- Docente: Federico Polisca
- Crediti formativi: 6
- SSD: GEO/04
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Archeologia e culture del mondo antico (cod. 8855)
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dal 08/04/2026 al 22/05/2026
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente ha un'introduzione all'interpretazione della genesi di un sito archeologico in rapporto al territorio coevo, alla sua evoluzione ed al contesto geologico. In particolare, lo studente ha un approccio pragmatico al rilevamento di campagna ed ai suoi sviluppi concettuali; conosce le problematiche cantieristiche più comuni; sa rapportarsi agli specialisti delle discipline dell'Archeologia nella contestualizzazione globale del sito archeologico.
Contenuti
Il programma del corso si propone di affrontare i due principali ambiti della disciplina geoarcheologica:
- contestualizzare l’occupazione umana da un punto di vista dell’evoluzione del paesaggio e del paleoambiente;
- la lettura e l’interpretazione dinamica della stratificazione archeologica, con particolare attenzione ai processi formativi di natura naturale e antropica, e all’integrazione delle osservazioni di campo con analisi geoarcheologiche di dettaglio e altre proxy provenienti dalle scienze archeologiche (es. archeobotanica)
Dopo una lezione introduttiva dedicata alla definizione della geoarcheologia e alla storia della disciplina, il corso sarà strutturato in quattro moduli:
- Modulo 1 - “Nozioni di Scienze della Terra e dei Suoli”: Saranno introdotti i concetti fondamentali di sedimentologia, geomorfologia e scienza del suolo (pedologia), con particolare attenzione alla distinzione tra suolo e deposito sedimentario e ai principi di analisi stratigrafica (litostratigrafia e pedostratigrafia). Il modulo offrirà una panoramica dei principali processi di sedimentazione in ambiente naturale, delle morfologie del paesaggio e della loro evoluzione, nonché dei meccanismi di formazione dei suoli, con focus sui tipi di suolo più comuni alle nostre latitudini. Sono previste esercitazioni pratiche con cartografia geomorfologica e pedologica, al fine di fornire strumenti utili alla lettura del territorio e all’utilizzo dell’apparato cartografico.
- Modulo 2 - “Geoarcheologia multiscalare e la relazione tra esseri umani ed ambiente”. Verranno presentate le diverse scale di analisi in geoarcheologia: territoriale e near-site (macro), infra-site (meso) e microscopica. Ogni scala sarà illustrata attraverso tecniche e approcci specifici, con riferimento a casi studio, prevalentemente in contesti fluviali e lacustri. Eventuali approfondimenti su casi-studio d’interesse per le studentesse e gli studenti possono essere concordati con il docente. Il modulo affronterà inoltre le problematiche e le potenzialità legate alla ricostruzione paleoambientale e all’evoluzione del paesaggio in relazione all’impatto antropico e alle fluttuazioni climatiche, considerando l’essere umano come fattore geomorfologico e pedologico. Verrà introdotta anche la palinologia come proxy utile in questo ambito.
- Modulo 3 - “Processi formativi della stratificazione archeologica”. Il focus sarà sulla definizione di sito archeologico e sull’evoluzione delle teorie riguardanti i processi di formazione del record archeologico. Saranno approfonditi i principi dell’analisi stratigrafica in archeologia e geoarcheologia, e i metodi pratici utilizzati dal geoarcheologo: approccio alla stratificazione, Harris matrix, rilievo, descrizione, tecniche di campionamento, lettura tafonomica e post-deposizionale dei depositi. Il modulo prevede anche un’introduzione alla micromorfologia applicata all’archeologia (studio al microscopio di campioni indisturbati di suoli e sedimenti) e alla lettura multi-proxy dei sedimenti archeologici. Si riprenderanno inoltre i temi di contestualizzazione geomorfologica e pedologica già introdotti nel Modulo 1.
- Modulo 4 - “Geoarcheologia intra-sito e in contesti di grotta”. In questo modulo si analizzeranno in dettaglio le principali componenti minerali, vegetali, animali e antropogenici riscontrabili nei sedimenti archeologici, sia a scala macro- che microscopica. Attraverso la presentazione e discussione seminariale di casi studio trans-cronologici, si approfondirà la lettura della stratificazione archeologica intra-sito, concepita come risultato dell’interazione tra processi naturali e antropici. In particolare, si porrà molta attenzione a trattare i sedimenti antropici come veri e propri artifacts (= manufatti) derivanti da attività umane, che quindi implicitamente presentano un potenziale informativo di carattere culturale. Tra i temi che verranno affrontati si possono annoverare: contesti domestici (household geoarchaeology); occupazione di grotte e rock shelter; processi di combustione; attività agro-pastorali e di stabulazione; attività artigianali e record sedimentario associato; analisi tecnologica e processi sedimentari legati alla presenza di architetture in terra in contesti a clima arido o temperato; geoarcheologia delle stratificazioni urbane post-classiche (Terre Nere/Dark Earth); geo-etnoarcheologia e geoarcheologia sperimentale.
In base all’interesse delle studentesse e degli studenti e alle disponibilità, il docente si riserva l’organizzazione di una giornata sul campo per svolgere attività pratiche (hands-on) di carotaggio manuale, descrizione e intepretazione di sedimenti. In questa occasione sarà possibile mettere in pratiche le nozioni di campionamento per analisi micromorfologiche discusse in aula
Il corso non presenta prerequisiti e si tratteranno gli argomenti partendo dalle basi. Sono tuttavia auspicabili competenze base di cartografia e geomorfologia, come ad esempio quelle fornite dal corso di Archeologia dei Paesaggi (Prof. Enrico Giorgi).
Testi/Bibliografia
Letture propedeutiche al corso:
- Harris, E.C., 1989. Principles of archaeological stratigraphy, 2nd ed. Academic Press, London – anche nella sua edizione italiana edita da Carocci.
- Schiffer, M.B., 1987. Formation processes of the archaeological record. University of New Mexico Press, Albuquerque.
Studenti frequentanti:
Ad integrazione degli appunti personali dalle lezioni frontali e delle slides discusse a lezione, si ritiene necessario lo studio dei seguenti testi:
- Hassan, F.A., 1978. Sediments in archaeology: Methods and implications for paleoenvironmental and cultural analysis. Journal of Field Archaeology 5, 197–213.
- Langohr, R., Nicosia, C., Devos, Y., 2015. Reading the soilscape and the anthropic impact in its evolution, in: Chavarría Arnau, A., Raynolds, A. (Eds.), Detecting and Understanding Historic Landscapes, Post-Classical Archaeologies / Studies. SAP Società Archeologica, Mantova, pp. 267–292.
- Nicosia, C., 2018. Geoarchaeology, in: López Varela, S.L. (Ed.), The Encyclopedia of Archaeological Sciences. Wiley, pp. 1–5.
I manuali di riferimento (lettura consigliata per i frequentanti e obbligatoria per i non frequentanti, v. sotto) del corso saranno:
- Cremaschi, M., 2000. Manuale di Geoarcheologia, Manuali Laterza. Editori Laterza, Roma.
- Selezione di capitoli da: Karkanas, P., Goldberg, P., 2019. Reconstructing archaeological sites: Understanding the geoarchaeological matrix. Wiley-Blackwell, Chichester. Capitoli: 2, 3 e 4 (pp. 21-169).
- Selezione di capitoli da: Butzer, K.W., 1982. Archaeology as human ecology: Method and theory for contextual approach. Cambridge University Press, Cambridge. Capitoli: 1, 3, 4, 5, 6, 7, 8.
- Selezione di capitoli da: Schaetzl, R.J., Anderson, S., 2005. Soils: Genesis and geomorphology. Cambridge University Press, Cambridge. Capitoli: 2 e 3 (pp. 9-53).
Durante il corso verranno inoltre indicati singoli articoli per approfondire specifiche tematiche. Alcuni di questi articoli potranno essere discussi con il docente in momenti dedicati di alcune lezioni. Le letture che verranno discutesse in classe saranno proposte la settimana precedente alla loro discussione di modo da assicurare il tempo necessario alla loro lettura e comprensione.
Studenti non frequentanti:
Per gli studenti non frequentanti, oltre ai manuali del corso, è necessaria anche la lettura dei seguenti articoli:
- Langohr, R., Nicosia, C., Devos, Y., 2015. Reading the soilscape and the anthropic impact in its evolution, in: Chavarría Arnau, A., Raynolds, A. (Eds.), Detecting and Understanding Historic Landscapes, Post-Classical Archaeologies / Studies. SAP Società Archeologica, Mantova, pp. 267–292.
- Nicosia, C., 2018. Geoarchaeology, in: López Varela, S.L. (Ed.), The Encyclopedia of Archaeological Sciences. Wiley, pp. 1–5.
- Boschian, G., 2016. Pastoral sites, in: Gilbert, A.S. (Ed.), Encyclopedia of Geoarchaeology, Encyclopedia of Earth Sciences Series. Springer, Dordrecht, pp. 644–651.
- Nicosia, C., 2022. Challenges of geoarchaeology in wetland environments, in: Sulas, F., Lewis, H., Arroyo-Kalin, M. (Eds.), Inspired Geoarchaeologies: Past Landscapes and Social Change Essays in Honour of Professor Charles A. I. French, McDonald Institute Conversations. McDonald Institute for Archaeological Research, Cambridge University Press, pp. 97–105. https://doi.org/10.17863/CAM.91953
Si invitano comunque gli studenti non frequentanti a contattare il docente per delucidazioni sui materiali del corso.
Il docente metterà a disposizione i materiali che è possibile condividere in base alle normative vigenti sul diritto d’autore sulla piattaforma VIRTUALE. Per quel che riguarda interi volumi soggetti a diritto d’autore, questi sono disponibili presso la biblioteca di Dipartimento.
Metodi didattici
L'insegnamento è organizzato in lezioni frontali e seminariali, la cui frequenza è vivamente consigliata. Durante il corso, saranno inoltre consigliate letture di approfondimento, eventualmente da discutere con il docente durante le lezioni. Le letture che verranno poi discusse in classe, saranno indicate la settimana precedente in modo da fornire il tempo necessario per un loro studio e discusse poi in classe anche attraverso l’ausilio della piattaforma Wooclap. Questa piattaforma sarà anche utilizzata di lezione in lezione per brevemente ripassare i concetti più significativi emersi dalle lezioni precedenti. Il primo modulo del corso prevederà anche esercitazioni con cartografia geomorfologica e pedologica, in maniera da applicare quanto discusso in teoria e apprendere gli strumenti di base per lo studio del territorio con cui si inserisce l’occupazione umana e per muoversi nel territorio.
I temi principali discussi in classe verranno anche esemplificati attraverso casi studio archeologici di cui il docente ha fatto esperienza in prima persona o tratti dalla letteratura, cercando quando possibile di assecondare anche l’interesse delle/dei partecipanti al corso in termini di areale geografico e ambito cronologico.
In base all’interesse delle studentesse e degli studenti e alle disponibilità, il docente si riserva l’organizzazione di una giornata sul campo per svolgere attività di carotaggio manuale e descrizione di sedimenti. Durante il corso saranno inoltre segnalate conferenze, workshop e Summer School nazionali ed internazionali inerenti alla materia.
Si consiglia alle studentesse e agli studenti particolarmente interessati alla materia di integrare il corso di Geoarcheologia con gli insegnamenti di Archeologia dei Paesaggi ed Ecologia preistorica.
Altre attività extra-curriculari e facoltative potranno essere proposte durante il corso, destinate agli studenti che vogliano approfondire alcune tematiche particolari. La mancata partecipazione non influenzerà la valutazione finale durante l’esame.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica consiste in un esame orale. L'esame sarà così strutturato:
- una presentazione di 5 minuti di un articolo scientifico a scelta della/del candida/o tratto dalla rivista internazionale Geoarchaeology [https://onlinelibrary.wiley.com/journal/15206548] (anni 1990-corrente) che tratti aspetti multiscalari e metodologie discusse a lezione (es. carotaggi, micromorfologia dei suoli e dei sedimenti, classificazione e descrizione di profili di suoli e sedimenti con annesse analisi tessiturali, chimiche e mineralogiche). Gli articoli saranno concordati con il docente durante il corso sulla base del percorso di studio e degli interessi della/o candidata/o.
Da questa parte del colloquio verranno valutate positivamente in particolare le capacità di sintesi, di comprensione della metodologia utilizzata e degli aspetti positivi ed eventualmente delle lacune dell’approccio e delle interpretazioni proposte.
- Domande di carattere generale riguardo le principali tematiche discusse a lezione da cui prende avvio una discussione via via più mirata e dettagliata su specifici argomenti trattati e la conoscenza dei testi indicati in bibliografia. In particolare, si privilegeranno domande che portino ad un ragionamento della/del candidata/o piuttosto che una conoscenza mnemonica della disciplina. Si sottolinea che i testi indicati come obbligatori devono essere studiati con attenzione tanto quanto le slides e gli appunti delle lezioni in aula.
La frequenza alle lezioni renderà più agevole il superamento dell'esame. È considerato frequentante lo studente che partecipa almeno al 75% delle lezioni.
La valutazione complessiva terrà conto dei seguenti parametri:
- la padronanza dei contenuti, la capacità di analisi dei temi e dei concetti, la capacità di sapersi esprimere adeguatamente e con linguaggio appropriato e di discutere criticamente un problema specifico inerente alla materia saranno valutati con voti di eccellenza.
- una conoscenza mnemonica e sufficiente della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
- lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza e alla necessaria ripetizione dell'esame.
Calendario degli appelli d'esame:
Nel corso dell' a.a. 2025/2026 sono previsti appelli nei seguenti giorni:
Sessione di maggio-luglio:
- 05/06/2026 - ore 9:00 (Area ricerca)
- 03/07/2026 - ore 9:00 (Area ricerca)
Sessione di settembre:
- 04/09/2026 - ore 9:00 (Area ricerca)
L'appello verrà fatto contestualmente all'inizio dell'appello. Si raccomanda quindi la presenza all'orario stabilito.
Strumenti a supporto della didattica
Durante le lezioni presentazioni di immagini dei materiali illustreranno i contenuti del corso. La lezione frontale sarà accompagnata da slides di presentazione con un ampio repertorio di immagini e testo successivamente accessibili tramite la piattaforma online VIRTUALE. Anche i testi indicati come obbligatori saranno forniti tramite la medesima piattaforma dal docente in formato digitale.
Le studentesse e gli studenti che per ragioni dipendenti da disabilità o disturbi specifici dell’apprendimento (DSA) necessitino di strumenti compensativi o dispensativi devono innanzitutto prendere contatto con l'apposito ufficio: https://site.unibo.it/studenti-con-disabilita-e-dsa/it/per-studenti.
Studentesse e studenti straniere/i, con particolari esigenze relative all'apprendimento e/o con disabilità saranno sostenute/i durante il corso e nella preparazione dell'esame mediante colloqui individuali con il Docente, bibliografia in lingua straniera, mappe concettuali. Si prega di manifestare esigenze personali fin dall'inizio del corso o contattando il Docente tramite e-mail (federico.polisca@unibo.it [mailto:federico.polisca@unibo.it] ).
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Federico Polisca
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.