30443 - ARCHEOLOGIA MUSICALE

Anno Accademico 2025/2026

  • Docente: Donatella Restani
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-ART/07
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale in Beni archeologici, artistici e del paesaggio: storia, tutela e valorizzazione (cod. 9218)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso introduce alla conoscenza dei principali eventi e questioni riguardanti le culture musicali del mondo antico, con particolare attenzione al Mediterraneo. Al termine del corso lo studente acquisisce i fondamenti metodologici della disciplina e li sa applicare criticamente alla contestualizzazione di testi, immagini, strumenti musicali e altri oggetti sonori .

Contenuti

Prima parte

I contenuti generali riguardano: la storia della disciplina, le tipologie di fonti, i modi della trasmissione del sapere musicale, il concetto di evento sonoro, gli aspetti della cultura musicale materiale rispetto alle rappresentazioni verbali e visuali degli eventi sonori, le metodologie e i principali strumenti bibliografici.

Si analizzeranno alcuni saggi metodologici, scelti come esemplari delle  differenti prospettive in cui l'archeologia musicale è considerata da archeologi, filologi, musicologi, etnomusicologi e antropologi e biologi.

Infine particolare attenzione sarà dedicata ai fenomeni di circolazione, contaminazione e ibridazione degli strumenti musicali e delle pratiche musicali delle differenti culture musicali del Mediterraneo antico. Si rifletterà infine sul fenomeno della globalizzazione del mondo antico in prospettiva musicologica.

Seconda parte

Dopo una parte introduttiva dedicata alla definizione di archeologia musicale e a una panoramica sulle diverse tipologie di fonti impiegate dalla disciplina, il corso si concentrerà sul rapporto fra contesto di scavo e gli strumenti musicali e oggetti sonori ivi rinvenuti. Si analizzeranno, in particolare, alcuni casi di studio tra cui la Tomba del poeta del Pireo e la domus di Vicus Habentia a Voghenza (Voghiera - FE). 

Per gli studenti partecipanti alle lezioni, l'esercitazione individuale verterà sulla presentazione di un caso di studio presente in un museo archeologico a scelta. Da tale argomento inizierà l'esame orale. 

                                

Testi/Bibliografia

Bibliografia:

Prima parte

E. Rocconi (a cura di), I suoni perduti. Musica ed eventi sonori in Grecia e a Roma, Milano, 2013.

D. Castaldo, Introduzione all'archeologia musicale, "Il Saggiatore musicale", 22, 2015, pp. 97-109.

E. Hickmann, s.v. «Archaeomusicology», in Grove Dictionary of Music and Musicians, I, 2001, pp. 848-854.

D. Restani, I suoni del telaio. Appunti sull'universo sonoro degli antichi Greci, in Mousike. Metrica ritmica e musica greca in memoria di Giovanni Comotti, a cura di B. Gentili e F. Perusino, Pisa - Roma, Istituti editoriali e poligrafici internazionali 1995, pp. 93-109.

Tre testi a scelta del volume: G. Casali, P. Dessì, A. Zangrando (a cura di), Suoni e strumenti musicali nel mondo antico: per un sistema disciplinare e musicologico integrato, L'Erma di Bretschneider, Roma, 2024, pp. 107-238.

Seconda parte 

G. Lawson, Sound Tracks. Uncovering Our Musical Past, London, The Bodely Head, 2024, parti 6-9, pp. 188-276.

Alla fine del corso, tutti i materiali del corso saranno a disposizione sulla piattaforma Virtuale, dove si trovano anche le modalità specifiche di preparazione dell'esame, per gli studenti sia frequentanti sia non frequentanti.

Gli studenti frequentanti riceveranno specifiche indicazioni di lettura durante il corso e saranno seguiti nell'esercitazione individuale.

Gli studenti non frequentanti leggeranno la bibliografia relativa alla prima parte del corso e la integreranno con i video seguenti: 

Rediscovering Ancient Greek Music (Oxford, 2017) 

oppure:

Patrimonio musicale dei popoli del mondo antico, I parte

https://www.youtube.com/watch?v=2B8E_mzeblk

Patrimonio musicale dei popoli del mondo antico, II parte
Patrimonio musicale dei popoli del mondo antico, III parte

 

Agli studenti stranieri non frequentanti si consiglia di prendere contatto con la docente almeno un mese prima dell'esame.

 

Metodi didattici

Lettura e analisi di testi e di immagini. Visite guidate tematiche ad alcuni Musei archeologici e ad eventuali esibizioni temporanee significative per la disciplina. Partecipazione a giornate di studi e conferenze.

Gli studenti frequentanti potranno essere seguiti in esercitazioni individuali.

Per iniziare a raccogliere la sfida dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) si favoriranno metodi che stimolino le competenze attraverso l’apprendimento attivo. Pertanto lo studente sarà messo a contatto con differenti strategie di ricerca che implicano conoscenze interdisciplinari.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

L'esame consiste in un colloquio orale per valutare le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente. L'esame verterà su entrambe le parti: "Prima Parte" e "Seconda Parte". Per gli studenti frequentanti è prevista l'esposizione della ricerca individuale come prima parte dell'esame. Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di sapersi orientare all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame al fine di trarre le informazioni utili che gli permetteranno di illustrare temi e problemi e di saperli collegare tra loro.

Si valuteranno quindi: la padronanza dei contenuti, la capacità di sintesi e di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato alla materia trattata. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.

Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.

Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.

Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.

Strumenti a supporto della didattica

Uso di pc con videoproiettore, strumenti di riproduzione del suono, video.

Durante l'anno è prevista la possibilità di incontri, lezioni seminariali con docenti di università straniere e visite guidate a musei o raccolte archeologiche con strumenti e iconografie musicali nell'ambito dei progetti "Vedere i suoni" e "RIMAnt".

Inoltre gli studenti frequentanti potranno essere seguiti in esercitazioni individuali.

Gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi potranno comunicare al Docente le loro esigenze in modo da essere indirizzati ai referenti e concordare l’adozione degli accorgimenti più opportuni.


Link ad altre eventuali informazioni

http://moisasociety.org

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Donatella Restani

SDGs

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