- Docente: Giuseppe Falini
- Crediti formativi: 6
- SSD: CHIM/03
- Lingua di insegnamento: Italiano
- Moduli: Giuseppe Falini (Modulo 1) Simona Fermani (Modulo 2)
- Modalità didattica: Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 1) Convenzionale - Lezioni in presenza (Modulo 2)
- Campus: Bologna
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Corso:
Laurea Magistrale in
Chimica (cod. 8856)
Valido anche per Laurea Magistrale in Chimica (cod. 8856)
Conoscenze e abilità da conseguire
Al termine del corso, lo studente acquisisce un'ampia conoscenza delle caratteristiche morfologiche e strutturali di materiali e nanomateriali, inorganici e macromolecolari, prodotti dai sistemi biologici o materiali biomimetici di sintesi con importanti applicazioni tecnologiche. Inoltre lo studente ha una conoscenza dei più moderni metodi per ottenere cristalli proteici per lo studio strutturale tramite diffrazione di raggi X.
Contenuti
Prerequisiti: lo studente che accede a questo insegnamento deve essere in possesso di una buona preparazione nei fondamenti della chimica inorganica e dello stato solido.
Programma:
1) Materiali biogenici. Descrizione della composizione,
struttura, morfologia e funzione dei principali materiali
inorganici e macromolecolari prodotti dai sistemi biologici,
cercando di evidenziare come la Natura sia in grado di produrre una
varietà enorme di materiali diversi per struttura , forma e
funzione partendo dagli stessi semplici composti chimici
contrariamente a quanto si usa fare nelle sintesi tradizionali. Il
segreto di questa strategia sintetica dei processi naturali è
legata all' aver evidenziato che lo stesso composto chimico,
carbonato, fosfato, silice ecc. può esibire caratteristiche chimico
fisiche molto diverse a secondo della struttura, cristallinità ,
morfologia, nanodimensione, disordine strutturale superficiale che
modificano fortemente la sua reattività e funzionalità.
2) Materiali biomimetici. Descrizione delle caratteristiche
chimico fisiche e dei relativi processi di sintesi che portano alla
produzione di materiali che mimano i materiali biogenici per
struttura,dimensione, morfologia e reattività. Materiali sintetici
tanto simili per caratteristiche chimico-fisiche a quelli naturali
da stimolare le cellule nello stesso modo.
3) Sintesi biomimetiche. Descrizione dei processi di sintesi
non convenzionali che mimano quelli biologici (sol-gel, templanti
macromolecolari, autoassemblaggio...) avvengono in ambiente acquoso
con soluzioni diluite senza l' uso di solventi e composti
tossici.
4) Nanostrutturazione. Descrizione dell' importanza di
ottenere composti di sintesi su scala nanometrica e con superficie
nanostrutturata per potenziarne la reattività l' autoassembleggio e
l' interazione tra materiali inorganici e matrice
macromolecolare.
5) Biomateriali biomimetici dispensatori di farmaci.
Descrizione di materiali sintetici biomimetici nanostrutturati in
grado di esplicare funzioni di dispensatori di farmaci antitumorali
e antidolorifici con cinetica di rilascio controllato attraverso i
parametri di sintesi. Oppure rilascio di molecole biologicamente
attive mediante risposta a stimoli fisiologici e patologici.
6) Biomateriali biomimetici per l' implantologia ortopedica,
odontoiatrica e maxillofacciale.Descrizione di materiali
inorganici, macromolecolari e ibridi che mimando il tessuto osseo
per composizione struttura, morfologia e porosità sono
particolarmente adatti per l' implantologia ossea stimolando le
cellule ossee alla formazione di nuovo osso.
7) Nanotubi inorganici . Descrizione della sintesi e
caratteristiche chimico fisiche di nanotubi di crisotilo
geomimetico per applicazioni tecnologiche in campo
elettronico.
8) Amianto. Descrizione delle caratteristiche
chimico-fisiche delle fibre di amianto e del loro rischio per la
salute umana. Problematiche ambientali legate ai materiali
contenenti amianto. Metodiche di monitoraggio, isolamento,
rimozione e trasformazione.
9) Ceramici. Materiali ceramici strutturali e materiali
ceramici innovativi per applicazioni tecnologiche. Ceramici con
proprietà antibatteriche ed autopulenti.
10) Biossido di Titanio. Sintesi e caratterizzazione
chimico-fisica di biossido di titanio con proprietà
fotocatalitiche per applicazioni tecnologiche per l' abbattimento
dell' inquinamento ambientale.
11) Origine della Vita. Valutazione del ruolo esercitato dai
minerali nello svolgere una funzione templante indispensabile per
l' assemblaggio di amminoacidi , per la formazione delle proteine e
del DNA.
12) Composti intercalati. Descrizione dei vari metodi di
sintesi e delle caratteristiche dei principali composti intercalati
e loro applicazioni pratiche. Argille, grafite.
Contenuti della seconda unità didattica : verranno trattati in dettaglio tutti i passaggi sperimentali e le problematiche per la risoluzione della struttura tridimensionale di una macromolecola biologica. Inoltre saranno illustrati teoricamente e in laboratorio i seguenti metodi di cristallizzazione: diffusione di vapore con goccia pendente e con goccia seduta, dialisi e batch.
Testi/Bibliografia
Fondamentale sarà l'utilizzo di materiale distribuito dal docente reso disponibile in rete e degli appunti di lezione.
Per ulteriori approfondimenti si consigliano:
- Mann S. Biomimetic materials chemistry.Weinheim: Wiley-VCH; 1997
- Kendall JB, editor. Biomaterials Research Advances. New York, NY:Nova Science
Publishers; 2010:93–143.
- Dee KC, Puleo DA, Bizios R. An Introduction to Tissue-Biomaterial Interactions. Hoboken: Wiley-Liss; 2003.
- J.D. Guthrie and B.T. Mossman Health Effects of Mineral Dusts, edited by J.D. Guthrie and B.T. Mossman (Rev. Miner. 28, Chelsea, MI, 1993),
- Bergfors, T.,
Editor. Protein Crystallization: Second Edition. 2009.
International
University Line, La Jolla, California.
- McPherson, A. Preparation and analysis of protein crystals, Krieger.
- Ducan E. Mc Ree, Practical Protein Crystallography, Second Edition.
Metodi didattici
Il corso si suddivide in due unità didattiche: la prima, teorica, è costituita da lezioni frontali in cui verranno introdotte le caratteristiche di materiali biogenici, biomimetici, nanostrutturati e loro applicazioni. La seconda unità didattica prevede lezioni frontali per un'introduzione alla cristallografia di macromolecole biologiche ed attività di laboratorio per illustrare i più utilizzati sistemi di cristallizzazione di proteine. Questa seconda unità didattica è tenuta dalla Dr. Simona Fermani.
Modalità di verifica e valutazione dell'apprendimento
La verifica dell'apprendimento avviene attraverso il solo esame orale, che accerta l'acquisizione delle conoscenze attese. La durata della prova orale è mediamente di 30-45 minuti.
Strumenti a supporto della didattica
Lavagna luminosa, PC, videoproiettore , esemplari di biomateriali biogenici e biomimetici
Orario di ricevimento
Consulta il sito web di Giuseppe Falini
Consulta il sito web di Simona Fermani