78125 - PROCEDURA PENALE DELL'IMMIGRAZIONE

Anno Accademico 2016/2017

  • Docente: Elena Valentini
  • Crediti formativi: 3
  • SSD: IUS/16
  • Lingua di insegnamento: Italiano
  • Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza
  • Campus: Ravenna
  • Corso: Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Giurisprudenza (cod. 0660)

Conoscenze e abilità da conseguire

L'imponenza del fenomeno migratorio - attestata in modo  drammatico dalla cronaca pressoché quotidiana - suggerisce un approfondimento dedicato alla "procedura penale dell'immigrazione".

In particolare, il corso si propone di offrire allo studente l'occasione per uno studio monografico consapevole e critico degli istituti limitativi della libertà personale dello straniero, onde saggiarne la tenuta alla luce dei principi costituzionali e sovranazionali rilevanti in materia.   

Dopo una esposizione sintetica della disciplina in materia di «respingimento», «espulsione», «trattenimento», «partenza volontaria» e «accompagnamento alla frontiera», il corso si articolerà in gran parte sull'analisi di singole questioni tratte dalla casistica giurisprudenziale, così promuovendo un approccio critico che vedrà lo studente misurarsi con una disciplina il cui approfondimento è ormai imprescindibile.

Contenuti

Il corso intende concentrarsi sulle diverse forme di limitazione e privazione della libertà personale del migrante e l’effettività – nei suoi confronti – dei diritti fondamentali sanciti dalle fonti normative sovraordinate.

In tale ottica, la parte introduttiva del ciclo di lezioni sarà dedicata all’individuazione delle garanzie costituzionali e sovranazionali rilevanti in materia di immigrazione, che costituiscono lo sfondo della complessa disciplina vigente in materia (fra le altre: il diritto all’asilo, il diritto alla protezione internazionale, il diritto alla salute, il diritto a non subire trattamenti disumani e degradanti).

Particolare attenzione verrà rivolta alle garanzie poste dall’art. 13 della Costituzione e dall'art. 5 della Convenzione europea dei diritti dell'Uomo.

Dopo una ricognizione normativa di concetti come quelli di «respingimento», «espulsione», «trattenimento», «partenza volontaria», «accompagnamento alla frontiera» (svolta anche alla luce delle fonti sovranazionali vigenti in materia), il corso esaminerà le diverse forme di limitazione della libertà personale e di segregazione dello straniero, nonché l’effettività dei diritti fondamentali stabiliti tanto dalla Costituzione quanto dal diritto sovranazionale.

Verranno poi approfonditi gli aspetti procedurali connessi alla detenzione amministrativa, con un’analisi dedicata alla mappatura delle principali questioni applicative e giurisprudenziali, onde cogliere il livello di effettività della tutela riconosciuta allo straniero. Si esaminerà in particolare la "tenuta" di diritti fondamentali come quello di difesa, il diritto all'interprete in lingua comprensibile, il diritto ad un'informazione completa circa i relativi diritti.

Infine, verrà esaminato il tema della detenzione extra ordinem, prendendo quale paradigma “il caso Lampedusa” e la relativa vicenda dinanzi alla Corte europea dei diritti dell’uomo. Tale specifico esame si rivelerà utile anche per correttamente inquadrare la "novità" costituita dai cosiddetti hotspot, tuttora sguarniti di copertura legale.

Testi/Bibliografia

Il materiale didattico verrà fornito a settembre o durante il corso.

Metodi didattici

Le lezioni saranno frontali. Verrà privilegiata la partecipazione degli studenti: a tal fine saranno indicati i materiali che saranno oggetto di discussione durante le ore di lezione.

Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento

Esame orale.

Strumenti a supporto della didattica

Power Point, documentazione da banche dati, materiale audiovisivo.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Elena Valentini