30001 - DIRITTO DELLA COMUNICAZIONE

Anno Accademico 2019/2020

  • Docente: Barbara Grazzini
  • Crediti formativi: 7
  • SSD: IUS/01
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Bologna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0659)

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso intende far acquisire allo studente adeguata conoscenza dei profili più rilevanti del diritto della comunicazione, con particolare attenzione a quella giornalistica, pubblicitaria, via Internet e, in genere, d'impresa, con uno sguardo anche alle autodiscipline di settore. L'insegnamento privilegerà il metodo dell'analisi casistica e si svolgerà anche attraverso processi simulati in aula e risoluzione di casi pratici.

Contenuti

Il corso approfondirà, con forma eminentemente seminariale e attraverso l'analisi di materiali via via forniti ai partecipanti, i profili civilistici del diritto della comunicazione.

Saranno materia di studio i seguenti ambiti:

Comunicazione giornalistica, radio-televisiva e da mass media:

  • il diritto di parola e la responsabilità da comunicazione, i limiti alla tutela inibitoria e l'estensione di quella risarcitoria;
  • la responsabilità da comunicazione, i danni patrimoniali e non patrimoniali da mass media e le pene private;
  • la responsabilità del giornalista, dell'editore e del direttore responsabile di quotidiano;
  • l'attività giornalistica e le disposizioni in materia di trattamento di dati personali;
  • i diritti di opinione, di critica e di cronaca; la libertà d'opinione e diritti della persona; il diritto di satira;
  • il quadro normativo: la legge sulla stampa, l'impresa editoriale e l'impresa radiotelevisiva fra libertà e regolamentazione, i connessi limiti all'autonomia negoziale;
  • la libertà di informazione e il diritto alla informazione;

 

Comunicazione pubblicitaria:

  • comunicazione pubblicitaria e manifestazione del pensiero: l'ambito delle diverse libertà costituzionalmente garantite;
  • il problema delle autodiscipline in generale e dell'Autodisciplina della comunicazione commerciale in particolare. La questione della c.d. autodisciplina dell'attività giornalistica;
  • contratti pubblicitari, contratti di sponsorizzazione, merchandising;
  • pubblicità ingannevole e comparativa; pubblicità "occulta", redazionale, subliminale; il "product placement"; la pubblicità sociale;
  • pubblicità ingannevole e acquisto di beni di consumo; pubblicità e responsabilità da prodotto;
  • responsabilità pubblicitarie concorrenziali e aquiliane: tutele risarcitorie e tutele da inibizione o da imposizione di comunicazione correttiva;
  • l'Autodisciplina pubblicitaria: il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale, il Giurì, l'adesione all'Autodisciplina Pubblicitaria e la lesione di diritti dei non aderenti in connessione ai procedimenti autodisciplinari; la natura giuridica dell'Autodisciplina Pubblicitaria; il "controllo" del Giudice Ordinario sulle pronunce autodisciplinari;
  • pubblicità e Autorità Garante antitrust ; Autorità Garante e pratiche commerciali scorrette;
  • comunicazione pubblicitaria e lesione di interessi collettivi e diffusi.

Comunicazione via Internet e telematica:

  • la comunicazione pubblicitaria ed informativa in rete;
  • la pubblicità attraverso internet e via mobile phone;
  • l'attività giornalistica on line;
  • internet e regime delle responsabilità. La responsabilità del provider;
  • la privacy informatica;
  • questioni giuridiche inerenti la comunicazione attraverso social network
  • m-advertising

Testi/Bibliografia

 Costituiranno punto di riferimento per lo studio della materia i seguenti testi:

- AA.VV, Commentario al Codice di Autodisciplina Pubblicitaria, a cura di U. Ruffolo, Giuffré, relativamente alle seguenti parti: commento alle norme preliminari e generali (pp. 4-48); commento all'art. 2 (pp. 71-116); commento all'art. 7 (pp. 179-201); commento all'art. 13 (pp. 256-283); commento all'art. 15 (pp. 294-312);

- Berti, Lezioni di diritto dei mass media, Esculapio, 2010, (pp.1-73).

Durante il semestre verranno, inoltre, suggerite le letture più recenti sugli argomenti trattati, e verranno distribuiti o indicati materiali normativi e giurisprudenziali. 

Metodi didattici

Il corso ha struttura e andamento seminariale. L'insegnamento privilegerà il metodo della analisi casistica e si svolgerà anche attraverso processi simulati in aula, lavori di gruppo, proiezione di video e distribuzione di materiali via via forniti anche quale oggetto di discussione guidata dal docente.

La frequenza non è obbligatoria; ma il sostenere l'esame senza frequentare avrebbe poco senso avuto riguardo alla natura, alla struttura ed agli intenti del corso. Il quale intende offrire la possibilità di lavoro comune e guidato a studenti particolarmente attratti dalle tematiche di diritto della comunicazione, consentendo loro di verificare concrete questioni rappresentative di responsabilità da comunicazione e di correttezza pubblicitaria.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Modalità di svolgimento dell'esame

La prova d'esame mira a verificare la conoscenza delle materie oggetto d'insegnamento e delle lezioni frontali.

L'esame di profitto si svolgerà in forma esclusivamente orale e consisterà in una interrogazione sul programma del corso. Gli studenti frequentanti avranno la possibilità di sostenere, fra aprile e maggio, una prova intermedia, che consisterà in una interrogazione orale sulla parte del programma svolta sino a quel momento. In questo caso, la seconda parte dell'esame verrà sostenuta in uno degli ordinari appelli e si terrà conto, per la determinazione del voto finale, dell'esito di entrambe le prove. L'esito della prova intermedia avrà validità sino agli appelli di febbraio 2020 compresi.

In ogni caso, si terrà conto, ai fini dell'esito dell'esame, anche della partecipazione attiva e profittevole, da parte dello studente, alle attività seminariali ed alle esercitazioni che verranno svolte durante il corso.

Propedeuticità

È prevista la propedeuticità di Diritto costituzionale e Diritto privato ai fini del sostenimento della prova d'esame.

Tesi di laurea.

Gli studenti che avranno mostrato interesse e predisposizione per la materia potranno chiedere la Tesi di Laurea. L'argomento di tesi è scelto di concerto con il docente, tenuto conto degli interessi espressi dallo studente e delle sue attitudini, privilegiando in ogni caso tematiche emergenti ed innovative fra quelle oggetto della materia di insegnamento.

Strumenti a supporto della didattica

Durante le lezioni verrà via via distribuito o indicato ogni opportuno materiale didattico a supporto dello studio teorico della materia nonché di quello strumentale alla partecipazione, da parte degli studenti, alle esercitazioni ed ai processi simulati svolti nell'ambito del Corso. I materiali didattici distribuiti o indicati a lezione saranno contestualmente resi disponibili anche on line sul sito Alma DL



Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Barbara Grazzini