- Docente: Paolo Savoia
- Crediti formativi: 6
- SSD: M-STO/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
- Corso: Laurea Magistrale in Scienze filosofiche (cod. 8773)
Conoscenze e abilità da conseguire
Il corso si propone di fornire gli strumenti per analizzare storicamente i contesti sociali, di genere, politici e culturali dell’attività scientifica e medico-scientifica. Obiettivi specifici includono: l’analisi dei rapporti tra pratiche scientifiche e culture popolari; l’analisi dei rapporti tra le scienze e la vita quotidiana; l’interpretazione del sapere scientifico in relazione ai contesti sociali dei suoi attori; lo sviluppo di capacità di ricerca in biblioteche e archivi.
Contenuti
TRACCE, DETTAGLI, OGGETTIVITÀ: QUESTIONI DI METODO TRA SCIENZE E STORIA
Il corso propone di analizzare alcune categorie cognitive che hanno circolato in maniera fluida tra le scienze e la storiografia nel corso del Novecento. Queste categorie cognitive sono strumenti che consentono di organizzare le narrazioni storiche (chi sono i protagonisti? come si selezionano i criteri che determinano la fine o l'inizio di un periodo? quali aspetti devono essere posti in primo piano nel racconto storico? ecc.). In particolare, ci concentreremo sulle analogie e i prestiti che connettono metodo storico e metodo scientifico, con particolare riguardo a tre aree tematiche. La prima concerne i rapporti tra conoscenza del passato e conoscenza della natura (in cui leggeremo Bloch e Bohr); la seconda si concentra sulle modalità di sapere che privilegiano la conoscenza di tracce e dettagli con particolare riferimento a psicoanalisi, scienze umane e medicina (in questo caso leggeremo Freud e Ginzburg); la terza riguarda i rapporti tra oggettività e genere (si leggeranno testi di Scott e Haraway). Il corso intende anche stabilire dei percorsi interdisciplinari che connettono – e creano tensioni tra – storia delle scienze, storia di genere, storia sociale e storia culturale.
Il corso inizierà 30 gennaio 2023 (III periodo), e si svolgerà con il seguente orario: lunedì h. 11-13 (aula A, via Centotrecento); giovedì h. 17-19 (aula I, Via Zamboni 38); venerdì h. 15-17 (aula A, via Centotrecento).
Testi/Bibliografia
Testi d'esame
Parte 1
– Marc Bloch, Apologia della storia (Einaudi, 2009) [Introduzione e capitolo 1]
– Niels Bohr, "La teoria atomica e i principi fondamentali della descrizione della natura" in Id., I quanti e la vita (Bollati Boringhieri, 2012) [pp. 11-24]
b) Tracce e dettagli
– Carlo Ginzburg, "Spie. Radici di un paradigma indiziario" e "Freud, l'uomo dei lupi e i lupi mannari" in Id., Miti Emblemi Spie (Einaudi, 2000) [pp. 158-210 e pp. 239-249]
– Sigmund Freud, L'uomo dei lupi. Casi clinici/7 (Bollati Boringhieri, 1977) [sezioni 1, 2 e 4; poi le pp. 54-58, 63-66, 103-104, 125-128]
c) Genere e oggettività
– Joan Scott, "Il genere: un'utile categoria di analisi storica" in Id., Genere, politica, storia (Viella, 2013) [pp. 31-66]
– Donna Haraway, "Saperi situati. La questione della scienza nel femminismo e il privilegio di una prospettiva parziale" in Id., Manifesto Cyborg (Feltrinelli, 2018) [pp. 103-134]
Parte 2
[la lista è parziale, espandibile e in aggiornamento]
- Siegfried Kracauer, Prima delle cose ultime (Marietti, 1985)
- Ludwik Fleck, Genesi e sviluppo di un fatto scientifico: per una teoria dello stile e del collettivo di pensiero (il Mulino, 1983)
- Edgar Zilsel, The social origins of modern science (Kluwer, 2000)
- Sandra Harding, The Science Question in Feminism (Cornell, 1986)
- John Forrester, "If p, then what? Thinking in cases", History of the Human Sciences (1996) 9(3): 1-25
- Lorraine Daston, and Peter Galison, “The Image of Objectivity”, Representations (1992) 40: 81–128
- Carolyn Merchant, La morte della natura: donne, ecologia e rivoluzione scientifica (Bibliografica, 2022)
– Michel Foucault, "Nietzsche, la genealogia, la storia", in Id., Il discorso, la storia, la verità : interventi 1969-1984 (Einaudi, 2001)
– Evelyn Fox Keller, Sul genere e la scienza (Garzanti, 1995)
– Bonnie G. Smith, “Gender and the Practices of Scientific History: The Seminar and Archival Research in the Nineteenth Century”, The American Historical Review 100, 4 (1995): 1150–76
– Bonnie G. Smith, The gender of history: women, men, an historical practice (Harvard University Press, 2000)
– Fernand Braudel, Scritti sulla storia (Bompiani, 2003)
– Carlo Ginzburg, Il filo e le tracce. Vero falso finto (Feltrinelli, 2006)
– Hayden White, "Prefazione", in Id., Metahistory. Retorica e storia (Meltemi, 2019), pp. 39-100
– Krzysztof Pomian, "Storia della scienza e storia della storia", in Che cos'è la storia? (Bruno Mondadori, 2001), pp. 81-108.
– Gaston Bachelard, La formazione dello spirito scientifico (Cortina, 1995)
– Paul K. Feyerabend, Contro il metodo. Abbozzo di una teoria anarchica della conoscenza (Feltrinelli, 2013)
– Thomas Kuhn, La struttura delle rivoluzioni scientifiche (Einaudi, qualsiasi edizione)
– Flavia Padovani, Alan Richardson, John Tsou, ed., Objectivity in Science: New Perspectives from Science and Technology Studies Springer, 2016) [scelta di saggi]
– Jo Guldi, David Armitage, The History Manifesto (Cambridge University Press, 2014 https://www.cambridge.org/core/books/the-history-manifesto/AC1A1EC711AE91A4F9004E7582D79AFD)
– Georges Canguilhem, Ideologia e razionalità nella storia delle scienze della vita (Firenze, 1992)
– Max Weber, La scienza come professione (Einaudi, 2004)
– Robert Merton, Scienza, religione e politica (Il Mulino, 2011)
– Marc Bloch, Storici e storia (Einaudi, 1997)
– Helen Longino, Science as Social Knowledge (Princeton University Press, 1990)
– Peter Novik, That noble dream: The objectivity question and the American historical profession (Cambridge University Press, 2002)
Metodi didattici
Lezioni frontali.
Durante le lezioni saranno discussi testi e fonti che verranno di volta in volta inseriti in bibliografia per chi volesse approfondire. Per incoraggiare la discussione, ogni lezione si concluderà con uno spazio dedicato a richieste di approfondimento e commenti.
La seconda parte del corso verrà dedicata alle presentazioni di studenti, studentesse e studentə, individuali o di gruppo.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
Colloquio orale (sulla parte 1) e presentazione durante il corso.
Compatibilmente con i numeri e i tempi, nella seconda parte del corso studenti, studentesse e studentə potranno scegliere un testo da presentare a lezione – individualmente o in gruppo seguendo nodi tematici coerenti – con il supporto di slide, a partire da una rosa di proposte del docente (che potrà anche essere ampliata sulla base delle proposte che arriveranno, in accordo col docente). Questa presentazione costituirà parte della valutazione.
In alternativa alla presentazione in aula, studenti, studentesse e studentə frequentanti potranno scegliere di scrivere una recensione di uno dei testi a scelta di massimo 1500 parole (alcune informazioni sulle recensioni si trovano nelle slide dell'intro al corso), da consegnare almeno 24 ore prima della data dell'esame orale.
I non frequentanti, oltre a tutti i testi della parte prima, dovranno leggere uno dei testi proposti nella parte seconda del programma, da discutere all'esame orale.
La prova orale consiste in un colloquio che ha lo scopo di valutare le competenze e le capacità critiche e metodologiche maturate dallo studente a partire dai testi in programma. Il raggiungimento da parte dello studente di una visione ampia e sistematica dei temi affrontati a lezione e delle letture indicate in bibliografia, congiunta alla loro rielaborazione critica, e alla padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza (28-30). La conoscenza per lo più mnemonica della materia, capacità di sintesi e di analisi non approfondite e un linguaggio corretto ma non sempre appropriato porteranno a valutazioni discrete (23-27). Conoscenza approssimativa, comprensione superficiale, scarsa capacità di analisi ed espressione non sempre appropriata condurranno a valutazioni sufficienti o poco più che sufficienti (18-22). Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici indicati non potranno che essere valutati negativamente.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Paolo Savoia
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.