- Docente: Lisa Branchini
- Crediti formativi: 6
- SSD: ING-IND/08
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Ingegneria energetica (cod. 0924)
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dal 16/09/2025 al 19/12/2025
Conoscenze e abilità da conseguire
Studio dei gruppi turbogas a ciclo di Brayton. Ottimizzazione delle grandezze caratteristiche (rendimento e lavoro specifico) in funzione del rapporto di compressione e della temperatura massima. Gruppi turbogas bialbero. Accoppiamento compressore turbina. Regolazione e gestione dei gruppi turbogas. Impianti a vapore con surriscaldamento, risurriscaldamento e rigenerativi. Ottimizzazione termodinamica di rendimento e lavoro in funzione delle grandezze caratteristiche di funzionamento. Regolazione dei gruppi a vapore. Studio di gruppi combinati: grandezze di uso comune, principali tipologie di impianti. Ottimizzazione termoeconomica di gruppi combinati. Dimensionamento del bottomer per diversi livelli di pressione per assegnata taglia di turbina a gas. Utilizzo di codici di calcolo per la valutazione delle prestazioni di gruppi a ciclo combinato gas-vapore.
Contenuti
Introduzione e richiami di termodinamica
Turbogas
- Il ciclo Brayton: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul piano T-s (caso ideale e reale), espressione del lavoro di compressione e di espansione, del lavoro utile, del calore introdotto, del calore scaricato e del rendimento termodinamico. Il rapporto di compressione di massimo lavoro e di massimo rendimento.
- Schema della camera di combustione, definizione di aria primaria e secondaria. Calcolo del rapporto aria/combustibile e dell’eccesso d’aria in un turbogas. Bilancio energetico in camera di combustione.
- Il rendimento totale del gruppo turbogas in funzione dei rendimenti termodinamico, organico, ausiliari, camera di combustione.
Gruppi a vapore
- Il ciclo Rankine: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma T-s, espressione del lavoro di espansione, del calore introdotto, del calore scaricato e del rendimento termodinamico.
- Il condensatore e gli effetti dell'abbassamento della pressione di condensazione sul rendimento del ciclo termodinamico. Il diagramma di scambio termico nel condensatore e considerazioni sulla minima pressione di condensazione. Il ruolo del degassatore in un ciclo a condensazione.
- Il ciclo di Hirn: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma T-s, espressione del lavoro di espansione, del calore introdotto, del calore scaricato e del rendimento termodinamico, confronto tra il ciclo Rankine e il ciclo Hirn e considerazioni sull’uso del surriscaldamento per superare i limiti del ciclo di Rankine.
- Il ciclo risurriscaldato: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma T-s., espressione del lavoro di espansione, del calore introdotto, del calore scaricato e del rendimento termodinamico, confronto tra il ciclo Hirn e il ciclo e considerazioni sulla convenienza del ri-surriscaldamento.
- Il ciclo a vapore ad uno spillamento: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma T-s., espressione del lavoro di espansione, del calore introdotto, del calore scaricato e del rendimento termodinamico, calcolo della portata di spillamento. Confronto tra il ciclo a vapore con e senza spillamenti in termini di lavoro, calore e rendimento. Definizione di grado di rigenerazione e andamento del rendimento in funzione del grado di rigenerazione.
- Il ciclo a vapore a tre spillamenti con ri-surriscaldamento: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma T-s., espressione della potenza prodotta dalla turbina, della potenza introdotta in caldaia, della potenza scaricata nel condensatore, bilanci energetici negli scambiatori rigenerativi e nel degassatore, considerazioni sulla linea di rigenerazione e sull'utilizzo di scambiatori a superficie o a miscela. Andamento del rendimento in funzione del grado di rigenerazione nel caso di più spillamenti.
Generatore di vapore
- Caldaia ad irraggiamento: schema, disposizione dei fasci tubieri in camera di combustione e nella zona convettiva e relativo diagramma di scambio termico.
Cicli combinati gas/vapore
- Ciclo combinato ad un livello di pressione: schema dell’impianto, diagramma T-s, espressione della potenza scaricata dal turbogas e di quella recuperata dalla caldaia a recupero, il bilancio nell'economizzatore, nel vaporizzatore e nel surriscaldatore, il diagramma di scambio termico della caldaia a recupero. Espressione del rendimento totale di un ciclo combinato in funzione del rendimento del turbogas, dell’efficienza della caldaia a recupero e del rendimento del ciclo a vapore.
- Ottimizzazione del ciclo a vapore in un ciclo combinato: il diagramma di scambio temperatura-entalpia, la scelta della pressione di vaporizzazione, della pressione di condensazione, considerazioni sul ciclo a vapore e sull’uso degli spillamenti. La post-combustione e il suo legame con la temperatura di scarico dei fumi e con la produzione di vapore.
- Ciclo combinato a due livelli di pressione: schema dell’impianto, rappresentazione degli stati fisici sul diagramma temperatura-entropia, espressione della potenza prodotta ed introdotta, il diagramma di scambio termico della caldaia a recupero.
Esercitazioni numeriche sui gruppi turbogas sui gruppi a vapore e sui cicli combinati gas-vapore.
Approfondimenti sulle Turbomacchine.
- Le equazioni di Hugoniot. Equazione di Eulero per uno stadio. Equazione alle differenze di energia cinetica.
- Lo stadio ad azione: i triangoli di velocità, il lavoro massimo, rappresentazione degli stati fisici ingresso/uscita. Lo stadio a reazione delle turbine assiali; triangoli di velocità, lavoro massimo e relativi triangoli di velocità.
- La turbina di De Laval ad azione semplice. La turbina a due salti di velocità. La turbina a reazione.
Testi/Bibliografia
- Appunti di lezione
- Dispense integrative rese disponibili sulla piattaforma Virtuale dell'Ateneo di Bologna, https://virtuale.unibo.it/
- Testi: " Sistemi Energetici e Macchine a Fluido" G: Negri di Montenegro, M. Bianchi A. Peretto-Pitagora Editore.
Metodi didattici
Lezioni frontali in aula. La frequenza è consigliata per un migliore apprendimento dei concetti e delle nozioni ma non incide sul processo di valutazione finale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento controlla la qualità del conseguimento degli obbiettivi formativi del corso con particolare riguardo a:
1. Conoscenza dei principi termodinamici applicati alla conversione di energia o al trasferimento di energia nelle macchine a fluido.
2. Conoscenza dei principi funzionali ed operativi e dei campi di applicazione delle macchine a fluido trattate
3. Accuratezza e rigore nella derivazione di principi o relazioni con particolare attenzione nella chiarezza di esposizione e definizione di obiettivi, ipotesi e risultati.
La verifica dell'apprendimento consiste in un esame orale in cui sono tipicamente sottoposte allo studente due domande. Lo studente è chiamato ad esporre concetti, dimostrazioni e principi funzionali delle macchine integrandoli con diagrammi termodinamici e di layout delle stesse.
La votazione è espressa in trentesimi: la votazione minima è pari a 18/30, al votazione massima è pari a 30/30 con lode. La votazione minima per il superamento dell'esame viene assegnata se è verificata la conoscenza di tutti gli argomenti oggetto di verifica e non sono presenti gravi lacune inerenti, ad esempio, conoscenze fisiche e termodinamiche di base, conoscenza dei principi minimi funzionali di una macchina o dei diagrammi relativi al ciclo operativo, ecc.
Strumenti a supporto della didattica
Il materiale didattico presentato a lezione verrà messo a disposizione dello studente in formato elettronico tramite piattaforma VIRTUALE
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Lisa Branchini
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.