29942 - STORIA DELLA LINGUA GRECA (1) (LM)

Anno Accademico 2017/2018

  • Docente: Camillo Neri
  • Crediti formativi: 6
  • SSD: L-FIL-LET/02
  • Lingua di insegnamento: Italiano

Conoscenze e abilità da conseguire

Al termine del corso lo studente conosce in modo approfondito le tappe essenziali della lingua greca nella sua diacronia, dall'età arcaica alla formazione di quella "lingua comune" che porterà al greco moderno. Conosce i concetti fondamentali per collocare storicamente un testo o un documento greco. Possiede le competenze metodologiche per analizzare un testo o un documento greco dal punto di vista storico-linguistico.

Contenuti

Corso monografico

a) ἄτη, δαίμων e μανία: genio e follia nella letteratura greca da Omero ai Cristiani.

Parte istituzionale

b) Complementi di storia della lingua greca.

Orario delle lezioni: Lunedì, Martedì, Mercoledì 16-18, Aula Mansarda (2.10.2017-8.11.2017).

Data di inizio: 2 ottobre 2017 (I semestre).

Orario di ricevimento: mer. gio. ven. 9-13 (presso il Dipartimento).

Links: http://www.unibo.it/docenti/camillo.neri
http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20172018/Neri/

Testi/Bibliografia

a) Appunti delle lezioni. Due volumi (o un volume e 3 saggi in rivista o in miscellanea) a scelta tra: Valeria Andò-N. Cusumano (edd.), Come bestie? Forme e paradossi della violenza tra mondo antico e disagio contemporaneo, Caltanissetta 2010; P.R. Bosman (ed.), Mania. Madness in the Greco-Roman World, Pretoria 2009; P. Brown, The Ransom of the Soul: Afterlife and Wealth in Early Western Christianity, Cambridge, Mass. 2015; G. Burzacchini, Osservazioni su alcuni luoghi dell'Eracle di Euripide, in P. Arduini (ed.), Studi offerti ad Alessandro Perutelli, Roma 2008, 143-158; Gillian Clark, Body and Gender, Soul and Reason in Late Antiquity, Burlington, VT 2011; D.B. Claus, Toward the Soul: An Inquiry into the Meaning of ψυχή before Plato, New Haven 1981; M. Davis, The Soul of the Greeks: an Inquiry, Chicago-London 2011; M. Detienne, De la pensée religieuse à la pensée philosophique. La notion de Daïmôn dans le pythagorisme ancien, Paris 1963; E.R. Dodds, I Greci e l’irrazionale, trad. it. Milano 20033; B. Effe-R. Glei, (edd.), Genie und Wahnsinn. Konzepte psychischer "Normalität" und "Abnormalität" im Altertum, Trier 2000; M. Foucault, La cura di sé, trad. it. Milano 20016; H. Fränkel, Poesia e filosofia nella Grecia arcaica, trad. it. Bologna 1997; Dorian G. Greenbaum, The Daimon in Hellenistic Astrology. Origins and Influence, Leiden-Boston 2016; G. Guidorizzi, Ai confini dell'anima: i Greci e la follia, Milano 2010; Debra Hershkowitz, The Madness of Epic. Reading Insanity from Homer to Statius, Oxford 1998; A.A. Long, Greek Models of Mind and Self, Cambridge, Mass.-London 2015; A. Marneros, Irrsal! Wirrsal! Wahnsinn! Persönlichkeit, Psychose und psychische Konflikte in Tragödien und Mythen, Stuttgart 2013; J. Mattes, Der Wahnsinn im griechischen Mythos und in der Dichtung bis zum Drama des fünften Jahrhunderts, Diss. Mainz 1970; H. Nowak, Zur Entwicklungsgeschichte des Begriffes Daimon. Eine Untersuchung epigraphischer Zeugnisse vom 5. Jh. v. Chr. bis zum 5. Jh. n. Chr., Diss. Bonn 1959; R.B. Onians, Le origini del pensiero europeo, trad. it. Milano 20022; Ruth Padel, Whom Gods destroy. Elements of Greek and Tragic Madness, Princeton 1995; E. Pellizer, La nozione di dàimon nella Grecia arcaica (fine a Platone escluso), in E. Calderón Dorda (ed.), Eusébeia. Estudios de religión griega, Madrid 2011, 255-272; Hélène Perdicoyianni-Paléologou (ed.), The Concept of Madness from Homer to Byzantium. Manifestations and Aspects of Mental Illness and Disorder, Amsterdam 2016; J. Pigeaud, La maladie de l’âme, Paris 1981; J. Pigeaud, Folie et cures de la folie chez les médecins de l'antiquité gréco-romaine: la manie, Paris 1987; G. Reale, Corpo, anima e salute. Il concetto di uomo da Omero a Platone, Milano 1999; E. Rohde, Psiche. Culto delle anime e fede nell’immortalità, trad. it. Bari 19702; F. Ruggiero, La follia dei cristiani. La reazione pagana al cristianesimo nei secoli 1.-5., Roma 20022; B. Simon, Mind and Madness in Ancient Greece. The Classical Roots of Modern Psychiatry, Ithaca 1980; B. Snell, La cultura greca e le origini del pensiero europeo, trad. it. Torino 1963; A. Timotin, La démonologie platonicienne. Histoire de la notion de "daimon" de Platon aux derniers néoplatoniciens, Leiden (et all.) 2012; M. Vegetti, Anima e corpo, in M. V. (ed.), Il sapere degli antichi, Torino 1985, 201ss.; J.-P. Vernant, Mito e pensiero presso i Greci, trad. it. Torino 19782. Ulteriore bibliografia relativa a singoli testi sarà fornita a lezione.

b) Appunti delle lezioni. Un volume a scelta tra O. Hoffmann-A. Debrunner-A. Scherer, Storia della lingua greca, trad. it. Napoli, Macchiaroli, 1969; A. Meillet, Lineamenti di storia della lingua greca, trad. it. Torino, Einaudi, 1981 (2a ed.); L.R. Palmer, Greek Language, London, Faber, 1980; V. Pisani, Storia della lingua greca, Torino, Sei, 1960; L. Heilmann, Grammatica storica della lingua greca, Torino, Sei, 1963; O. Szemerényi, Introduzione alla linguistica indoeuropea, a c. di G. Boccali-V. Brugnatelli-M. Negri, Milano, Unicopli, 1985, F. Villar, Gli indoeuropei e le origini dell'Europa, trad. it. Bologna, il Mulino, 1997; W.P. Lehmann, La linguistica indoeuropea. Storia, problemi e metodi, trad. it. Bologna, il Mulino, 1999.

Gli studenti che non frequentano le lezioni sono invitati a prendere contatto con il docente per concordare un programma aggiuntivo personalizzato.

Metodi didattici

Dopo alcune lezioni introduttive e l'analisi esemplificativa di alcuni testi a cura del docente, le lezioni saranno svolte in forma di relazione dagli stessi studenti, che potranno in tal modo verificare le competenze maturate durante il corso; gli incontri avranno forma seminariale e costituiranno momenti di vero e proprio 'studio di gruppo', con la scoperta e l'impiego dei principali strumenti - tradizionali e informatici - del lavoro filologico.
Tutti i materiali distribuiti nel corso delle lezioni saranno progressivamente resi accessibili e scaricabili sul web all'indirizzo http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20172018/Neri/

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Una prima verifica dell'apprendimento avverrà già nelle relazioni individuali e nel lavoro seminariale, dove gli studenti avranno modo di auto-valutare il proprio apprendimento.
La prova di esame è invece orale e consiste in un colloquio in cui il docente, attraverso una serie di domande, accerterà le conoscenze teoriche e le metodologie teorico-pratiche presentate a lezione.
Coloro che non avessero svolto la relazione durante le lezioni dovranno tradurre e analizzare linguisticamente uno o due testi durante la prova di esame.

Il massimo dei voti prevede risposte precise e complete a tutte le domande poste nel corso dell'esame orale, che si riterrà superato (con valutazione variabile a seconda della qualità delle risposte) qualora il candidato abbia risposto in modo preciso e completo alla maggior parte delle domande.

Per radicata convinzione didattica non si propongono qui links a syllabi di domande, che finirebbero inevitabilmente per impoverire la preparazione generale degli studenti. Poiché gli appelli sono quindicinali, si invitano gli studenti che vogliano rendersi conto delle modalità pratiche di interrogazione a presenziare, da spettatori, alle sedute di esame, che sono pubbliche.

Strumenti a supporto della didattica


PC, videoproiettore, lavagna luminosa, fotocopie.

Link ad altre eventuali informazioni

http://www.unibo.it/docenti/camillo.neri

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Camillo Neri