- Docente: Gabriele Ferrario
- Crediti formativi: 12
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea in Filosofia (cod. 9216)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente èintrodotto alla lettura critica di fonti primarie e secondarie concernenti lastoria della scienza e della tecnica,in relazione allaculturafilosoficae letteraria,e alcontestopolitico,socialeed istituzionale del loro tempo.
Contenuti
Il corso intende tracciare la storia delle idee e delle pratiche che hanno caratterizzato l’approccio umano alla natura dall’antichità babilonese fino alla fine del medioevo. Verranno delineate le principali linee di sviluppo teorico nell’ambito della filosofia naturale antica, ellenistica, tardo-antica e medievale e si considererà il contenuto tecnico-scientifico delle coeve pratiche artigianali e delle attività investigative e produttive spesso non incluse nella narrativa classica sugli sviluppi della scienza premoderna. Particolare attenzione verrà dedicata al bacino del Mediterraneo come teatro di fervidi scambi scientifici teoretici e pratici tra realtà culturali, linguistiche ed etniche disparatee e agli sviluppi delle scienze in area arabo-islamica durante il medioevo. La seconda parte del corso, ripercorrendo il tracciato storico delineato nella prima, si concentrerà sull’origine e gli sviluppi dell’alchimia, scienza teorica e pratica per definizione, di cui verrà letta e commentata una selezione di testi fondamentali di origine greca antica, ellenistica, siriaca, araba, greca, ebraica e latina. La storia dell’alchimia e l’analisi di testi alchemici saranno dunque l’ambito in cui rinvenire temi e tendenze storiche evidenziate nella prima parte del corso.
Parte I, Scienza e Tecnica nell’Antichità e nel Medioevo (circa 40 ore):
Scienza prima della scienza? Come studiare la scienza premoderna
Babilonia ed Egitto
Scienza nella Grecia classica
Sviluppi scientifici in periodo ellenistico
La civiltà romana, le scienze e le tecniche
Scienza a Bisanzio
Scienza e Islām
Il movimento di traduzioni greco-siriaco-arabo
Matematica, astronomia e astrologia nel mondo islamico
I luoghi della scienza nel mondo islamico
Le traduzioni arabo-latine e il ‘Rinascimento del Dodicesimo Secolo’
Scuole cattedrali e università
Filosofia naturale scolastica
Scienza e tecnica nel medioevo latino
Parte II, L’alchimia
Le origini dell’alchimia
Questioni etimologiche e storiografiche
Alchimia e conoscenze artigianali nel modo greco ed ellenistico
Pseudoepigrafia, segretezza e autorità
L’alchimia nel mondo islamico: lettere, bilance, alambicchi e crogiuoli
Alchimia, filosofia, religione e pratiche artigianali nel medioevo latino
Immagini alchemiche e pratica
Alchimia, filologia e replicazioni in laboratorio
Testi/Bibliografia
- Parte I:
1) Clericuzio, A., Uomo e Natura. Scienza, tecnica e società dall’antichità all’età moderna, Firenze: Carocci 2022, pp. 1-183
2) Gutas, D., Pensiero Greco e Cultura Araba, Torino: Einaudi 1998, pp. 1-124
3) Fonti primarie lette e commentate in classe (disponibili su Virtuale)
4) Eventuale letteratura secondaria indicata durante il corso (disponibile su Virtuale)
- Parte II:
1) Pereira, M., Arcana Sapienza. L’alchimia dalle origini a Jung, Roma: Carocci 2001, pp. 66-147 (Lo studente può sostituire le pp. 31-65 del testo di Pereira con la lettura di Martelli, M., L’alchimista antico. Dall’Egitto greco-romano a Bisanzio, Milano: Editrice Bibliografica 2019)
2) Nasr, S.H., Scienza e Civiltà nell’Islam, San Demetrio Corone: Irfan 2012, pp. 49-80
3) Fonti primarie lette e commentate in classe (disponibili su Virtuale)
4) Eventuale letteratura secondaria indicata durante il corso (disponibile su Virtuale)
Metodi didattici
Lezioni frontali sulle tematiche del corso.
Lettura e commento di passi scelti dalle opere di filosofi, scienziati e alchimisti antichi e medievali, che saranno discussi e commentati con gli studenti.
Gli studenti, inoltre, saranno incoraggiati ad approfondire argomenti specifici con ricerche mirate che potranno presentare durante il corso (sia individualmente sia in gruppo).
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dalle lezioni, dalla bibliografia e dalla lettura commentata dei testi. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.
Studenti non frequentanti
Gli studenti non frequentanti dovranno concordare a ricevimento con il docente il tema di una tesina (circa 2,500 parole/8 pagine a spazio doppio) da consegnare 10 giorni prima della sessione durante la quale intendono sostenere l’esame.
Essi dovranno inoltre completare la lettura del testo di Gutas o di quello di Nasr.
Strumenti a supporto della didattica
Utilizzo di presentazioni digitali e materiale multimediale
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Gabriele Ferrario