- Docente: Damigela Hoxha
- Crediti formativi: 4
- SSD: IUS/19
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 9232)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si prefigge di fornire agli studenti una conoscenza approfondita della storia e dei fondamenti del biodiritto penale (tutela della vita, della salute e dell’integrità del corpo; responsabilità in ambito sanitario), materia in piena espansione a livello internazionale, pienamente comprensibile sul piano scientifico alla luce di una pluricentenaria storia culturale.
Contenuti
Il corso ha per oggetto la storia dell'eutanasia e degli atteggiamenti eutanasici sotto il profilo penale dall'Antichità ad oggi.
Aree fondamentali del corso sono:
1. L'eutanasia nella cultura greca e romana;
2. L'eutanasia nella storia della cultura cristiana;
3. Casi di eutanasia cristiana;
4. Atteggiamenti eutanasici nelle consuetudini popolari europee;
5. Il problema della medicina palliativa (XVIII e XIX secolo);
6. Il dibattito europeo sulla legalizzazione della eutanasia nell' '800 e nei primi decenni del '900;
7. L'eutanasia nella letteratura.
Testi/Bibliografia
L'esame verterà sul seguente testo:
Marco Cavina, Andarsene al momento giusto. Culture dell'eutanasia nella storia europea, Bologna, Il Mulino Editore, 2015, limitatamente alle pagg. 9-212.
Metodi didattici
Le lezioni saranno tendenzialmente condotte col metodo della didattica frontale. Durante il corso si procederà però anche all’analisi di alcuni case study: in queste occasioni sarà possibile (ed auspicabile) un taglio più seminariale.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consisterà in un colloquio orale, in un'unica soluzione. Il colloquio verterà sulle tematiche attinenti a quelle indicate nella sezione “Programma e contenuti”, così come trattate nella bibliografia adottata, e/o, per studentesse e studenti frequentanti, in sede di lezione, ivi compresi i documenti analizzati in tali occasioni. Poiché il corso si terrà nel secondo semestre di lezione, coloro che matureranno la frequenza nell'a.a. 2024/25 potranno sostenere l'esame solo a partire dal mese di maggio 2025.
Verranno valutate in primo luogo le capacità critiche sviluppate dall'esaminando/a, tanto sotto il profilo di cogliere lo sviluppo storico dell'esperienza giuridica dal tardo antico sino all'età moderna, quanto dell'aver fatto proprie le nozioni fondamentali che segnano le tappe di questa evoluzione. Il colloquio intenderà verificare la consapevolezza di tale percorso, così come l'acquisizione dei contenuti fondamentali. Non sarà inseguito un nozionismo fine a se stesso, ma sarà comunque indispensabile ancorare la comprensione dell'evoluzione del diritto nell'arco temporale interessato dal corso a conoscenze specifiche e concrete, quali fatti, persone ed anche momento storico, indicato con ragionevole precisione. L'esito dell'esame varierà di conseguenza: chi mostrerà capacità critiche, chiarezza di visione, padronanza non solo delle nozioni essenziali, ma anche di quelle utili ad arricchire il discorso, nonché sicurezza nell'uso di un linguaggio appropriato otterrà i risultati migliori (con voto finale compreso tra 27 e 30; per conseguire una votazione di 30 e lode sarà necessario dimostrare una particolare capacità di muoversi tra i contenuti del corso e di rielaborarli in modo personale). Chi saprà ricostruire con precisione gli argomenti del corso ed esprimersi con chiarezza, ma si limiterà a padroneggiare le nozioni fondamentali e mancherà di profondità così come di ampiezza di visione, avrà risultati discreti (con voto finale compreso tra 22 e 26). La conoscenza per lo più meccanica della materia, un linguaggio esitante, lacune nelle nozioni fondamentali potranno portare ad una valutazione sufficiente (tra 18 e 21) solo se lo studente / la studentessa dimostrerà una conoscenza minima dei contenuti del corso. L'esame avrà inevitabilmente esito negativo per chi mostrerà serie lacune, la mancanza del senso della storia (quale, ad esempio, una collocazione cronologica di un fenomeno in un'epoca completamente diversa) o l'incapacità di cogliere lo specifico giuridico e/o istituzionale degli argomenti affrontati.
L’iscrizione alla prova finale dovrà essere effettuata mediante l’applicativo Almaesami [https://almaesami.unibo.it/almaesami/welcome.htm] .Strumenti a supporto della didattica
Fonti normative e dottrinali e materiali integrativi discussi in sede di lezione saranno messi a disposizione degli studenti su supporto informatico sulla piattaforma Virtuale.
Studenti/sse con DSA o disabilità temporanee o permanenti: si raccomanda di contattare per tempo l’ufficio di Ateneo responsabile (https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it): sarà sua cura proporre agli/lle studenti/sse interessati/e eventuali adattamenti, che dovranno comunque essere sottoposti, con un anticipo di 15 giorni, all’approvazione del/della docente, che ne valuterà l'opportunità anche in relazione agli obiettivi formativi dell'insegnamento.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Damigela Hoxha
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.