90091 - STORIA SOCIALE E CULTURALE DELL'ETA' CONTEMPORANEA

Anno Accademico 2020/2021

  • Docente: Anna Pellegrino
  • Crediti formativi: 12
  • SSD: M-STO/04
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea in Beni culturali (cod. 9076)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende offrire agli studenti di beni culturali un percorso formativo che permetta loro di acquisire conoscenze di base sulla storia della società e della cultura contemporanea, anche ai fini dell’inquadramento storico del patrimonio culturale, materiale e immateriale. Il corso prevede una prima parte di carattere storiografico metodologico; una seconda parte di carattere monografico condotta su documenti e fonti indicati dal docente, anche come base di una esercitazione scritta o orale. Lo studente al termine del corso è in grado di conoscere la storia delle trasformazioni sociali intervenute nel mondo contemporaneo, dalla rivoluzione industriale fino alla fine del XX secolo; nonché la storia dei processi culturali connessi, con particolare riguardo all’Europa e al mondo occidentale. Lo studente acquisirà una competenza di base nel reperimento e nella analisi critica di diversi tipi di fonti, una conoscenza delle questioni storiografiche e delle metodologie della storia sociale e culturale, e sarà in grado di inquadrare criticamente i principali eventi e fenomeni sociali e culturali, inquadrandoli nel contesto storico complessivo.

Contenuti

Il corso sarà suddiviso in due moduli:

un primo modulo di carattere storiografico metodologico; un secondo modulo di carattere monografico condotto su documenti e fonti indicati dal docente, anche come base di una esercitazione scritta o orale.

  • Il primo modulo, di carattere storiografico, intende fornire una lettura critico-metodologica della storia sociale e culturale dell’età contemporanea, seguendo i nuovi e recenti orientamenti storiografici: la nuova storia, la storia dal basso, la storia delle immagini, la storia della cultura, la storia urbana, la storia orale, la storia delle donne, la microstoria, la Public history ecc.
  • Il secondo modulo avrà carattere monografico e sarà dedicato al tema delle culture e delle rappresentazioni del mondo del lavoro dall’Ottocento fino ad oggi. In particolare il tema del lavoro verrà affrontato nelle sue varie determinazioni storiche (dal lavoro contadino al lavoro artigiano e proto-industriale, al lavoro delle donne, fino al lavoro della grande fabbrica fordista); nei suoi aspetti socio-culturali (i cambiamenti delle culture del lavoro, il tema dell’istruzione e della formazione professionale dei lavoratori, il formarsi di nuove etiche del lavoro, i cambiamenti nei modelli comportamentali e nei sistemi normativi); nonché attraverso l’evoluzione delle sue rappresentazioni e autorappresentazioni (dall’arte, alla fotografia e al cinema, alle scritture popolari, ai canti ecc.).

Testi/Bibliografia


Per comprendere i principali paradigmi storiografici della storia sociale e culturale in età contemporanea gli studenti dovranno avere una conoscenza di base dei principali eventi della storia contemporanea; si consiglia in questo senso il manuale S. Lupo, A. Ventrone, L'età contemporanea, Milano, Mondadori education, 2018.

Per i frequentanti:

1. si richiede una preparazione sui materiali distribuiti dal docente durante la prima parte (storiografico- metodologica) del corso.

2. Lo studio di un volume monografico a scelta tra quelli segnalati nella parte B (monografie generali).

3. Una esercitazione scritta il cui soggetto e le linee metodologiche saranno già state anticipate individualmente in forma orale dagli studenti durante le ultime settimane di corso in aula.

4. I frequentanti che per esigenze personali sceglieranno di non sostenere l’esercitazione porteranno in alternativa il giorno della verifica finale due volumi sulla parte specifica del corso (elencati nella parte C testi e bibliografia).

 

Per i non frequentanti:

  1. Si richiede lo studio di due testi a scelta fra quelli consigliati al punto A (Metodologia).
  2. Una opera a scelta fra quelle del gruppo B (Monografie).
  3. Due opere a scelta fra quelle del gruppo C (testi specifici per la parte monografica del corso).

 

A) Metodologia

A. Arcangeli, Che cos'è la storia culturale, Carocci, 2007.

P. Burke, Una rivoluzione storiografica. La scuola delle Annales 1929-1989, Bari, Laterza, 1990.

P. Burke, La storia culturale, Bologna, Il Mulino, 2009.

C. Ginzburg, Il filo e le tracce. Vero falso finto, Milano, Feltrinelli, 2006.

S. Portelli, Storie orali. Racconto, immaginazione, dialogo, Roma Donzelli, 2007.

P. Sorcinelli, Il quotidiano e i sentimenti. Viaggio nella storia sociale, Milano, Bruno Mondadori, 2014.

La storia culturale. Parabole di un approccio critico al passato, a cura di R. Petri, A. Salomoni, L. Tomassini, «Memoria e Ricerca», n. 40, maggio-agosto 2012.

P. Bertella Farnetti, L. Bertucelli, A. Botti (a cura di), Public history. Discussioni e pratiche,  Milano-Udine, Mimesis, 2017.


B) Monografie

A.M. Banti, Eros e Virtù. Aristocratiche e borghesi da Watteau a Manet, Bari, Laterza, 2016. 

P. Burke, Testimoni oculari. Il significato storico delle immagini, Roma Carocci, 2011.

E.J. Hobsbawm, T. Ranger, L'invenzione della tradizione, Torino, Einaudi, 1987.

N. Zamon Davis, La storia al cinema. La schiavitù sullo schermo da Kubrick a Spielberg, Con una nota di Alessandro Portelli, Roma Viella, 2007.

G. Duby, M. Perrot, Storia delle donne in Occidente, vol. 4 L’Ottocento, o vol. 5 Il Novecento, Laterza, 2011.

U. Frevert, H.G. Haupt, L'uomo dell'Ottocento, Laterza, 1999.

PH. Ariès, G. Duby, La vita privata, L'Ottocento, Laterza, 2001 [1986].

F. Ramella, Terra e telai: sistemi di parentela e manifattura nel Biellese dell'Ottocento, Torino, Einaudi, 1983.

A.M. Banti, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo, Bari, laterza, 2011.

E. Franzina, Merica! Merica! Emigrazione e colonizzazione nelle lettere dei contadini veneti e friulani in America latina (1876-1902), Cierre Edizioni, 1994.

A. Pellegrino, Patria e lavoro. La Fratellanza artigiana d'Italia fra identità sociale e pedagogia nazionale, Firenze, Polistampa, 2012. 

E. Leed, Terra di nessuno. Esperienza bellica e identità personale nella prima guerra mondiale, Bologna, Il Mulino, 1985.

A. Gibelli, La guerra grande: storia di gente comune, Bari, Laterza, 2014.

D. Sassoon, La cultura degli Europei. Dal 1800 a oggi, Milano, Rizzoli, 2011 (due capitoli a scelta da concordare con il docente).

D. Sassoon, La Gioconda. L'avventurosa storia del quadro più famoso del mondo, Torino, Carocci, 2004.


C) Tesi specifici per la parte monografica del corso

Z. Bauman, Memorie di classe. Preistoria e sopravvivenza di un concetto, Torino, Einaudi, 1987.

E.J.P. Thompson, Rivoluzione industriale e classe operaia in Inghilterra, Milano, Il saggiatore, 1969.

E.J. Hobsbawm, Lavoro, cultura e mentalità nella società industriale, Bari, laterza, 1986.

S. Musso, Storia del lavoro in Italia, Venezia, Marsilio 2011.

A. Medici, F. Rancati, Immagini del lavoro. La fabbrica, la terra, la città, il mare, la miniera, la ferrovia, la frontiera in cento fil, Roma Ediesse, 2001.

La sortie des usines. Il lavoro industriale nei cento anni del cinema, a cura dell'Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico, Roma, Ediesse, 1995.

C. Martinelli, Fare i lavoratori? Le scuole industriali e artistico-industriali italiane in età liberale, Roma, Aracne, 2019.

A. Pescarolo, Il lavoro delle donne nell'Italia contemporanea, Viella, 2019.

A. Pellegrino, Operai intellettuali. Lavoro, tecnologia e progresso all'esposizione di Milano (1906), Bari, Lacaita, 2008.

A. Pellegrino, La città più artigiana d’Italia, Firenze 1861-1929, Milano, FrancoAngeli, 2012.

R. Sennet, L'uomo flessibile. Le conseguenze del nuovo capitalismo sulla vita personale, Milano, Feltrinelli, 2001.

B. Settis, Fordismi. Storia politica della produzione di massa, Bologna, Il Mulino, 2016.

C.G. De Vito, Global labour History. La storia del lavoro al tempo della globalizzazione, Verona, ombre corte, 2012.

 

 

Metodi didattici

Sono previste proiezioni di materiali documentari, filmati, immagini; sono previste altresì esercitazioni su alcune fonti, per introdurre a livello didattico i problemi relativi alla metodologia del lavoro storico in relazione all’uso delle fonti delle tematiche in oggetto.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Frequentanti:

  • si prevede, oltre a forme di partecipazione in aula durante le lezioni, una esercitazione in forma scritta, da presentare il giorno dell’esame, su fonti di prima mano, o su un volume, concernenti la tematica specifica del corso.
  • L’argomento individuato per l'esercitazione (che dovrà riguardare la storia, la cultura e le rappresentazioni del mondo lavoro in età contemporanea), sarà presentato dapprima in forma orale dai singoli studenti durante le ultime tre settimane di corso (con calendarizzazione da organizzare e strutturare), e consisterà in una breve presentazione di 10 – 15 minuti in cui lo studente/studentessa esporrà il tema scelto, il dibattito storiografico in cui si inserisce, la fonte e/o il volume che ha scelto da analizzare. Anche grazie alle suggestioni che emergeranno durante la presentazione, lo studente/la studentessa procederà alla stesura in forma scritta della tesina che invierà al docente a ridosso dell’esame finale (tre, quattro giorni prima).
  • Alla tesina verrà dato un voto che farà media con il voto sostenuto durante la verifica finale.
  • I frequentanti che per esigenze personali non potranno sostenere l’esercitazione porteranno in alternativa il giorno della verifica finale due volumi sulla parte specifica del corso (elencati nella parte C testi e bibliografia), insieme agli altri materiali richiesti per i frequentanti al punto 1 e 2 del paragrafo: verifica finale per i frequentanti.
  • La verifica finale per i frequentanti riguarderà le conoscenze acquisite durante il corso attraverso tre domande da cui dovrà emergere la capacità dello studente di inquadrare i principali filoni della storia sociale e culturale, i nuovi orientamenti e i vari soggetti e temi di applicazione, e da una discussione sul testo monografico scelto tra quelli indicati nella parte B), che metta in rilievo le problematiche essenziali affrontate nel volume.
  • Il voto dell'esame sarà determinato dalla partecipazione attiva durante il corso, e dalla media dei punteggi ottenuti dalla esercitazione e dalla verifica finale sugli  argomenti trattati  durante le lezioni.

Verifica finale per i frequentanti :

1. si richiede una preparazione sui materiali distribuiti dal docente durante la prima parte (storiografico- metodologica) del corso.

2. Lo studio di un volume monografico a scelta tra quelli segnalati nella parte B (monografie generali).

3. Una esercitazione scritta il cui soggetto e le linee metodologiche saranno già state anticipate individualmente in forma orale dagli studenti durante le ultime settimane di corso in aula.

4. I frequentanti che per esigenze personali sceglieranno di non sostenere l’esercitazione porteranno in alternativa il giorno della verifica finale due volumi sulla parte specifica del corso (elencati nella parte C testi e bibliografia). 

Verifica finale per i non frequentanti:

  1. Si richiede lo studio di due testi a scelta fra quelli consigliati al punto A (Metodologia).
  2. Una opera a scelta fra quelle del gruppo B (Monografie).
  3. Due opere a scelta fra quelle del gruppo C (testi specifici per la parte monografica del corso).

La conoscenza della storia sociale e culturale dell’età contemporanea per la parte manualistica prevede la capacità di inquadrare i principali filoni e della storia sociale e culturale, i nuovi orientamenti e i vari soggetti e temi di applicazione. Per la parte relativa alle opere monografiche e metodologiche, si richiede di mettere in rilievo la problematica essenziale affrontata nel volume e le principali questioni storiografiche che emergono dalla lettura.

Parametri di valutazione tutti gli studenti

La valutazione si atterrà alle seguenti indicazioni:

- voto insufficiente: carenza delle conoscenze di base e incapacità di produrre un'interpretazione corrette dei testi e/o dei problemi -

- voto sufficiente: possesso delle conoscenze di base; interpretazione prevalentemente corretta, ma condotta con imprecisione e scarsa autonomia.

- voto buono: possesso di conoscenze di livello intermedio; interpretazione pienamente corretta, ma non sempre precisa e autonoma.

- voto eccellente: possesso di conoscenze di livello elevato; interpretazione dei problemi non solo corretta ma condotta con autonomia e precisione. Ottima capacità di espressione orale.


Strumenti a supporto della didattica

Sarà usata una strumentazione di base per la presentazione di diapositive, illustrazioni e brevi filmati di supporto alla didattica.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Anna Pellegrino