- Docente: Giulia Crippa
- Crediti formativi: 6
- SSD: SPS/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Ravenna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze del libro e del documento (cod. 9077)
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dal 12/11/2025 al 18/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Attraverso lo studio delle diverse prospettive teoriche sulla Memoria e lo studio delle relazioni tra i registri di Memoria principalmente (ma non solo) tridimensionali e le Istituzioni di informazione a loro dedicati, al termine del corso lo studente deve arrivare a comprendere le relazioni tra oggetti e memoria attraverso le trasformazioni dell’idea di museo e l’importanza dell’ordine espositivo come ordine della memoria e della conoscenza. Conosce inoltre le metodologie di analisi e gli strumenti bibliografici specifici.
Contenuti
Programma/Contenuti
Il corso introduce gli studenti alle teorie della memoria culturale e al loro rapporto con il patrimonio e le politiche del patrimonio. Si parte da casi di studio per arrivare ai principi teorici: cos'è la memoria culturale? Come si relaziona con il patrimonio culturale? Qual è, oggi, la funzione della Memoria e del Patrimonio? Dal collezionismo come evocazione della memoria erudita, la memoria cambia e diventa la Memoria di una Nazione, venendo chiamata Patrimonio Culturale. Cambia ancora nel secondo dopoguerra: come pesano le idee di Nazione e di Comunità nel concetto di museo come luogo di memoria? Quale memoria, dunque? Che ne è dell'"alterità" in un mondo post- e decoloniale?
1. La memoria culturale: concetti e problemi
a) La "storia" della memoria
b) Concettualizzare la memoria culturale
c) La memoria del futuro e la memoria per il futuro
2. Storia e memoria/memoria condivisa
3. Memoria, patrimonio e globalizzazione
a) Strumenti concettuali: dalla cultura nazionale all'interculturalità
b) Decolonialità e intersezionalità come concetti per la memoria culturale e il patrimonio
4. Capitalismo e politiche della memoria
5. Patrimonio dissonante
a) Produzione di dissonanza nel patrimonio
b) Teorie razziali, collezioni e narrazioni museali
c) Monumenti e significati: alcuni casi di studio
Testi/Bibliografia
Bibliografia obbligatoria (frequentanti e non frequentanti):
TRE testi a scelta tra i seguenti:
NICOLOSI, Guido. Media e memoria – Lineamenti di un nuovo culto del digitale. Firenze, Editpress, 2024.
JEDLOWSKI, Paolo. Memorie del futuro – Un percorso tra sociologia e studi culturali. Roma, Carocci, 2017.
SANTORO, Vita. Scrivere il patrimonio – Etnografia di pratiche discorsive e forme di testualizzazione intorno alla memoria culturale. Bari, Pagina, 2023.
BODO, Simona & CIMOLI, Anna Chiara (ed.). Il museo necessario – Mappe per tempi complessi. Busto Arsizio, Nomos, 2023.
IUSO, Anna. Costruire il patrimonio culturale - prospettive antropologiche. Roma, Carocci, 2024
FALCUCCI, Beatrice. L’Impero nei musei – Storie di collezioni coloniali italiane. Pisa, Pacini, 2025.
Studenti NON frequentanti
Oltre alle letture obbligatorie, gli studenti non frequentanti dovranno integrare la preparazione con la lettura di un testo a scelta tra i seguenti:
MONTANARI, Tommaso. Le statue giuste. Bari, Laterza, 2024
BIANCHI, Rino; SCEGO, Igiaba. Roma Negata: percorsi postcoloniali nella città. Ediesse 2020
ZEVI, Adachiara. Monumenti per difetto - dalle fosse Ardeatine alle pietre d'inciampo. Roma, Donzelli, 2014.
PAROLA, Lisa. Giù i monumenti? – Una questione aperta. Torino, Einaudi, 2022.
ASSOCIAZIONE MI RICONOSCI. Comunque nude – La rappresentazione femminile nei monumenti pubblici italiani. Milano, Mimesis, 2023.
BISHOP, Claire. Museologia radicale – Ovvero, cos’è contemporaneo nei musei di arte contemporanea? Cremona, Johan & Levi, 2017.
Bibliografia complementare suggerita:
CAVICCHIOLI, Silvia. I cimeli della patria – Politica della memoria nel lungo Ottocento. Roma, Carocci, 2022.
GRECHI, Giulia. Decolonizzare il museo: Mostrazioni, pratiche artistiche, sguardi incarnati
Mimesis Edizioni, 2021.
VERDE, Simone. Le belle arti e i selvaggi - La scoperta dell'altro, la stori dell'arte e l'invenzione del patrimonio culturale. Napoli: Marsilio, 2019.
ASSMAN, Aleida. Ricordare. Forme e mutamenti della memoria culturale. Bologna, il Mulino, 2015.
JEUDY, Henri-Pierre. Fare Memoria - perché conserviamo il nostro patrimonio culturale. Firenze: Giunti, 2011.
HALBWACHS, Maurice. La memoria collettiva.
Eventuali suggerimenti ulteriori potranno essere dati a lezione, a seconda della direzione delle discussioni svolte.
Metodi didattici
Il corso privilegia la didattica partecipativa. La didattica è svolta con lezioni frontali e uso di supporti tecnologici. È svolta anche attraverso seminari di approfondimento con gli studenti, discussione di casi empirici, esercitazioni pratiche, visione e analisi di spezzoni di film, documentari e video sui temi del corso. Agli studenti sarà richiesto un ruolo molto attivo, attraverso le discussioni, l'analisi di “case studies” e lavoro da elaborare fuori dagli orari di lezione e presentare in classe.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un colloquio orale per valutare la conoscenza degli argomenti discussi durante le lezioni (per i frequentanti) e della bibliografia indicata (per i frequentanti e i non frequentanti), e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. Si valuteranno: la padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata. La votazione finale verrà basata sull'insieme della valutazione. L'esaminato esordirà con la esposizione di un argomento a scelta tra quelli trattati, e l'esame proseguirà con almeno altre due domande poste dal docente. Durante l’appello, il colloquio è rivolto a testare le capacità dello studente circa l'analisi, la critica e il controllo complessivo della disciplina. I criteri adottati per la valutazione dell'apprendimento sono: conoscenza della bibliografia del programma; capacità di sviluppo autonomo delle argomentazioni; capacità di descrivere e illustrare fenomeni, processi, pratiche studiate dalla sociologia dei processi culturali e comunicativi; capacità di collocazione empirica delle generalizzazioni teoriche; capacità di affrontare una riflessione di tipo sociologico su aspetti e processi di trasformazione della società contemporanea.
Verranno adottati due diversi parametri di valutazione, per gli studenti frequentanti e per gli studenti non-frequentanti, seguendo i criteri: Eccellente (30 e Lode), Ottimo (tra 27 e 30), Buono (tra 24 e 26), Sufficiente (tra 18 e 23), Insufficiente.
Per gli Studenti frequentanti - la verifica dell'apprendimento consiste in: 1 prova intermedia (mappa concettuale a metà corso); presentazione del lavoro seminariale (nella seconda metà del corso), elaborato scritto del lavoro presentato (a fine corso), partecipazione alle discussioni e esercitazioni e lavori di gruppo. Tutto ciò entrerà nella valutazione e servirà come strumento di controllo dell'apprendimento individuale rispetto al percorso compiuto in aula. Il programma di esame è indicativamente simile a quello dei non frequentanti. I frequentanti che abbiano raggiunto e superato la sufficienza possono registrare il voto (iscrivendosi all'appello) oppure decidere di sostenere l'orale su tutto il programma
Specificamente, verranno valutate:
- partecipazione attiva in classe, esercitazioni: 10%
- Elaborato di gruppo: 40%
- Prova intermedia: 50%
Studenti non frequentanti devono integrare la bibliografia per l’appello.
(Integrazioni indicate in TESTI/BIBLIOGRAFIA)
PER STUDENTI NON FREQUENTANTI: nel caso ci siano dubbi sulle spiegazioni relative al corso e ai materiali di studio e svolgimento degli appelli, chiedo di inviarmi una mail con orari in cui siate disponibili online per organizzare una breve riunione che possa dirimere qualsiasi dubbio o necessità abbiate.
Strumenti a supporto della didattica
Lezioni frontali. Risorse di rete. Discussioni coordinate. Orientamento e tutoria ai gruppi extra-orario di lezione (su piattaforma telematica).
PER GLI STUDENTI NON FREQUENTANTI: Se ci sono dubbi sulle spiegazioni del corso e sui materiali di studio, vi chiedo di inviarmi un'e-mail con gli orari in cui siete disponibili online per organizzare incontri individuali per risolvere eventuali dubbi o necessità.
Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni. Si prega di prendere visione della pagina https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giulia Crippa
SDGs




L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.