- Docente: Claudia Tubertini
- Crediti formativi: 8
- SSD: IUS/10
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Politica, amministrazione e organizzazione (cod. 9085)
Valido anche per Laurea Magistrale in Comunicazione giornalistica, pubblica e d'impresa (cod. 5703)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso lo studente conosce le caratteristiche principali e le trasformazioni in atto del sistema amministrativo italiano. Conosce la normativa rilevante in materia di organizzazione e attività delle Pubbliche Amministrazioni. È in grado di comprendere, in particolare, linfluenza dei principi costituzionali nella disciplina positiva dellamministrazione; la rilevanza giuridica dellorganizzazione delle Pubbliche Amministrazioni, ai fini della cura imparziale dellinteresse pubblico e della garanzia dei cittadini; il ruolo dei modelli e degli strumenti privatistici rispetto ai profili tuttora disciplinati dal diritto pubblico; le peculiarità della giurisdizione amministrativa
Contenuti
Il corso si propone di fornire le nozioni giuridiche ed i metodi di ricerca utili a comprendere le caratteristiche principali e le trasformazioni in atto del sistema amministrativo italiano, dovute alle incessanti riforme che hanno interessato il settore pubblico, alla continua ricerca di un giusto equilibrio tra imparzialità ed efficienza, tra garanzia e semplificazione.
Il corso si suddivide in quattro parti.
Dopo un'introduzione al diritto amministrativo ed ai suoi principi (più o meno estesa a seconda del grado di conoscenza istituzionale del diritto amministrativo da parte dei frequentanti), si passeranno ad analizzare:
- l'organizzazione amministrativa, il personale ed i beni delle pubbliche amministrazioni;
- la disciplina dell'attività (di diritto pubblico e di diritto privato) delle Pubbliche Amministrazioni;
- il sistema delle responsabilità della pubblica amministrazione e dei dipendenti, elementi di giustizia amministrativa e di tutela dei cittadini nei confronti degli atti e dei comportamenti delle amministrazioni.
Testi/Bibliografia
M. D'Alberti, Lezioni di diritto amministrativo, Sesta ed., Torino, Giappichelli, 2022.
Gli studenti che abbiano già affrontato nel corso di laurea triennale l'esame di diritto amministrativo sono invitati a concordare con il docente un programma differenziato, che terrà conto del programma già svolto e del tempo intercorso dal sostenimento del primo esame.
Metodi didattici
Lezioni frontali in presenza, accompagnate dall'illustrazione e discussione di casi giurisprudenziali che verranno messi a disposizione on line nell'apposito sito dei materiali didattici.
Attraverso la pagina web della docente, agli studenti verranno inoltre segnalati i seminari e le iniziative scientifiche organizzate dalla Scuola di specializzazione in studi sull'amministrazione pubblica (SPISA), di utilità per l'approfondimento degli argomenti trattati a lezione.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame si svolge in forma orale.
La valutazione terrà conto: della conoscenza dei contenuti del corso; della capacità di analizzare gli orientamenti dottrinali e giurisprudenziali; di effettuare collegamenti tra le varie parti del programma e di sviluppare argomentazioni critiche; della chiarezza dell'esposizione e dell'uso corretto della terminologia giuridica.
Per gli studenti frequentanti, l'esame terrà conto in particolare, oltre che della conoscenza dei temi trattati durante le lezioni, della capacità dimostrata nell'illustrazione e commento dei casi giurisprudenziali oggetto di discussione in aula; a tal fine, la prima parte dell'esame consisterà nell'illustrazione e commento di due casi giurisprudenziali, a scelta dello studente.
Strumenti a supporto della didattica
Nell'apposita pagina web dei materiali didattici verranno inseriti casi giurisprudenziali, testi normativi, schemi ed altro materiale relativo agli argomenti oggetto del corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Claudia Tubertini
SDGs


L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.