29685 - STORIOGRAFIA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Maria Elena De Luna
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ANT/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del modulo lo/la studente/ssa possiede una specifica formazione relativa alla ricerca scientifica nel campo della storiografia greca di età classica ed ellenistica. Conosce le linee essenziali della storiografia antica, e in particolare quella greca di età classica e ellenistica. Conosce e sa utilizzare metodi e strumenti della ricerca. È in grado di comunicare in forma orale usando i registri e le tecniche appropriate al contesto. Sa valorizzare criticamente diverse culture. Sa aggiornare le proprie conoscenze attraverso gli strumenti messi a punto dalla comunità scientifica.

Contenuti

 

La storiografia ‘sommersa’: lavorare sui Frammenti degli Storici Greci

 Il corso è incentrato su un tema di grande risonanza nell’ambito delle ricerche storiografiche del mondo antico e, nella fattispecie, di quello greco: la storiografia frammentaria. Gli studi sui Frammenti degli storici greci sono ormai numerosi e riescono, attraverso casi specifici, ad illustrare temi e modalità di indagine appartenenti a testi succinti e complessi, che – estrapolati dal loro contesto originario – riappaiono con tragitto carsico in altre opere meglio conservate, offrendo elementi di conoscenza originali e problematici.
Poiché lavorare sugli excerpta richiede l’applicazione di una metodologia che si raffina ‘sul campo’, il corso si propone di unire alle linee teoriche un lavoro complementare, concreto e costante, sulle fonti in oggetto. Ad una prima breve parte, dedicata alla struttura del progetto di Felix Jacoby (1876-1959), Die Fragmente der griechischen Historiker, farà seguito la lettura commentata di ‘frammenti’ provenienti da opere di storici locali di età ellenistica. Saranno, pertanto, spiegati gli strumenti e i metodi che ne permettono l’analisi e verrà indagata, contestualmente, la Storiografia locale come genere letterario – in cui si fondono o si giustappongono eventi storici, letteratura aneddotica, miti e rituali. Particolare attenzione sarà rivolta alle tecniche di citazione e ai livelli plurimi di significato che risultano dallo studio di ogni excerptum nel contesto della fonte tralatrice. Nell’ultima parte del corso saranno descritti i principali progetti nazionali e internazionali in corso, finalizzati ad una nuova edizione o ad una prima pubblicazione dei frammenti degli storici greci.

La conoscenza della lingua greca è indispensabile: i testi saranno sempre corredati di traduzione, ma le spiegazioni verteranno spesso su elementi lessicali e su sfumature di significato apprezzabili pienamente attraverso la conoscenza del greco.

La frequenza è obbligatoria almeno al 75% delle lezioni per poter sostenere l'esame con il programma previsto per gli studenti frequentanti

Testi/Bibliografia

     Studenti e studentesse frequentanti:

M. Bettalli (ed.), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 oppure C. Bearzot, Storiografia greca. Un'introduzione, Il Mulino, Bologna 2022 (le parti indicate dalla docente a lezione)

Lettura integrale di:
M.E. De Luna – T. Dorandi (a cura di), Momenti di storiografia erudita tra Ellenismo e Roma imperiale, Milano 2022

Lettura di cinque dei seguenti contributi:

1. M. Broggiato, “Beyond the Canon: Hellenistic Scholars and Their Texts”, in Giulio Colesanti – Manuela Giordano (eds.), Submerged Literature in Ancient Greek Culture. An Introduction, Berlin-Boston 2014, 46-60.
2. M. Beck, “Plutarch’s hypomnemata”, in M. Horster – Chr. Reitz (hrsg.), Condensing Texts -Condensed Texts, Stuttgart 2010, 349-67.
3. M. Chambers, “La vita e la carriera di F. Jacoby”, in C. Ampolo (a cura di), Aspetti dell’opera di F. Jacoby, Pisa 2002, 5-29.
4. V. Costa, Arpocrazione trasmissore di Filocoro, in E. Lanzillotta - V. Costa - G. Ottone (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari. In ricordo di Silvio Accame, Tivoli 2008, 235-248.
5. V. Costa, “Su un frammento di Filocoro di difficile interpretazione”, RARE 18 (2021), 99-114.
6. G. Cuniberti, “Hypomnemata di generali e di re. Gli scritti “storici” di Arato di Sicione e dei Tolemei”, in V. Costa (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari II, Tivoli 2013, 305-333.
7. M.E. De Luna, “Il mito di Callisto. Tradizione e storia locale”, in E. Lanzillotta - V. Costa - G. Ottone (a cura di), Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari. In ricordo di Silvio Accame, Tivoli 2008, 617-632.

8. F. Muccioli, “Timagene, un erudito tra Alessandria e Roma”, in in V. Costa (a cura di),Tradizione e Trasmissione degli storici greci frammentari II, Tivoli 2013, 365-388.
9. L. Porciani, “Il problema della storia locale”, in C. Ampolo (a cura di), Aspetti dell’opera di F. Jacoby, Pisa 2002, 173-184.
10. G. Schepens, “L’idéal de l'information complète chez les historiens grecs”, REG 88 (1975), 81-93.
11. M. Sonnino, “Sovrapposizioni interpretative e decontestualizzazione di testi frammentari: Euripide Cresfonte fr. 453 Kann. in Timeo, Polibio, Stobeo e Costantino VII Porfirogenito”, in G. Ottone, Historiai para doxan. Documenti greci in frammenti: nuove prospettive esegetiche, Tivoli 2017, 37-68.

Le fonti da tradurre saranno fornite a lezione

       Studenti e studentesse non frequentanti

Poiché il tema sopra esposto necessita di una formazione in aula, si è deciso di assegnare ai Non frequentanti un programma tematicamente diverso:

"Tradizioni, memoria e identità culturale nella storiografia greca".

Programma:

M. Bettalli (a cura di), Introduzione alla storiografia greca, Carocci, Roma 2009 (seconda edizione): lettura integrale

L. Foxhall - H.-J. Gehrke - N. Luraghi (Eds.), Intentional History. Spinning Time in Ancient Greece, Stuttgart 2010 lettura integrale

Lettura dei seguenti contributi:

1. M. Bettalli, "Erodoto e la battaglia di Platea. Tradizioni epicoriche e strategie narrative", in M. Giangiulio, Erodoto e il ‘modello’ erodoteo. Formazione e trasmissione delle tradizioni storiche in Grecia, Trento 2005, 215-246.
2. M.E De Luna, La comunicazione linguistica fra alloglotti nel mondo greco, Pisa 2003 (i capitoli su Erodoto e Tucidide)
3. M.E. De Luna, Arkadika. Testimonianze e Frammenti, Tivoli 2017, 83-149; 203-210; 217-236
4. M.E. De Luna, Due frammenti “di seconda mano” nel libro IX di Pausania, QUCC 1, 2018, 65-75.
5. E. Franchi, "Conflitto e memoria ad Argo arcaica: le tradizioni cittadine intorno a Telesilla", in E. Franchi - G. Proietti (cur.), Forme della memoria e dinamiche identitarie nell’antichità greco-romana, Trento 2012, 207-227.
6. G. Proietti, La memoria delle Guerre Persiane in età imperiale. Il classicismo di Erode Attico e la 'stele dei Maratonomachi', ASAA 90 s. III, 12, 2012, 97-117.

7. F. Muccioli, La storia attraverso gli esempi. Protagonisti e interpretazioni del mondo greco in Plutarco, Mimesis, Milano-Udine 2012, 131-178.
8. F. Muccioli, "The Ambivalent Model: Alexander in the Greek World between Politics and Literature (1st Century BC/ beg. 1st Century AD)", in K.R. Moore (ed.), Brill’s Companion to the Reception of Alexander the Great, Brill, Leiden 2018, pp. 275-303.
9) R. Thomas, Local history, polis history and the politics of place, in G. Parmeggiani, Between Thucydides and Polybius: the Golden Age of Greek Historiography, Washington 2014, pp. 239-262

Traduzione dal greco dei libri I e II di Erodoto

  

 

 


Metodi didattici

Lezioni frontali, con analisi e approfondimenti delle fonti contenute nel materiale didattico.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento


È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.

Durante l'anno accademico sono previsti undici appelli d'esame: i primi sei, uno al mese, da gennaio a giugno; il settimo a settembre/ottobre; l'ottavo a dicembre; gli ultimi tre, uno al mese, da gennaio a marzo. Non sono previsti appelli al di fuori di quelle indicati, sempre con sufficiente anticipo, su AlmaEsami.

L’esame è orale. Prima sarà accertata la conoscenza della parte manualistica. In seguito si passerà alla discussione della parte monografica, con alcune domande su quanto svolto a lezione e una o due domande sui testi di approfondimenti. Verrà verificata anche la conoscenza dei testi in originale.

Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione e delle conoscenze previste per la disciplina congiunta alla loro utilizzazione critica, il possesso di padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti molto buoni o di eccellenza (28-30L).

Una conoscenza non completa o mnemonica della materia e capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete o buone (22-27)

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato, seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame, condurranno a voti che non supereranno la sufficienza (18-21).

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici previsti dal corso saranno valutati negativamente (< 18).

N.B. Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Ricorso a PDF e approfondimenti, occasionalmente, in siti web di stampo specialistico.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Maria Elena De Luna

SDGs

Istruzione di qualità Ridurre le disuguaglianze

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.