e di preghiera', le altre fonti iconografiche, le insegne e le fonti scritte, in Cristo e il potere. Teologia, antropologia e politica, a cura di L. Andreani - A. Paravicini Bagliani, Firenze: Edizioni del Galluzzo/SISMEL, 2017, pp. 53-79.
3) S. Weinfurter, Canossa. Il disincanto del mondo, trad. it. Bologna: Il Mulino, 2014.
Per frequentanti come per i non frequentanti il corso non presuppone necessariamente una conoscenza delle linee generali della storia medievale.
Metodi didattici
Il corso prevede lezioni frontali.
A supporto della esposizione orale il docente proietta mappe, immagini e testi.
Alcune lezioni sono specificamente dedicate all'analisi di fonti scritte e iconografiche, strettamente legate al tema principale trattato nel corso. Per valorizzare sia la dimensione documentaria sia quella libraria, le fonti scelte sono, rispettivamente, diplomi imperiali e miniature inserite in codici liturgici. Le parti testuali delle fonti sono disponibili nell'originale latino e in traduzione italiana.
I materiali sono resi disponibili agli studenti sulla piattaforma on line Virtuale (https://virtuale.unibo.it/).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame orale, da sostenere una volta concluse le lezioni, costituisce la principale modalità di verifica e di valutazione.
Durante lo svolgimento delle lezioni, verso la metà del corso, è prevista una prova scritta in itinere sugli argomenti fino a quel momento trattati. In caso di superamento di questa prova scritta, il voto conseguito definisce il punto di partenza per l'esame orale, che in questo caso è pensato per confermare o migliorare quel primo giudizio. In caso di mancato superamento della prova scritta, o di assenza, l'esame orale diventa l'unica modalità di verifica e di valutazione.
Costituiscono oggetto di valutazione la conoscenza e la padronanza dei temi trattati nel corso e affrontati dalla bibliografia; la capacità di analizzarli correttamente, di rielaborarli criticamente e di esporli chiaramente; un corretto approccio metodologico; l'uso di un linguaggio appropriato, in linea con quanto richiesto dalla disciplina.
La frequenza delle lezioni è vivamente consigliata.
La partecipazione attiva alle lezioni - con domande, interventi, richieste di chiarimenti e di approfondimenti - è particolarmente apprezzata e influenza il voto finale.
Strumenti a supporto della didattica
- Proiezione commentata di mappe relative ai principali luoghi (sedi episcopali e arciepiscopali, monasteri e abbazie, sedi palaziali, luoghi di diete e sinodi) e agli spazi geopolitici più significativi (con differenziazione tra aree centrali, aree periferiche, aree di transito) dell'Impero romano-germanico, anche con riferimento ai percorsi solcati dai sovrani e dalla corte imperiale nella loro itineranza.
- Proiezione commentata di fonti medievali, con particolare riguardo ai diplomi imperiali, con attenzione ai caratteri intrinseci e a quelli estrinseci (a partire dai sigilli), e alle miniature di soggetto regio/imperiale nei codici manoscritti liturgici, al fine di valorizzare gli aspetti testuali e soprattutto quelli materiali delle fonti, in una prospettiva di indagine volta a comprendere le forme di comunicazione simbolica in rapporto alle loro finalità e al loro pubblico.
Eventuali iniziative suggerite e/o organizzate dal docente (visite didattiche, seminari, presentazioni di libri) sono da considerarsi integrative dell'insegnamento e hanno riconoscimento in sede di esame.
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Comunicazione per gli studenti affetti da disabilità (permanente o temporanea), con DSA, ADHD, o con altri bisogni educativi speciali connessi a disturbi dell'apprendimento. Coloro che necessitano di strumenti compensativi sono cortesemente invitati a comunicare al docente le loro esigenze, in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.
Cfr. anche https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Stefano Manganaro
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.