- Docente: Rossella Nancy Maria Mazzaglia
- Crediti formativi: 6
- SSD: L-ART/05
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea in
Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Valido anche per Laurea in Dams - discipline delle arti, della musica e dello spettacolo (cod. 0956)
Conoscenze e abilità da conseguire
Lo studente acquisisce conoscenze e competenze di base sui principali modi dell'organizzazione dello spazio teatrale in rapporto alle diverse condizioni storiche, sociali, economiche e culturali; conosce i principali studiosi e interventi sulla materia e anche i principali termini tecnici della disciplina applicabili alla cultura materiale del teatro.
Contenuti
L'eterogeneità degli spazi teatrali verrà illustrata attraverso un rapido excursus dall'antichità al presente, in relazione alle categorie interpretative utili ad analizzare spazi e luoghi del teatro da una prospettiva storiografica. Osservando il rapporto tra spazio scenico e forme della spettatorialità, nella parte monografica si presterà attenzione agli aspetti etici, sociali e politici della ricerca teatrale, attraverso significativi case studies del secondo Novecento e del nuovo millennio inerenti processi di decentramento, formati partecipativi, creazioni site-specific e modalità transmediali di teatro e danza che portano a ripensare il concetto stesso di spazio teatrale.
Testi/Bibliografia
La bibliografia d’esame comprende il manuale, una dispensa (disponibile da gennaio 2022) e gli appunti delle lezioni. I non frequentanti integreranno, inoltre, questi materiali con quelli indicati nel programma per non frequentanti.
A. Testo di base
Cruciani Fabrizio, Lo spazio del teatro, Laterza, Roma-Bari, 1998.
B. Dispensa: Rossella Mazzaglia (a cura di), Lo spazio espanso del teatro (disponibile da gennaio 2022).
C. Appunti delle lezioni
Programma per studenti non frequentanti:
Gli studenti non frequentanti studieranno tutti i testi del programma per studenti frequentanti. Aggiungeranno, inoltre:
C. De Marinis Marco, Le Rivoluzioni del Novecento, in AA.VV. Breve Storia del Teatro per Immagini, pp. 247-313.
D. Stefano Casi, 600000 e altre azioni teatrali per Giuliano Scabia, Edizioni Ets, Pisa, 2012.
Metodi didattici
L’insegnamento verrà svolto in modalità remota.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
L'esame consiste in un colloquio orale sui principali temi affrontati a lezione e trattati nella bibliografia.
Nella valutazione della prova si terrà conto, in particolare, della capacità dello studente di individuare temi e soggetti rispetto al periodo storico e al filone estetico di riferimento. Si valuterà la capacità di orientarsi all'interno delle fonti e del materiale bibliografico d'esame, nonché di costruire collegamenti tra le forme espressive e il relativo contesto culturale.
Il raggiungimento da parte dello studente di una visione organica dei temi affrontati a lezione congiuntamente alla loro utilizzazione critica, una buona padronanza espressiva e di linguaggio specifico saranno valutati con voti di eccellenza.Una conoscenza mnemonica della materia, unitamente a capacità di sintesi e di analisi articolate in un linguaggio corretto, ma non sempre appropriato, porteranno a valutazioni discrete.
Lacune formative e/o linguaggio inappropriato – seppur in un contesto di conoscenze minimali del materiale d'esame – condurranno a voti che non supereranno la sufficienza.
Lacune formative, linguaggio inappropriato, mancanza di orientamento all'interno dei materiali bibliografici offerti durante il corso saranno valutati negativamente.
Strumenti a supporto della didattica
Nel corso delle lezioni, si farà ampio uso di materiali audio-visivi, fonti primarie cartacee, orali e mediatiche. È, inoltre, previsto l’uso della piattaforma e-learning per la condivisione dei materiali di studio e per le comunicazioni inerenti calendario ed eventi associati al corso.
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Rossella Nancy Maria Mazzaglia
SDGs



L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.