- Docente: Maria Elena De Luna
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ANT/02
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 9070)
Valido anche per Laurea Magistrale in Filologia, letteratura e tradizione classica (cod. 6690)
Laurea Magistrale in Scienze storiche e orientalistiche (cod. 8845)
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dal 16/09/2025 al 24/10/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del modulo lo/la studente/ssa possiede una specifica formazione relativa alla ricerca scientifica nel campo della storiografia greca di età classica ed ellenistica. Conosce le linee essenziali della storiografia antica, e in particolare quella greca di età classica e ellenistica. Conosce e sa utilizzare metodi e strumenti della ricerca. È in grado di comunicare in forma orale usando i registri e le tecniche appropriate al contesto. Sa valorizzare criticamente diverse culture. Sa aggiornare le proprie conoscenze attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica.
Contenuti
La storiografia ‘sommersa’: lavorare sui Frammenti degli Storici Greci
Il corso è incentrato su un tema di grande risonanza nell’ambito delle ricerche storiografiche del mondo antico e, nella fattispecie, di quello greco: la storiografia frammentaria. Gli studi sui Frammenti degli storici greci sono ormai numerosi e riescono, attraverso casi specifici, ad illustrare temi e modalità di indagine appartenenti a testi succinti e complessi, che – estrapolati dal loro contesto originario – riappaiono con tragitto carsico in altre opere meglio conservate, offrendo elementi di conoscenza originali e problematici.
Poiché lavorare sugli excerpta richiede l’applicazione di una metodologia che si raffina ‘sul campo’, il corso si propone di unire alle linee teoriche un lavoro complementare, concreto e costante, sulle fonti in oggetto. Ad una prima breve parte, dedicata alla struttura del progetto di Felix Jacoby (1876-1959), Die Fragmente der griechischen Historiker, farà seguito la lettura commentata di ‘frammenti’ provenienti da opere di storici locali di età ellenistica. Saranno, pertanto, spiegati gli strumenti e i metodi che ne permettono l’analisi e verrà indagata, contestualmente, la Storiografia locale come genere letterario – in cui si fondono o si giustappongono eventi storici, letteratura aneddotica, miti e rituali. Particolare attenzione sarà rivolta alle tecniche di citazione e ai livelli plurimi di significato che risultano dallo studio di ogni excerptum nel contesto della fonte tralatrice. Nell’ultima parte del corso saranno descritti i principali progetti nazionali e internazionali in corso, finalizzati ad una nuova edizione o ad una prima pubblicazione dei frammenti degli storici greci.
La conoscenza della lingua greca è indispensabile: i testi saranno sempre corredati di traduzione, ma le spiegazioni verteranno spesso su elementi lessicali e su sfumature di significato apprezzabili pienamente attraverso la conoscenza del greco.
La frequenza è obbligatoria almeno al 75% delle lezioni per poter sostenere l'esame con il programma previsto per gli studenti frequentanti
Testi/Bibliografia
Studenti e studentesse frequentanti:
M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 oppure C. Bearzot, Storiografia greca. Un'introduzione, Il Mulino, Bologna 2022 (le parti indicate dalla docente a lezione)
Lettura integrale di:
M.E. De Luna – T. Dorandi (a cura di), Momenti di storiografia erudita tra Ellenismo e Roma imperiale, Milano 2022
Lettura di cinque dei seguenti contributi:
1. M. Broggiato, “Beyond the Canon: Hellenistic Scholars and Their Texts”, in Giulio Colesanti – Manuela Giordano (eds.), Submerged Literature in Ancient Greek Culture. An Introduction, Berlin-Boston 2014, 46-60.
2. M. Beck, “Plutarch’s hypomnemata”, in M. Horster – Chr. Reitz (hrsg.), Condensing Texts -Condensed Texts, Stuttgart 2010, 349-67.
3. M. Chambers, “La vita e la carriera di F. Jacoby”, in C. Ampolo (a cura di), Aspetti dell’opera di F. Jacoby, Pisa 2002, 5-29.
4. V. Costa, Arpocrazione trasmissore di Filocoro, in E. Lanzillotta - V. Costa - G. Ottone (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari. In ricordo di Silvio Accame, Tivoli 2008, 235-248.
5. V. Costa, “Su un frammento di Filocoro di difficile interpretazione”, RARE 18 (2021), 99-114.
6. G. Cuniberti, “Hypomnemata di generali e di re. Gli scritti “storici” di Arato di Sicione e dei Tolemei”, in V. Costa (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari II, Tivoli 2013, 305-333.
7. M.E. De Luna, “Il mito di Callisto. Tradizione e storia locale”, in E. Lanzillotta - V. Costa - G. Ottone (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari. In ricordo di Silvio Accame, Tivoli 2008, 617-632.
8. F. Muccioli, “Timagene, un erudito tra Alessandria e Roma”, in in V. Costa (a cura di),Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari II, Tivoli 2013, 365-388.
9. L. Porciani, “Il problema della storia locale”, in C. Ampolo (a cura di), Aspetti dell’opera di F. Jacoby, Pisa 2002, 173-184.
10. G. Schepens, “L’idéal de l'information complète chez les historiens grecs”, REG 88 (1975), 81-93.
11. M. Sonnino, “Sovrapposizioni interpretative e decontestualizzazione di testi frammentari: Euripide Cresfonte fr. 453 Kann. in Timeo, Polibio, Stobeo e Costantino VII Porfirogenito”, in G. Ottone, Historiai para doxan. Documenti greci in frammenti: nuove prospettive esegetiche, Tivoli 2017, 37-68.
Le fonti da tradurre saranno fornite a lezione
Studenti e studentesse non frequentanti
Poiché il tema sopra esposto necessita di una formazione in aula, si è deciso di assegnare ai Non frequentanti un programma tematicamente diverso:
"Tradizioni, memoria e identità culturale nella storiografia greca".
Programma:
M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 (seconda edizione): lettura integrale
L. Foxhall - H.-J. Gehrke - N. Luraghi (Eds.), Intentional History. Spinning Time in Ancient Greece, Stuttgart 2010 lettura integrale
Lettura dei seguenti contributi:
1. M. Bettalli, "Erodoto e la battaglia di Platea. Tradizioni epicoriche e strategie narrative", in M. Giangiulio, Erodoto e il ‘modello’ erodoteo. Formazione e trasmissione delle tradizioni storiche in Grecia, Trento 2005, 215-246.
2. M.E De Luna, La comunicazione linguistica fra alloglotti nel mondo greco, Pisa 2003 (i capitoli su Erodoto e Tucidide)
3. M.E. De Luna, Arkadika. Testimonianze e Frammenti, Tivoli 2017, 83-149; 203-210; 217-236
4. M.E. De Luna, Due frammenti “di seconda mano” nel libro IX di Pausania, QUCC 1, 2018, 65-75.
5. E. Franchi, "Conflitto e memoria ad Argo arcaica: le tradizioni cittadine intorno a Telesilla", in E. Franchi - G. Proietti (cur.), Forme della memoria e dinamiche identitarie nell’antichità greco-romana, Trento 2012, 207-227.
6. G. Proietti, La memoria delle Guerre Persiane in età imperiale. Il classicismo di Erode Attico e la 'stele dei Maratonomachi', ASAA 90 s. III, 12, 2012, 97-117.
7. F. Muccioli, La storia attraverso gli esempi. Protagonisti e interpretazioni del mondo greco in Plutarco, Mimesis, Milano-Udine 2012, 131-178.
8. F. Muccioli, "The Ambivalent Model: Alexander in the Greek World between Politics and Literature (1st Century BC/ beg. 1st Century AD)", in K.R. Moore (ed.), Brill’s Companion to the Reception of Alexander the Great, Brill, Leiden 2018, pp. 275-303.
9) R. Thomas, Local history, polis history and the politics of place, in G. Parmeggiani, Between Thucydides and Polybius: the Golden Age of Greek Historiography, Washington 2014, pp. 239-262
– Traduzione dal greco dei libri I e II di Erodoto
Metodi didattici
Lezioni frontali, con analisi e approfondimenti delle fonti contenute nel materiale didattico.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
Durante l'anno accademico sono previsti undici appelli d'esame: i primi sei, uno al mese, da gennaio a giugno; il settimo a settembre/ottobre; l'ottavo a dicembre; gli ultimi tre, uno al mese, da gennaio a marzo. Non sono previsti appelli al di fuori di quelle indicati, sempre con sufficiente anticipo, su AlmaEsami.
L’esame è orale. Prima sarà accertata la conoscenza della parte manualistica. In seguito si passerà alla discussione della parte monografica, con alcune domande su quanto svolto a lezione e una o due domande sui testi di approfondimenti. Verrà verificata anche la conoscenza dei testi in originale.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (28-30L).
Una conoscenza non completa o mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete o buone (22-27)
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-21).
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente (< 18).
N.B. Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Strumenti a supporto della didattica
Ricorso a PDF e approfondimenti, occasionalmente, in siti web di stampo specialistico.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Maria Elena De Luna
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.